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2025 |
![]() ![]() Author: Desiante Giacomo Massimiliano Publisher: Edizioni Dal Sud Matilde La Fratta nasce a Spinazzola, in provincia di Bari, nel 1934. All'età di tre anni si trasferisce a Milano con sua madre Genoveffa per ricongiungersi al padre Vito Antonio, emigrato un anno prima per cercare lavoro nelle grandi fabbriche del Nord. La loro vita scorre serena fino al 1939, quando viene stravolta dall'inizio del secondo conflitto mondiale. Nell'ottobre 1943, poco dopo l'Armistizio, Vito Antonio costituisce il primo Gruppo di Azione Patriottica (GAP) di Milano assieme ad altri operai, compiendo le prime azioni di lotta armata. Arrestato in seguito a delazione, è recluso nel carcere di San Vittore e sottoposto a inenarrabili torture. Anche Genoveffa, considerata una terrorista, è costretta ad affrontare tragiche sventure. Matilde resta sola, senza nessuno su cui contare, se non un'umile donna delle pulizie. Eppure affronta con coraggio le insidie di una città funestata dai bombardamenti, dalla violenza quotidiana, dalla fame e dai soprusi degli aguzzini in camicia nera. Tramite lo studio di documenti e testimonianze, l'autore ricostruisce la storia della famiglia La Fratta e analizza con cura i processi storico-sociali in cui si muovono i protagonisti. € 13,00
Scontato: € 12,35
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2022 |
![]() ![]() Author: Desiante Giacomo Massimiliano; Leuzzi Vito Antonio; Sardaro Giovanni Publisher: Edizioni Dal Sud La tenace resistenza del mondo del lavoro alla sistematica estensione della violenza che caratterizzò le origini del fascismo in Puglia, tra il 1921 e il 1922, è alla base di questo volume che concentra la sua attenzione sulla figura e sul ruolo di Giuseppe Di Vittorio, protagonista assieme ad altri leader, tra cui Filippo D'Agostino, Piero Delfino Pesce e Rita Majerotti, dell'Alleanza del Lavoro e delle drammatiche vicende che caratterizzarono Bari nell'agosto del 1922. In questa visione unitaria della lotta al fascismo incise in particolar modo il brutale assassinio del deputato socialista Giuseppe Di Vagno. Banco di prova dell'Alleanza del Lavoro fu la manifestazione del 1° maggio 1922 a Bari. Con lo "Sciopero legalitario", come lo definì Turati, del 1° agosto 1922, a Bari furono difese strenuamente le due Camere del Lavoro, le numerose leghe e le associazioni operaie. I fascisti e la forza pubblica, che ricorse anche a mezzi blindati, furono ripetutamente respinti dai lavoratori e da una mobilitazione popolare che assunse caratteri epici. € 14,00
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2019 |
![]() ![]() Author: Desiante Giacomo Massimiliano Publisher: Edizioni Dal Sud "Sud e Resistenza: storie mai raccontate". Saggio afferente al tema storiografico del partigianato meridionale, non si limita a ricostruire la vicenda di Felice Loiodice, emigrato pugliese, condannato a due anni di reclusione dal Tribunale Speciale per "appartenenza al G.o.m.i.r.c. (Gruppo operaio movimento italiano rivoluzionario comunista)", quindi partigiano nel Biellese dove viene catturato e fucilato, ma ha il merito di ricostruire il concorso di tanti pugliesi alla cospirazione clandestina antifascista, agli scioperi operai del 1943, alla lotta partigiana. Emergono figure esemplari quali il barese Vincenzo Lazzo impiccato al Ponte della Pietà di Quarona; il gioiese Cardetta Nicola ("Tigre") fucilato a Rassa; i minervinesi Lombardi Michele ("Buk") e Di Palma Giovanni ("Gorilla") caduti in combattimento; i fratelli di Peschici Biscotti Vincenzo ("Mitra 1") e Antonio ("Mario"); l'operaio coratino Nunzio Strippoli ("Talpa"), il primo a entrare nella città di Biella liberata, morto eroicamente in Alta Val Sorba, alla cui memoria furono intitolati un giornale e un distaccamento. € 15,00
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2018 |
![]() ![]() Author: Desiante Giacomo Massimiliano Publisher: Edizioni Dal Sud Questo volume, attingendo principalmente da memorie autobiografiche inedite e dai copiosi e poco conosciuti fascicoli del casellario politico, ricostruisce le numerose ed eroiche storie dei tanti antifascisti gravinesi che nella propria città quanto a Bari, in Argentina quanto in Francia, in Svizzera quanto negli Stati Uniti, al carcere quanto al confino, si oppongono al fascismo. Una strenua e drammatica lotta che non manca di martiri, che affonda le proprie radici nella fine dell'Ottocento quando l'utopia di "sovvertire" l'ordine costituito del latifondo parassitario e affamatore è incarnata dal socialismo. È così che l'apostolato del giovane avvocato Canio Musacchio incontra notevole adesione tanto che la città assume rapidamente fama di rossa e sovversiva. Una fama che neanche la violenza squadrista, irriducibilmente contrastata sia prima che dopo l'avvento della dittatura, riesce a sradicare, ma che, almeno in parte, si spiega con la natura stessa del fascismo meridionale. € 15,00
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