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2024 |
![]() ![]() Author: Di Martino Basilio; Pozzato Paolo Publisher: Itinera Progetti Il 1° settembre del 1939 è stata davvero la data che ha dato inizio alla Seconda Guerra Mondiale? Quella che in apparenza può sembrare una provocazione, o una domanda retorica, è invece un invito ad ampliare gli orizzonti della nostra ricerca storica al di là dei confini europei, fino ad un remoto angolo della steppa mongolica dove un apparentemente insignificante incidente di frontiera si trasformò ben presto in una battaglia capace di porre i presupposti per il successivo scoppio del secondo conflitto mondiale. La battaglia di Khalkhin-Gol, come la chiamarono i sovietici, o di Nomonhan, come preferiscono ricordarla i giapponesi, ebbe infatti numerosi primati che troveranno poi ampio riscontro durante la Seconda Guerra Mondiale: il primo impiego a massa dei mezzi corazzati e blindati da parte sovietica; il loro utilizzo autonomo nell'ambito e nell'ottica della 'battaglia profonda'; l'evoluzione dell'arma aerea nel confronto tra due potenze militari di recente industrializzazione, come l'Unione Sovietica e l'Impero del Sol Levante, con due diversi approcci al combattimento aereo; il confronto tra il soldato 'tecnologico' del XX Secolo, che trova la sua espressione nella meccanizzazione del campo di battaglia, e il guerriero che, pur modernamente equipaggiato, trae la determinazione a battersi non dalla tecnologia, ma dalla sua forza di volontà sostenuta da un codice etico di antica tradizione. Al di là però dell'analisi militare degli avvenimenti risulta ancora più importante, e intrigante, la valutazione del loro peso politico e strategico. La vittoria conseguita da Zhukov € 26,00
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2022 |
![]() ![]() Author: Di Martino Basilio; Pozzato Paolo Publisher: Chillemi Il Ventesimo secolo è stato forse quello più ricco di conflitti locali o regionali, al punto che non pochi di essi corrono seriamente il rischio di essere dimenticati. È questo sicuramente il caso - soprattutto per l'ambito italiano - della guerra che contrappose nel 1979 la Cina del dopo Mao al Vietnam da poco riunificato dopo il lungo, logorante scontro con Saigon e gli Stati Uniti e già impegnato nell'invasione della Cambogia. Anche perché si tratta di una guerra che gli stessi protagonisti sembrano aver cancellato dai loro annali, al punto da non ricordarne nemmeno i caduti. Si trattò viceversa di un confronto cruciale, a dispetto della sua brevità, tanto per il cammino politico dei due stati, in particolare della Cina, quanto se non più per la modernizzazione dell'esercito della Repubblica Popolare Cinese che, tramite quell'invasione, poté ripudiare concezioni e limitazioni professionali tipiche della Rivoluzione Culturale, per proporsi quale strumento di una nuova e dinamica politica estera del proprio paese. € 12,00
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