Amore, passione, perversione, sofferenza ed estrema violenza si susseguono nel loro ordine in un ritmo incalzante in questo thriller. I personaggi di questa trama complessa si muovono come dei burattini sapientemente guidati dai fili invisibili del pensiero della bellissima protagonista che li condurrà verso un baratro di perdizione e follia. La vicenda, in sintesi, penetra, si amplia e si acutizza toccando momenti drammatici di alta dimensione umana che mette in luce la profondità dei pensieri e le lotte inconsce di persone travagliate, disperate e costrette a morire in virtù dell'amore.

'Sansone & Dalila' è una commedia scevra da paragoni, significativa di spontanea ilarità di richiami nostalgici di un'epoca forse remota dove si confrontano un avvocato e un macellaio. Fonte di goliardia priva di orpelli oracoleggianti e prosopopeistici; che va interpretata con pungente realismo, soprattutto dove lo scontro verbale implica e impone arguta reattività in un'arte dialettica e recitativa non priva delle più inafferrabili sfumature di una esegesi complessa nella sua unicità. Il testo è arricchito da una serie di poesie dell'autrice per strappare un sorriso.

Un fattore scatenante ignoto arma la mano di un feroce assassino che uccide in maniera inattesa e inconsueta tra le ville di un lussuoso quartiere residenziale in Inghilterra. Un enigma che s'infittisce con il susseguirsi degli eventi, con gli eclatanti personaggi che si alternano in una girandola di episodi inquietanti di autolesionismo, prostrazione e desideri ardenti, inebrianti, sempre più complessi, particolareggiati e 'forti'. Un modo di vedere, concepire e vivere la vita e l'amore; una catena di azioni di una focosa o drammatica, suggestiva vivacità da lasciare sbalorditi e, nel contempo, mai sazi di bramosia di sapere fin dove e quanto la mente umana riesce a procurare e subire i limiti di sopportabilità del 'mostruoso male' e del 'puro piacere'.