È una lettera e non solo, è una testimonianza di Vita Politica vissuta come servizio, è la storia di un'importante fase di esistenza personale e familiare compresa tra gli anni settanta e ottanta del secolo appena trascorso, nel quadro del delicato passaggio politico e istituzionale che vede il nostro paese volto alla conquista di nuovi e più estesi diritti civili, nonché di una più autentica moralità pubblica...

"L'autrice ci riporta a quella a quella realtà lontana, dimostrando quanto di buono poteva esserci nella nuova scuola pubblica che mirava all'alfabetizzazione di vasti strati di popolazione infantile e adulta, in un paese ancora povero. La maestra, giovanissima e piena di passione, ispirandosi alla suola di Barbiana, confeziona il suo metodo di insegnamento e la sua didattica, adattandoli, di volta in volta, agli alunni ed al loro contesto reale in cui si trova ad operare" (Dalla prefazione di L. Casara)

Questa raccolta è un commovente atto d'amore agli affetti più profondi, la ripresa a tessere l'appassionata tela poetica dell'autrice dedicata ai ricordi. Proprio per non perdere la memoria e con essa l'identità. Ricordare in fondo è riconoscersi e costruire con perseveranza la propria essenza attuale...