Di fronte al dramma finale della sua vita terrena, della sua straordinaria vicenda terrena, mi sono sempre chiesto che cosa avesse pensato, ma soprattutto che cosa avesse provato in cuor suo nelle ultime ore e negli ultimi istanti prima di morire inchiodato sulla croce per la salvezza dell'uomo, per la mia salvezza, Gesù, il Cristo di Dio. In questo lavoro ho tentato di abbozzarlo.

La maggior parte dei componimenti di questa mia sesta raccolta poetica raffigura piccoli quadri dei luoghi, per così dire, del cuore, abbozzati senza alcuna pretesa se non quella di cercare di rivivere in me stesso, almeno in parte, le suggestioni che essi mi hanno trasmesso. Come uno zibaldone di semplici acquerelli della mia vita.

In questa quinta raccolta poetica ho cercato di evocare un po' del mondo in cui ho avuto la fortuna di vivere da bambino e da ragazzo. Naturalmente non era un mondo perfetto, né privo di fatiche, di ostacoli, di limiti, ma ti sentivi a casa, come sorretto da una compagnia umana sempre presente e accolto in un Disegno buono. Non sono mai stato un nostalgico. Ma ora, forse per sopravvivere in questo povero angolo di mondo e per far sopravvivere in me la scintilla primigenia della vita, lo sono in qualche modo, poco alla volta, diventato.

L'autore ci regala alcuni componimenti poetici dedicati alla 'più grande speranza', quella che sola può dare respiro e consistenza alle 'piccole speranze' che accompagnano il succedersi dei giorni. Versi che trasudano gioia e stupore per il miracolo che ogni cosa è. Parole che fluiscono leggere, 'con la speranza che un giorno possano contribuire a portare anche i tuoi figli a intravedere e sperimentare la Sua Presenza. Che sola fa salva la vita. E ad affidarvisi, donandosi'.

'La Bellezza ci salverà' scriveva Dostoevskij. Tutto, davvero tutto rimanda a questa bellezza. I volti amati e le montagne più immediatamente e più chiaramente per chi ha occhi educati a scorgere la portata che il miracolo della propria vita ha come quelli di un uomo quando con ragionevolezza si lascia diventare preghiera che cammina, incontro al significato. Dopo il poemetto esistenziale 'La lieta via', una breve raccolta di poesie sul legame uomo-montagna.