OltreTerra è un viaggio entusiasmante in quel che resta degli Stati Uniti d'America dopo una devastante guerra nucleare, in cui i figli dei sopravvissuti sono sottomessi dalla dispotica dittatura del Nuovo Governo. A spalleggiare i governanti illuminati ci sono gli Inquisitori, un ordine pseudo religioso devoto al misterioso culto del dio OltreTerra. Il loro fanatismo dottrinale renderà le ambientazioni ancora più decadenti e opprimenti. Un mondo cupo, desolante, in cui gli uomini sono stati privati di ogni libertà morale ed intellettuale. La conoscenza degli antichi scritti è stata negata, la scienza è un'arte eretica, il passato cancellato. Ma qualcuno, dotato di un dono raro e prezioso si opporrà. Paul, dopo una rocambolesca fuga da uno dei bunker governativi, si unirà ai ribelli, dando vita alla Rivoluzione che tutti attendevano da oltre centocinquanta anni. Il mondo di OltreTerra è ambientato in città diroccate e distese desertiche pervase da strani personaggi la cui personalità è il frutto dell'adattamento alla precarietà di una vita senza senso, tra fame e stenti e futuro incerto, grande metafora dei giorni nostri.

Stanley è un genio, ma un totale fallimento con le donne e con l'umanità, in genere. Nell'arco di poche ore commetterà due errori che gli costeranno davvero caro: far credere a sua madre di avere una ragazza e chiedere aiuto al suo amico Murphy. Quale modo migliore per cercare di risolvere una situazione se non ingarbugliarla ulteriormente? Questo porterà Stanley ad aprire la porta di casa di Maddy, trasportando il lettore in una commedia romantica degli equivoci, fra locali punk, rave nei boschi, commesse ribelli, madri iperprotettive e vasetti di caramelle.