Garry Kasparov raccoglie in queste pagine la sua ricchissima esperienza di professionista degli scacchi, ma anche esistenziale e morale, e racconta le sue battaglie perché in ogni campo siano sempre rispettate le regole del gioco. Convinto che gli scacchi siano maestri di vita, conduce il lettore alla scoperta del gioco dei re, mostrando come le strategie valide sulla scacchiera possano essere spunti creativi per la vita quotidiana.

Il più grande scacchista al mondo presta il suo ingegno all'attivismo politico. Scritti lucidi contro la 'tirannia' di Vladimir Putin. Kasparov si schiera in nome della libertà di pensiero e di espressione. Pubblicati su grandi testate internazionali - il Time, il Wall Street Journal, il Washington Post - queste pagine sono attacchi mirati e difese elaborate. Kasparov studia la scacchiera russa e ci mostra le strategie marce di Putin. Dalle Pussy Riot ai giochi olimpici di Soci, fino all'occupazione militare in Crimea. L'ennesima partita perfetta di Garry Kasparov.

Il 10 febbraio 1996 il campione del mondo di scacchi Garry Kasparov iniziò un match contro Deep Blue, un computer della Ibm creato esclusivamente per giocare a scacchi. Un match lungo due anni destinato a rimanere nella storia. La partita inaugurale si concluse con una vittoria della macchina: per la prima volta un campione del mondo veniva sconfitto in una sfida con tempi regolari da torneo. Quella sera Kasparov si rivolse sconsolato all'amico Frederic Friedel: 'E se questo affare fosse invincibile?'. In realtà il campione ribaltò il risultato nelle successive cinque partite (tre vinte e due patte) confermando quindi la sua superiorità sulla macchina. È nella rivincita che Kasparov concesse all'Ibm l'anno successivo, nel 1997, che il grande campione venne clamorosamente sconfitto da Deep Blue. Il match Kasparov vs Deep Blue è stato commentato e discusso senza fine negli ultimi venti anni da tutti gli appassionati di scacchi e di intelligenza artificiale, ma Deep Thinking per la prima volta racconta la versione di Kasparov: come è stato elaborare una strategia contro un avversario implacabile e instancabile, gli errori fatti e le ragioni della sconfitta. Anche per coloro che hanno un interesse superficiale per gli scacchi, la lettura risulta avvincente. Come tutti i grandi campioni, Kasparov ha fatto tesoro della sconfitta e ne ha tratto importanti insegnamenti, dedicando molte energie a immaginare modi in cui gli esseri umani possono collaborare con le macchine per produrre risultati sempre migliori. Dopo quella sconfitta, Kasparov ha continuato a giocare con e contro i co

L'ascesa di Vladimir Putin, un ex colonnello del KGB, alla presidenza della Russia nel 1999, da molti è stata letta come un primo segno di allontanamento del paese dalla democrazia. In questi lunghi anni, nonostante il mondo abbia tentato di trovare un canale di comunicazione pacifico con il nuovo Presidente, Putin ha trasformato sempre più la sua presidenza in un regime e rischia di diventare una minaccia globale. Per Garry Kasparov, niente di tutto questo è una novità. Per più di 10 anni ha criticato apertamente la politica di Putin, fino a guidare una lista pro-democrazia nelle elezioni presidenziali del 2008. Dopo aver trascorso anni a inviare le sue fosche profezie sulle reali intenzioni di Putin, Kasparov ha visto realizzarsi le sue più nere aspettative: la Russia di Putin si definisce a partire dalla contrapposizione con gli stati liberi del mondo. È come se stesse ancora combattendo una sua personale Guerra Fredda, dimenticando o smentendo le lezioni apprese da quella passata. Per evitare di essere trascinati in un altro prolungato e drammatico conflitto, Kasparov incita a una presa di posizione ferma - diplomatica ed economica - contro la Russia di Putin. Il Presidente affronta pochi nemici interni, ormai allo stremo, quindi un'opposizione efficace deve provenire dall'estero.

Garry Kasparov on Garry Kasparov: Part III is the final volume in a major three-volume series made unique by the fact that it records the greatest chess battles played by the greatest chessplayer of all-time.

Kasparov’s series of historical volumes have received great critical and public acclaim for their rigorous analysis and comprehensive detail regarding the developments in chess that occurred both on and off the board.

The first two volumes in this series saw Kasparov emerging as a huge talent, toppling his great rival Anatoly Karpov and then defending the World Championship title on three occasions. This third volume focuses on the final 12 years of Kasparov’s career up until his retirement from full-time chess in 2005.

Garry Kasparov on Garry Kasparov: Part II is the second volume in a major three-volume series made unique by the fact that it records the greatest chess battles played by the greatest chessplayer of all-time

Part I of this series saw Kasparov emerging as a huge talent and eventually toppling his great rival Anatoly Karpov to gain the world title. This volume focuses on the period from 1985-1993 which witnessed two further matches against Karpov as well as Kasparov’s first title clash with a “non-Karpov” opponent when he successfully defended his title against Nigel Short in London in 1993.

In this period Kasparov emphasized his huge superiority over his rivals. Despite generally adopting an uncompromising, double-edged attacking style he almost never lost. The games in this volume feature many masterpieces of controlled aggression played against the world’s absolute best.

Where has the world's innovation gone? The internal combustion engine, invented in 1876, still rules our highways. The cancer death rate has barely changed since 1971. Today's Internet was actually designed in the 1960s. Challenging the notion that we are living in an age of technological progress, three of the world's most original thinkers demonstrate that we have become a risk-averse society, hobbled by tort laws and government regulations, short-term financial thinking, and mind-numbing complacency. Eager to end “paper entrepreneurialism” and avoid another financial meltdown, they propose that we expand research and development in breakthrough “disruptive technologies,” create millions of jobs through science-based engineering and genuine innovation, shore up our crumbling infrastructure, stop squandering money on misspent “horizontal education,” and restore financial discipline. The result is The Blueprint, an explosive manifesto that promises to launch a new era of global prosperity through the untapped wealth of human endeavor.

'Insegnare gli scacchi' non significa solo illustrare le regole e i principi fondamentali del gioco, ma implica molto di più. Vuol dire cercare di trasmettere a chi ascolta il fascino, il mistero e la propria passione per questo gioco. E in questo libro Garry Kasparov 'insegna gli scacchi' proprio così, comunicando al lettore non solo le strategie e le tattiche delle varie fasi di una partita, ma anche quella componente tipicamente umana senza la quale il gioco degli scacchi sarebbe forse solo un inutile rompicapo.

The Hedgehog is a thoroughly modern defense where flexibility and understanding trump rote memorization. Using deeply annotated critical games from international practice, GM Sergey Shipov traces the Hedgehog's development - from its origins as a way to avoid well-trodden paths to its current status as a respected weapon in Black's armory. The Hedgehog has been adopted by the likes of Tal, Larsen, Adams, Kasparov, Kamsky, and Karpov. Drawing on decades of experience playing this defense, Shipov has put together much more than a simple opening manual full of variations. The author meticulously explains strategic themes, typical formations, move-order subtleties, and explores the thorny question: Is the Hedgehog a theoretically sound opening - and does that really matter?