Nel cuore della notte Frances sente bussare alla porta. Sono i funzionari del nuovo governo, venuti a confiscare le sue proprietà. Un tempo scrittrice di grande successo, ricca e famosa, nel 2013 Frances si ritrova povera, sola e vecchia. Confinata nella casa al numero 3 di Chalcot Crescent, per fuggire può soltanto rinchiudersi nella propria fantasia, in quell'arte dello scrivere che le ha dato tutto quello che ora vogliono toglierle. E così ci regala un affresco storico inframmezzato da cronache quotidiane sulle vicende della sua numerosa e strampalata famiglia, una narrazione che copre con agile e ironica disinvoltura cinquant'anni di eventi fondamentali come il crollo del comunismo, la morte del capitalismo e la nascita di un nuovo governo basato su una tirannia morbida e mediatizzata, senza però tralasciare i siparietti con il nipote tossico e rivoluzionario, i tanti amori di una gioventù in nome del sesso libero, l'astio di una figlia veterofemminista e le tribolazioni dell'altra figlia sposata a un pezzo grosso della politica nazionale.

These controversial epic poems demonstrate Milton's genius for fusing sense and sound, classicism and innovation, narrative and drama in profound explorations of the moral problems of God's justice-and what it truly means to be human.

Richard e Liffey, giovani e felici sposi londinesi, durante una gita nel Somerset si imbattono in un delizioso cottage dall'aria romantica, coperto di rose rampicanti e di artistiche ragnatele. Perché non cambiare vita, lasciare i logoranti ritmi cittadini e abbandonarsi alle lusinghe della natura? Liffey è entusiasta, Richard un po' meno ma non riesce a opporsi ai desideri della sua dolce metà. E così scatta la trappola. Avendo calcolato male le distanze, Richard resta in città tutta la settimana e arriva solo nel weekend. Liffey si ritrova alle prese con le difficoltà della sua nuova vita e con i suoi vicini: una coppia affiatata di contadini con cinque figli, in cui il marito, approfittando della sua ingenuità, le si infilerà nel letto, e la moglie, che ha la fama di strega, preparerà per lei decotti con erbe tutt'altro che salutari. Richard, rimasto solo a Londra, sviluppa la sindrome del dongiovanni e seduce la segretaria, la moglie del suo migliore amico e una ragazzina conosciuta per caso. Per fortuna il ciclo vitale fa il suo corso e Liffey, che ha smesso di prendere la pillola per assecondare i ritmi della natura, rimane incinta. Il suo corpo si trasforma lentamente grazie al piccolo essere che le cresce rigoglioso in grembo come la campagna attorno. La sua nascita avrà la meglio sulle tempeste ormonali e le distrazioni campestri, e la dolce Liffey si godrà un meritato lieto fine.

Alexandra Ludd, attrice affermata, è appena diventata vedova. In sua assenza, un infarto le ha portato via il marito amato, lasciandola in un dolore che presto si trasforma in indagine, al limite tra il delirio e la farsa, sui costumi di vita del defunto.

Twenty madcap tales profile people with therapists who destroy marriages and family ties, husbands and lovers whose greatest cruelty is their indifference, and clever women steering the perils of domesticity. Reprint.

Esther Wells goes on a diet and the scales fall from her eyes. Depriving themselves of fatty foods, both husband and wife have new perspectives on each other, and the process is one of slow destruction of their marriage.
Esther tells in flashback, from the depths of her basement apartment in Earls Court, the history of her marital disaster - in between her consumption of chocolate cake, tinned fruit, sweet sherry and a host of other high-calorie goodies.
This novel examines the role of Womanhood. The time is the mid-sixties when sex role stereotypes are being examined and rejected, and Fay Weldon's book reflects the passions, humor, and anger of an era when women's self-analysis entailed a good deal of disruption. This novel depicts the rage and outrage of that traumatic era.

Reissue of this Sceptre title.

This is not a book for everyone, but its admirers are vigorously enthusiastic. For example:
Rhoda Koenig in New York Magazine, who calls it ". . . a novel of blazingly hot revenge, one that amply illustrates the saying about heaven having no rage like love turned to hate, nor hell a fury like a woman scorned."
Or Rosalyn Drexler, who said on the front page of The New York Times Book Review, "It affords a scintillating, mindboggling, vicarious thrill for any reader who has ever fantasized dishing out retribution for one wrong or another."
Or Carol E. Rinzler, who wrote on The Washington Post Book World's front page, ". . . what makes this a powerfully funny and oddly powerful book is the energy of the language and of the intellect that conceived it, an energy that vibrates off the pages and that makes SHE-DEVIL as exceptional a book in the remembering as in the reading . . . . a small, mad masterpiece."