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2024 |
![]() ![]() Author: Emanuele Filiberto di Savoia Publisher: De Nigris Essere l'erede, più che di un trono, di un'intera, gloriosa storia: questo è ciò che sente il Principe Emanuele Filiberto di Savoia mentre cammina tra i corridoi e le stanze del Palazzo Reale di Napoli. Una città che ha avuto, e che conserva, un profondo legame con la sua casata, testimoniato dagli arredi, i ritratti, gli oggetti disseminati nelle sale della prestigiosa residenza. Come se i suoi avi si fossero divertiti a spargere molliche di pane per consentire a lui, oggi, di ritrovare la strada di casa. Le vicende di un intero Regno si sono intrecciate per decenni con quelle, umane e civili, dei suoi antenati: dalle amicizie con grandi artisti e intellettuali (Domenico Morelli, Giovanni Pascoli, Giosuè Carducci, Friedrich Nietzsche, per citarne alcuni) alle imprese militari, passando per gli attentati subiti, fino ai giorni del Referendum e al conseguente esilio. Perché, in fondo, come ci rammenta il Principe, «le monarchie sono come i sogni: o si ricordano subito o non si ricordano più». € 9,00
Scontato: € 8,55
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1910 |
![]() ![]() Author: Del Boca Lorenzo - Emanuele Filiberto di Savoia Publisher: Piemme In un paese in cui pare impossibile una memoria condivisa, gli avvenimenti che fondano la nostra storia nazionale - il Risorgimento e la proclamazione dell'Unità d'Italia - non fanno eccezione. A una versione tradizionale che gronda di romanticismo e di tentazioni agiografiche, si contrappongono sempre meno infrequentemente resoconti controcorrente che stigmatizzano le incongruenze e le ipocrisie dei cosiddetti Padri della Patria. Questo serrato dialogo a distanza si propone finalmente di giungere a una sintesi, di individuare un terreno di verità comune tra ipotesi storiche spesso enormemente distanti. Le cinque giornate di Milano sono state un'azione velleitaria e mal organizzata o il primo vero tentativo di 'fare l'Italia'? Vittorio Emanuele II è 'il re con la faccia da macellaio', sciupafemmine, circondato da affaristi e non alieno ad allungare le mani nel bilancio dello Stato, oppure il sovrano che, assecondando lo spirito che prendeva corpo nel paese, 'non è insensibile al grido di dolore che da tante parti d'Italia si leva'? L'impresa dei Mille è davvero una cavalcata di eroi, di uomini coraggiosi disposti a rischiare tutto per la causa, o piuttosto una sceneggiata teatrale e mal recitata? E l'Italia che alla fine viene proclamata e si affaccia alla ribalta della storia è una nazione con i piedi d'argilla, perché mal costruita ed edificata su troppe furbizie, o un giovane paese che ha in sé i sentimenti e le possibilità per progredire? € 18,50
Scontato: € 8,33
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