'Perché mi eviti?' è il titolo di questa opera a metà tra la poetica e la narrativa, una domanda che si infrange come un'eco contro il muro dell'ipocrisia, dell'intolleranza, della falsa moralità. Gabriele Aloisio cerca, sottoponendo ai nostri occhi pensieri e testimonianze, di farci comprendere l'importanza dei valori che rendono l'uomo degno di essere tale, valori della cristianità che sempre più vanno disperdendosi. A queste parole è affidato l'importante compito di divulgare e far comprendere l'essenza dell'amore, della generosità, dell'aiuto reciproco perché, seppur diversi alla vista, gli uomini sono fratelli, che come tutti meritano amore e rispetto e come tutti hanno il compito di farne dono.

La poesia di Gabriele Aloisio è illuminata da una spiritualità e da una fiducia nei confronti della divinità che non può che essere un canto di gioia, nonostante le sofferenze della vita stessa. A partire da questa visione del mondo l'autore inizia il suo percorso introspettivo nei confronti dell'esistenza, cercando di alternare, con grande grazia, momenti di intimità e sguardi volti ai mali della presente società.