Un catto-thriller che intreccia fatti, documenti e bisbigli della Curia romana evidenziando le commistioni tra bene e male, fede, religione, ricatti, potere, droga, sesso. Racconta di un cardinale ispano-americano che organizza una Curia parallela assieme a colleghi critici nei confronti del papa per indurlo a fermare la riforma della Chiesa, invisa perché ritenuta troppo progressista o perché minaccia poteri e prestigi acquisiti. Fallito il tentativo, il cardinale - assieme al suo segretario-amante - si erge a tribunale supremo e condanna a morte per eresia il pontefice, in base a passi della Bibbia e di Padri della Chiesa. Nel successivo conclave, sfruttando l'ingenuità dei curiali e la cupidigia dei cardinali papalini e di quelli neutrali, riuscirà a farsi eleggere.