Il pensiero e l'opera di Pierre Bayle (1647-1706) costituiscono un enigma, da sempre oggetto di interpretazioni divergenti. Davanti alle persecuzioni che precedettero la revoca dell'editto di Nantes, egli preferì l'esilio a Rotterdam. La sua rivista Nouvelles de la République des lettres costituì una delle prime forme dello spazio pubblico europeo, e si è potuto dire del suo affascinante Dictionnaire historique et critique (1696) che è stato la matrice dei Lumi. Nel suo Commentaire philosofique, dove tesse l'apologia della tolleranza, egli critica l'oppressione religiosa della «cattolicissima Francia». Ma nel suo Avis aux Réfugiés egli fustiga anche ogni sedizione religiosa dei protestanti rifugiati. L'intreccio di queste due linee, che risalgono da una parte a Hobbes e Machiavelli e dall'altra a Milton e Bodin, fino a Calvino, aiuta a comprendere i paradossi politici e politico-teologici, fondatori di una modernità oggi in crisi. Cercando di pensare questi «disaccordi», Bayle inventa uno stile di scrittura pluralista, fuori da ogni schema, che corrisponde al carattere obliquo del suo simpatizzare per la sincerità dell'altro.

Una gigantesca collisione spaziale, le affascinanti fasi della Luna, il sistema solare che si solleva davanti ai nostri occhi, il decollo di un razzo verso lo spazio e la missione Apollo, in diretta alla televisione... Un libro con strabilianti pop-up per partire nello spazio alla scoperta della Luna! Con questo libro, il lettore vivrà un emozionante viaggio nello spazio per poi tornare sulla terra con tante conoscenze in più. Età di lettura: da 5 anni.

Continua il viaggio nelle biografie del più grandi assassini della storia dell'umanità. Nella prima parte conosceremo la storia del misterioso Pausanias, guardia personale e presunto assassino del re Filippo di Macedonia, l'uomo più potente del mondo, il padre di Alessandro. Ma chi ha ordito la congiura che ha permesso a un ragazzo di soli 20 anni di diventare il padrone di mezzo mondo? Nella seconda parte ci sposteremo ai tempi della Rivoluzione Francese, il giorno in cui Charlotte Cordayha deciso di uccidere 'l'amico del popolo', il rivoluzionario Marat. Ma perché l'ha fatto?