AMERICAN PUBLIC POLICY: AN INTRODUCTION engages readers with a unique emphasis on specific, substantive issues of public policy. The book draws readers into American public policies by presenting their historical context and prompting them to evaluate and discuss possible alternatives. It also kindles discussion that helps make public policy personal as readers apply their knowledge to real-life policies.

A science journalist reveals how the sun's behavior not only provokes shifts in the climate, but also disrupts our personal lives, determines the course of history and shapes our destiny, in this thought-provoking book that connects current research in solar physics to biology, politics and culture. 35,000 first printing.

L'autore spiega come spesso il carattere, la parte di noi che utilizziamo per rapportarci con gli altri, finisca per diventare un'angusta prigione in cui il nostro Vero Sé non ha la possibilità di svilupparsi. Libro adatto a chiunque si occupi di temi psicologici e di crescita personale. I disturbi della personalità e del carattere rappresentano un tema di grande attualità nel campo della ricerca psicologica.

In 'Apocalisse 2012' Lawrence E. Joseph ha analizzato tutti i fenomeni fisici e astronomici che avallano le antiche profezie maya sul 2012. In questo libro l'autore risponde invece alla domanda più urgente che emerge dalla sua analisi: Cosa possiamo fare concretamente per difenderci dalla catastrofe imminente? Joseph prende in esame le più recenti ricerche scientifiche sull'intensificazione delle esplosioni solari, sull'ampliamento nel buco dell'ozono, sulle calamità naturali che ci portano a concludere che il 2012 sarà una data chiave per l'umanità e per il nostro pianeta. Certo, quando poi ci si avventura a ipotizzare delle risposte ai fenomeni in atto, il ventaglio delle scelte possibili si fa limitato, ma secondo Joseph ci sono numerose azioni che possono essere intraprese a livello personale, locale, statale e globale per prepararci, resistere e sopravvivere al disastro e disegna una mappa geopolitica del mondo post-2012. 'Apocalisse 2012. Sopravvivere alla catastrofe' passa dalle ricerche della Nasa e della National Academy of Sciences, a un simposio di sciamani in Siberia, alla grotta dell'Apocalisse di Patmos e costruisce un mosaico credibile e affascinante sulle sorti della Terra e dell'umanità.

21 dicembre 2012. E l'ultimo giorno del sofisticato calendario del 'Lungo Computo' elaborato dai Maya. Il significato di questa data è oggetto di libri, articoli e convegni in tutto il mondo: da una parte c'è chi ritiene che sia la data simbolo di un'apocalisse alle porte, dall'altra ci sono coloro che la interpretano come l'inizio di un'era di rinnovamento e di rigenerazione. Anche gli scienziati sono coinvolti nel dibattito: secondo alcuni, infatti, il numero crescente di disastri naturali che si sta abbattendo sulla Terra raggiungerà il suo picco proprio intorno al 2012. Ma quanto di quel che si dice è scienza e quanto è superstizione? In questo libro, Lawrence E. Joseph conduce un'indagine ponendosi l'obiettivo di fare chiarezza partendo dai quesiti più semplici: che cosa c'è di vero in tutto questo? Quali sono i fatti concreti intorno ai quali è stata costruita la scadenza del 2012? L'umanità e il nostro pianeta sono realmente esposti a fenomeni naturali che potrebbero scatenare cataclismi? E questi drammatici eventi possono davvero essere stati predetti dai Maya o da altre popolazioni antiche?

Antiche profezie Maya, basate su una millenaria tradizione di osservazioni astronomiche, indicano la data del 21 dicembre 2012 come l'inizio di una nuova era, il che indica la fine di un'era precedente. Dagli anni Quaranta, ma in misura maggiore dal 2003, l'attività solare è in pieno fermento, come non lo era dall'ultima glaciazione. Secondo gli astrofisici raggiungerà il picco nel 2012. Il campo magnetico terrestre, nostra prima difesa contro le radiazioni solari, è crepato, con falle delle dimensioni dell'attuale buco nell'ozono. I poli terrestri Nord e Sud si stanno invertendo. Alcuni geofisici russi pensano che l'intero sistema solare sia entrato in una nube energetica che sta contemporaneamente alimentando e destabilizzando il sole. La Terra potrebbe entrare nella nube tra il 2010 e il 2020. Gli stessi scienziati che hanno fissato l'estinzione del 70% delle specie viventi 65 milioni di anni fa, calcolano che una seconda analoga catastrofe sia già 'in ritardo' di un milione di anni. Il supervulcano di Yellowstone, che erutta ogni 6-700 mila anni è pronto a svegliarsi. L'ultima eruzione simile, in Indonesia 74 mila anni fa, ha annientato il 90% della popolazione mondiale.

Don’t look up

It won’t help. You can’t get out of the way, you can’t dig a hole deep enough to hide. The end is coming, and there’s nothing you can do about it.

So why read this book?
Because you can’t look away when not just the religious fanatics are saying we’re all going to be destroyed but the scientists are in on the act too. Here’s what they’re saying:

We’re a million years over due for a mass extinction.

The sun at radiation minimum is acting much worse than at solar maximum, and one misdirected spewing of plasma could fry us in an instant.

The magnetic field—which shields us from harmful radiation—is developing a mysterious crack.

Our solar system is entering an energetically hostile part of the galaxy.

The Yellowstone supervolcano is getting ready to blow, and if it does, we can look forward to nuclear winter and 90 percent annihilation.

The Maya, the world’s greatest timekeepers ever, say it’s all going to stop on December 21, 2012.


So, see? There’s nothing you can do, but you might as well sit back and enjoy the show.

You’ll get a good chuckle.
That’s why you should read this book.

Dear Reader,

If there were a chance that opening this book could set off a chain of events that would lead to Apocalypse, to the end of Life as we know it, would you be tempted? Finger poised uncertainly above the flashing red button? How about if the Apocalypse promised to result in a new age of enlightenment, a Heaven on Earth like never before?

Personally, I’ll take the security of my cozy life over a chance at nirvana. But status quo may no longer be an option, for any of us. This book will convince you that there is a nonnegligible chance that the year 2012 will be more tumultuous, catastrophic, and, quite possibly, revelatory, than any other year in human history.

Parts of this book are best read with a bowl of popcorn: looking into the jaws of a great white shark in search of the meaning of death; touring a picturesque Guatemalan town with Mayan shaman just weeks before it is utterly destroyed. Other sections go better with a tranquilizer, such as the impending eruption of the Yellowstone supervolcano, or the mass extinction headed our way—on the scale of the great collision that destroyed the dinosaurs and 70 percent of all other species, our best scientists contend that it’s now overdue. Nail-biters should beware the fact that the next peak in the sunspot cycle, due in 2012, is widely expected to set records for the number and intensity of solar storms pummeling the Earth with radiation and igniting natural calamities such as earthquakes, volcanoes, and Katrina-sized hurricanes. And that our entire solar system appears to be moving into a dangerous interstellar energy cloud.

Is it a coincidence that the burgeoning war between Christianity and Islam seems hell-bent for Armageddon? Or that numerous other religions, philosophies, and cultural traditions are signaling that the end is near, with 2012 emerging as the consensus target date? A new era is about to be born, with all the pain and blood and joy and release that birth naturally entails.

Facing oblivion, or at least mega-metamorphosis, is something that few of us are emotionally prepared to do. Thus my excuse for the gallows humor that pervades this story. In a memorable Mary Tyler Moore episode, Mary cracks up laughing at the funeral of Chuckles the Clown who, dressed as a peanut while marching in a parade, was shucked to death by an elephant. If Mary can giggle in the face of death, so can we.

With kind regards,
Lawrence E. Joseph