Uno scrigno dove è custodito un libro, il 'Libro delle stelle', una raccolta di racconti nati di notte. Su un'isola vive una dea che al calare del sole, quando le stelle popolano il cielo, affida agli astri delle storie. Al mattino trascrive tutto su dei fogli che raccoglie e lascia in eredità a chi, dopo la sua partenza, visiterà la sua grande casa. Lorenzo arriva per caso alla casa della dea e ne rimane affascinato.

Piazza Bonadies è una piazza storica di Catania. Narra di generosità, intraprendenza, operosità, umiltà, ricchezza e miseria. Qui ha sempre vissuto Franco, soprannominato 'u rizzu, per via dei suoi capelli ricci. Ha una piccola bottega dove ripara biciclette. Vive la sua lunga vita in simbiosi con tutto ciò che succede in piazza. Ne ama e ne condivide ogni evento e ogni cambiamento. La figlia Rosaria gli sta vicino negli ultimi anni della sua vita ed è a lei che consegna la sua storia, perché ne scriva un romanzo. La giovane donna inizia quindi a interessarsi di foto, lettere e testimonianze gelosamente custodite dal padre. La narrazione inizia quando Rosaria si sofferma a osservare un balcone, da cui scivola il racconto della vita di due ragazzi a cui il padre era molto affezionato. La geografia dei luoghi e la storia dei personaggi parlano di una Sicilia dai mille volti dove, a osservare il trascorrere del tempo sono il mare, l'Etna e una fata che attraversa tutto il racconto e pretende di essere ascoltato.

'Nto scurari, all'imbrunire, succede qualcosa di misterioso e di magico. I pensieri si sciolgono, le parole si intrecciano, fantasia e realtà si incontrano per raccontare scene e spezzoni di vita. 'Nto scurari, storie e idiomi tratti dal dialetto siciliano diventano onde che si infrangono sulla battigia del pensiero dell'autrice che ricorda e si emoziona. E vuole emozionare. Tra le onde dei racconti all'imbrunire fluttuano i dipinti dei visi di donne eteree della pittrice catanese autodidatta Marika Garozzo, che dipinge volti femminili cogliendone lo sguardo spesso malinconico e pensieroso.

Seduta sui sedili (bisòla) del terrazzo nella sua casa eoliana, all'ombra del pergolato di giorno o intenta a guardare il cielo stellato di sera, Paolina, pensa alle persone che ha incontrato nei mesi precedenti, dalle quali ha raccolto una serie di notizie, informazioni e storie che, accuratamente miscelate e aggregate, sono andate a formare un percorso descrittivo che ci assorbe in una lettura attenta, coinvolgente e commovente e che ci porta ad apprendere e comprendere tante piccole cose di una realtà sommersa dal tempo che scorre e copre ogni cosa nel silenzio e nell'oblìo.

Un quadro animato da personaggi di un tempo atipico. Passato, presente e futuro si fondono insieme in una storia i cui eventi scorrono sul filo di un orizzonte che diventa lo scenario perfetto del teatro della vita di un'isola magica. Un uomo, la sua barca, scalo Galera: protagonisti ultimi di quella vita che concentra in sé tutte le cose, il cui fine ultimo è quell'orizzonte lontano.