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2018 |
![]() ![]() Author: Calabi Francesca Publisher: Guaraldi Per Filone, Mosè riveste 4 funzioni: è re in quanto capo del popolo; come tale esercita prescrizioni e divieti per cui gli è necessaria la conoscenza della legge e, infatti, è legislatore; deve poi disporre le cose umane e le divine: di qui il ruolo sacerdotale. Infine, tramite la capacità profetica, egli può 'divinare ciò che non si comprende con il ragionamento'. Se le funzioni di legislatore e di profeta appaiono di immediata comprensione rispetto al testo biblico, meno evidenti sono i ruoli di re e di sacerdote. Perché Filone li introduce? La mia ipotesi è che il contesto storico e filosofico in cui si muove induca Filone a delle rappresentazioni particolari di Mosè, a delle attribuzioni che si spiegano sullo sfondo dell'Alessandria del I secolo. Esse rinviano a tesi e teorizzazioni del periodo oltre che al testo biblico di riferimento. In particolare, le funzioni di re e di sacerdote vanno viste in relazione a tesi medio platoniche, ai Trattati pseudo pitagorici sulla regalità e alle teorie stoiche relative alla legge scritta e alla legge naturale da un lato, alle descrizioni di autori giudaico ellenistici quali Artapano o Ezechiele tragico, da un altro. € 5,00
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2013 |
![]() ![]() Author: Calabi Francesca Publisher: Carocci Un volume introduttivo a Filone di Alessandria, un ebreo vissuto in Egitto tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C., grande esegeta della Bibbia, letta alla luce di categorie filosofiche greche. Il suo lavoro di interpretazione può essere visto accanto a quello di autori medio-platonici che, in periodo coevo o di poco successivo, rielaborano il pensiero filosofico del IV secolo e utilizzano il commento testuale come strumento di indagine e di lettura della realtà. € 19,00
Scontato: € 18,05
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2010 |
![]() ![]() Author: Calabi Francesca Publisher: Morcelliana Pensiero giudaico ellenistico è un'espressione priva di confini ben definiti. Comprende la filosofia, ma si estende anche ad ambiti teorici compresi in opere di carattere letterario, scritti religiosi, apologetici o parenetici. Il termine stesso filosofia rinvia alle sue origini greche; in senso stretto, però, in periodo ellenistico, di filosofia ebraica si può parlare solamente a proposito di Filone di Alessandria, forse di Aristobulo, di quegli autori che sistematicamente hanno utilizzato categorie filosofiche per la loro elaborazione, in un dialogo serrato con platonismo, aristotelismo, stoicismo, epicureismo e altri indirizzi teorici. Autori che, non solamente scrivono in greco e sono formati alla cultura greca, ma a questa attingono come ambito categoriale di interpretazione della realtà e delle Scritture. Autori per i quali, parallelamente, la Torah costituisce punto di partenza ineludibile, testo di autorità, espressione della tradizione e dell'identità. In particolare Filone, vero e proprio iniziatore di un modo di fare filosofia, coniuga interpretazione della Bibbia e lettura del pensiero greco. Difficilmente definibili sono opere quali Il libro della Sapienza o Giuseppe e Aseneth o anche La Lettera di Aristea: se non possono essere dette filosofiche fanno parte, però, della storia del pensiero. € 20,00
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2002 |
![]() ![]() Author: Calabi Francesca Publisher: Edizioni ETS Arrhetos Theos, il 'dio indicibile'. L'insufficienza della parola ad esprimere il primo principio costituisce un tema centrale nel pensiero del medio platonismo. Il primo principio/dio è inconoscibile. In quanto autenticamente primo, trascende ogni realtà che da esso deriva. Ma se è inconoscibile il principio è anche inesprimibile, arrhetos: ogni determinazione implica molteplicità, ogni definizione comporta limitatezza. € 12,00
Scontato: € 11,40
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