"Venne un giorno che" ha come protagonista un uomo che, allorquando limitato nelle usuali libertà a causa dell'evento pandemico di SARS CoV2 e la relativa chiusura del mondo, ha voluto tramutare in scrittura una serie di riflessioni e considerazioni di vita. Queste diverse parti che compongono il libro fluiscono tra ricordi, sogni e realtà - a tratti anche dolorose - come quelle dell'inizio di una guerra in Europa, in un rincorrersi di pensieri che vogliono comunque lasciare un messaggio, nonostante tutto, positivo. Questi brevi racconti che compongono il libro sono intercalati da brevi poesie dell'Autore e da ricordi di vita nella sua amata Filicudi

"Renato Girlando non scrive su Filicudi che ben conosce: scrive per Filicudi che ama. Non è alla sua prima prova come poeta e narratore (Ad ovest del sole, 2006, La valigia di cartone, 2009, Nel sole dentro la grande acqua, 2010).Questa di Nino è una storia d'amore, candida e irragionevole come sono le passioni: un amore che non ammette la metamorfosi dell'oggetto amato, che ne paventa il degrado e sceglie, per sé, la via della rinuncia estrema." (Franco Ottolenghi)