Il romanzo racconta la fine di un amore attraverso gli occhi di Nadia, alla ricerca di una strada che possa condurla verso una nuova vita, superando l'impasse che un amore non compreso, non capito, non vissuto fino in fondo può innescare in chi, invece, quell'amore l'ha compreso, capito, vissuto sino in fondo. O, almeno, ha provato a comprenderlo, capirlo, viverlo. Ma per amare si deve essere almeno in due.

Una coppia di innamorati, una coppia di artisti. Lui, Emanuele, ballerino che non riesce a sfondare, lei, Maddalena, aspirante romanziera col blocco dello scrittore, cercano la fortuna in quella che è città d'amore e città d'arte: Parigi. Nella capitale francese Maddalena ha già vissuto e ora vuole riscattarsi da un passato che vive come un fallimento e ancora pesa nel suo presente. In una piccola mansarda impolverata, con la finestra che dà sul cielo, i due giovani si amano, si perdono, si ritrovano, lì si rifugiano e da lì vogliono scappare, si scoraggiano e si sostengono a vicenda, perché si sa che i sogni sono belli, ma bisogna essere pronti a incontrare e superare parecchie sfide per poterli realizzare.