Tra i temi di ricerca: le alleanze regionali (Gruppo di Visegrád); il sovranismo; l'Ungheria e la Polonia contemporanee; la politica estera sovietica e russa. Tra gli ultimi lavori "La stagione di Moda Polska nella Polonia socialista: aspetti interni e internazionali", in Mondo contemporaneo, n.2-3/2020, Franco Angeli pp.343-360. "Le alleanze regionali nel post comunismo europeo: il Gruppo di Visegrad", in I Quaderni del CiRSEu, 2021. "Il ritorno in Europa e l'allontanamento da essa: le origini del sovranismo nel gruppo di visegrád" in Poliarchie vol. 6, n.1, 2023, EUT pp.22-43.

L'uomo delinquente rappresenta la prima completa esposizione delle teorie lombrosiane sul concetto del "criminale per nascita", secondo cui l'origine del comportamento criminale era insita nelle caratteristiche anatomiche del criminale. Marco Ezechia Lombroso, detto Cesare (Verona, 6 novembre 1835 - Torino, 19 ottobre 1909), è stato un medico, antropologo, sociologo, filosofo e giurista italiano, padre della moderna criminologia. Esponente del positivismo, è stato uno dei pionieri degli studi sulla criminalità, e fondatore dell'antropologia criminale. Il suo lavoro è stato fortemente influenzato dalla fisiognomica, dal darwinismo sociale e dalla frenologia. Le sue teorie si basavano sul concetto del criminale per nascita, secondo cui l'origine del comportamento criminale era insita nelle caratteristiche anatomiche del criminale, persona fisicamente differente dall'uomo normale in quanto dotata di anomalie e atavismi, che ne determinavano il comportamento socialmente deviante. Di conseguenza, secondo lui l'inclinazione al crimine era una patologia ereditaria e l'unico approccio utile nei confronti del criminale era quello clinico-terapeutico. Solo nell'ultima parte della sua vita Lombroso prese in considerazione anche i fattori ambientali, educativi e sociali come concorrenti a quelli fisici nella determinazione del comportamento criminale.

Tutto ciò che ci appartiene, appartiene anche all'universo. Pertanto ogni singola guarigione di ogni singolo individuo è anche la guarigione dell'universo. Questo nuovo modo di accedere alla conoscenza e di comprendere la cura, porta con sé un significato profondo, che è quello di riconoscenza nei propri confronti, nei confronti degli altri e nei confronti di Dio. Lavorare nel profondo, fino a conoscere la vera essenza del divino, porta inevitabilmente a cambiamenti profondi, fino a convalidare se stessi rispetto agli altri e rispetto a quello che è il concetto più elevato di coscienza superiore, sino al superconscio. Pertanto, credo che abbiamo bisogno di comprendere quanto il mondo e tutte le sue componenti, dalla particella subatomica più piccola al macrosistema universale nella sua totale comprensione, abbia bisogno di quel sentimento di amore che ha sempre condotto gli esseri viventi e non solo, nel processo di evoluzione.

"Hai mai inseguito il Basico perfetto solo per scoprire che aveva il carisma di una sedia? Lei sì" La "Zanzara" è una creatura straordinariamente comune, ma con un talento speciale, sa infilarsi nelle relazioni con la stessa agilità con cui cerca di uscirne. Protagonista di un racconto che mescola umorismo, introspezione e un pizzico di sana follia. Con ironia pungente e una resilienza invidiabile, si muove nel labirinto sentimentale incontrando una galleria di "Basici" che oscillano tra il prevedibile e l'incomprensibile. Dall'ego smisurato del Vanitoso al silenzio criptico dell'Introverso, passando per il Protettivo soffocante e il Narcisista re indiscusso del suo trono. Ogni amore è una lezione, ogni errore un capitolo della sua storia. Tra passioni e battute affilate, la Zanzara si lancia in una ricerca instancabile dell'amore autentico, o almeno qualcosa che gli somigli. Potrai sorridere della sua immaginazione, riflettere sulle sue osservazioni e chissà, forse innamorarti di questa protagonista che, tra un'alzata di sopracciglio e una battuta, continua a credere che valga sempre la pena cercare il meglio nell'amore e nella vita. "Perché accontentarti di uno qualsiasi, quando puoi avere il mondo intero senza spiegare perché preferisci il sushi alla pizza?"

L'abito ecclesiastico ha una duplice funzione. Da un lato, serve a identificare il ruolo e lo status dei membri del clero all'interno della comunità religiosa. Con il termine abiti liturgici, o paramenti liturgici, si indicano in generale gli abiti utilizzati dai sacerdoti di vario rango nell'ambito delle cerimonie e delle celebrazioni religiose.

Oggi le donne rivendicano la necessità di essere soggetti del desiderio, e non solo oggetti, reclamano il loro diritto a guardare, e non ad essere solo guardate, vogliono essere padrone del proprio corpo e usarlo per appagare il loro desiderio prima di tutto e poi quello dell'altro. In questo contesto s'inserisce anche l'arte di Barbara Bertoncelli che esprime nuove prospettive sulla sensualità e sull'erotismo, che della prima è la versione nobile e trascendente, come è evidente nei suoi scritti e nei suoi scatti. In questo contesto il messaggio che trasmette l'arte di Barbara Bertoncelli, non trascende da un'estetica e da una sensualità che ogni opera, di qualsiasi natura essa sia, deve avere. E se è vero che la sua arte è leggibile a molti livelli, il più immediato dei quali è di raffinata delicatezza formale, a essere sempre presente, nel suo lavoro, è un'affermazione della sacralità del corpo. L'esito è una sorta di teatro dell'assurdo: non vi è alcun senso se non quello di rivelare il vuoto di verità implicito nelle trappole tese dall'identità socialmente concepita e mettere in guardia dai rischi nei quali si incorre nel momento in cui la conoscenza diventa potere.

Vincenzo e Sara vivono in un piccolo borgo dell'Appennino centrale, immerso nella natura, lontano dalla vita frenetica della città. Lei, consapevole di capacità innate volte al contatto con il mondo spirituale, frequenta l'Accademia di Parapsicologia Intuizia con sede a Mendrisio (Svizzera). Il percorso accademico svolto porterà entrambi ad un costante contatto con i loro spiriti guida e, in seguito, al riconoscimento del proprio spirito. Le continue manifestazioni paranormali fanno ormai parte della vita quotidiana di Vincenzo e Sara ed è grazie a questi eventi che gli spiriti chiedono di raccontare la loro storia. Enzo e Ap sono gli spiriti rispettivamente di Vincenzo e Sara. Enzo, prima di scoprire la luce, è stato testimone di esistenze nefaste volte ad una inesorabile caduta verso l'oscurità. Il libro racconta di una delle sue reincarnazioni, quella di Alexander, capitano di un veliero che nel 1457 approda su un'isola lungo la costa occidentale africana, ai confini del mondo conosciuto. Lì incontrerà lo spirito Ap che vive un'esistenza terrena nel corpo della bellissima Ert, la donna che cambierà per sempre la vita del capitano.

Non la Morte, ma la Vita ci costringe a confrontarci con il concetto della fine, e in generale con la visione di ciò che è soggetto ai limiti del tempo. Ci obbliga a sondare la profondità delle nostre paure, nonché la solidità di ciò in cui crediamo. Ma soprattutto l'ineluttabile solitudine dell'ultimo passaggio ci spinge a confrontarci con noi stessi, e a cercare di ritrovarci. Dal canto loro, gli Animali attraversano la soglia spesso più serenamente di noi, quando glielo concediamo, e ci aiutano a scorgere un frammento di quell'Invisibile a cui tutti apparteniamo. Queste pagine danno voce alle impressioni di chi è stato in viaggio verso il proprio tramonto, restituendo la pienezza di un momento troppo spesso abbandonato al solo dolore, e nel quale invece, a ben guardare, si può scorgere molto altro. Ogni istante è sacro, il primo come l'ultimo.

"È storia tragica a raccontarsi la vicenda delle poesie chiuse nei faldoni, per anni abbandonati e chissà per quanti altri ancora lo sarebbero stati, se il nostro incontro non avesse contribuito, in un modo che ancora mi riesce oscuro, a riaccendere un fuoco mai del tutto estinto. Quando Giovanni aprì i faldoni lo sconcerto fu grandissimo. Nel cuore di Catania, al Palazzo Rosa, salendo una scala ballerina, chinando un po' la testa per chi è alto come me, si arriva ad un ammezzato dal soffitto molto basso. Ci sono nuvole di fumo, e al centro un tavolo di vetro, e lì sparpagliati fogli di perizie, carte intestate, supporti cartacei dei più vari, a cui più di quarant'anni fa, furono affidati dei versi scritti a macchina" (dall'introduzione alla raccolta)

Il sangue Rh negativo è spesso associato a peculiarità che vanno oltre la biologia. Molti credono che le persone con questo fattore sanguigno abbiano una connessione spirituale più profonda con l'universo e una percezione ampliata delle emozioni e degli stati d'animo altrui. Queste credenze si radicano in storie e leggende, secondo cui gli individui Rh negativi sarebbero portatori di una sorta di 'sangue speciale', distinto dal resto della popolazione. Alcuni sostengono anche che queste persone possano avere una predisposizione a esperienze spirituali più intense, come fenomeni paranormali, intuizioni forti o una connessione con entità non terrene. Il sangue ha sempre ricoperto un ruolo misterioso e profondo in molte culture. Gli aspetti esoterici di questa sostanza, considerata sacra da molti popoli, rivelano significati e connessioni che vanno oltre il semplice aspetto fisico. Oltre ad essere il veicolo di vita, il sangue è percepito come un collegamento tra il corpo e il mondo spirituale. In numerose tradizioni, viene ritenuto in grado di trasmettere energie e informazioni, fungendo da ponte tra l'umano e l'ultraterreno.

Nei pochi anni di vita di Carlo Maria Nobile, l'ebbrezza del "tormento" ha dominato l'insostenibile sentiero delle passioni. Carlo Maria è un artista e subisce il fascino dell'evoluzione sentimentale, tanto rapida, quanto vistosa. La partenza è la conoscenza, quanto l'introversa aspirazione di raggiungere il continuo equilibrio tra ragione e sentimento, in un vortice di visibili contraddizioni. Carlo Maria Nobile nasce a Capalbio, la passione per l'arte lo porta a vivere a Firenze, dove frequenta ambienti artistici e laureandosi alla Libera accademia di belle arti di Firenze con il massimo dei voti. Sono molti gli incontri importanti per Carlo Maria, conosce artisti, critici, letterati e partecipa a importanti eventi e serate dedicate alle arti. Frequenta il Caffè Michelangiolo e altri ambienti letterari e molte gallerie, dove la sua arte è riconosciuta e apprezzata. Da questi incontri nascono continui inviti a partecipare a mostre personali e collettive, in spazi istituzionali, musei e gallerie. Nel 2024 torna a Capalbio per aprire il suo studio che trasforma in galleria dove organizza serate e incontri su l'arte.

Sniper vive per il club e vendicare il suo passato. Thamy conosce le regole del gioco, ma non accetta di piegarsi a esse. Tra dovere, intrighi e passione, riusciranno a fidarsi del loro amore? «Non mi sono mosso da quando sei uscita dallo studio.» Lo ritiene un dettaglio cruciale, è evidente. «Perché?» «Altrimenti sarei davvero fuori dalla tua porta.» Sniper ha giurato fedeltà al club e messo da parte tutto il resto, senza dimenticare la vendetta per chi lo ha tradito. La sua vita è fatta di regole ferree, pericoli costanti e una lealtà incrollabile verso la fratellanza. Ma quando il destino lo porta a incrociare la strada di Thamy, le priorità rischiano di cambiare. Thamy è un ex Marine e una contractor abituata a camminare sul filo del rasoio, ma questa volta il rischio è diverso. Coinvolta in un gioco di potere, si ritrova a dover proteggere anche la sorella. L'equilibrio della sua vita sembra sgretolarsi a ogni passo, mentre Sniper le apre una nuova prospettiva sulla realtà. Incastrati in una rete di tradimenti e alleanze pericolose, Sniper e Thamy dovranno affrontare il passato per trovare una via d'uscita. Ma nel loro mondo, fidarsi di qualcuno è un rischio mortale. La passione sarà la rovina o il fuoco che incendierà il cuore di due guerrieri? Blood Brothers - Revenge è il sesto volume della Outlawed Malibù series, un MC romance che unisce adrenalina, passione e un amore forgiato sul campo di battaglia, dove ogni scelta può essere l'ultima.

Blair, una giovane universitaria di Glasgow, divide le sue giornate tra lo studio, il lavoro e l'amico Jay. La sua vita viene stravolta il giorno del suo ventiquattresimo compleanno. Inseguita da incubi e creature misteriose, viene trascinata in un mondo nascosto di fate e magia. Coinvolta in una pericolosa faida tra luce e oscurità, dovrà scegliere il suo destino... Se solo le sue giornate non fossero tormentate da quell'uomo della foresta. Aspro come le lande scozzesi, forte come un fiume impetuoso, le sue parole taglienti si scontrano con l'armonia del suo viso, i suoi occhi cobalto seguono ogni suo passo. Riuscirà Blair a resistere al suo fascino selvaggio che la attira tanto quanto le tenebre?

Un libro di auto-aiuto di Henry Thomas Hamblin, pubblicato per la prima volta nel 1923. L'essenza dell'esperienza mistica e della filosofia di Hamblin era l'onnipresenza, l'onnipotenza e l'onni-bontà di Dio. Credeva che la salute abbondante, la sufficienza delle scorte, la realizzazione e la gioia indescrivibile fossero lo stato normale dell'uomo e che, per raggiungere questo stato, l'uomo dovesse entrare in armonia con la Legge cosmica.

Teresa ha lunghi capelli rossi, una delicatezza da fata e tanti amici a quattro zampe. La sua esistenza idilliaca potrebbe andare nel migliore dei modi, se solo non fosse per Pietro. Pietro è un ragazzo molto più grande di lei e con il cuore già impegnato. Eppure, Teresa non vuole arrendersi, sa che tra loro potrebbe nascere la scintilla... ma ha solo dodici mesi di tempo per conquistarlo. Inizia così l'anno più meraviglioso, intenso e incredibile della sua vita. Grazie all'aiuto dei suoi amici - l'enigmatica Astrea, il fedele Riccardo e l'esplosiva Viola - proverà in tutti i modi ad avvicinarsi a Pietro. Il ragazzo non sembra certo insensibile al suo fascino, ma riuscirà ad arrendersi all'amore? Tra boschi da favola, carnevali veneziani, incantesimi e corse sui prati, "Teresa l'amore e gli elementi" vi porterà in un mondo dove sogno e realtà s'intrecciano nella magica tela della vita.

A Pietrazza di Sopra, piccolo paese inguaiato fra i monti delle Prealpi Venete, accadono fatti misteriosi e inspiegabili. L'unica persona che potrebbe dire e svelare qualcosa è Anastasia, perché si dice abbia il potere di conoscere passato, presente e futuro. Sennonché l'anziana donna, ormai da molto tempo, non vede, non parla e non cammina. Solo emette un urlo, mattina e sera, un grido fortissimo che si diffonde tra le vie e le contrade. A Praga, una ragazza frequenta l'università e vive la sua giovinezza. Un giorno, tra le cose da buttare, trova alcune lettere della madre, scomparsa ai tempi della Rivoluzione di Velluto, quando lei era bambina. Le lettere non hanno destinatario e non sono mai state spedite. Un inspiegabile legame accomuna le due vicende. Personaggi ordinari, grotteschi e stravaganti popolano il racconto. Alcuni dovranno affrontare il loro destino e quello di Pietrazza, altri dovranno trovare il coraggio per inseguire i loro sogni.

L'empatia in Edith Stein è un concetto centrale della sua filosofia fenomenologica e viene sviluppato in maniera approfondita nella sua opera "Il problema dell'empatia" (1917). La filosofa, allieva di Edmund Husserl, analizza il fenomeno empatico come un'esperienza attraverso la quale comprendiamo le emozioni e i vissuti interiori degli altri, pur mantenendo una chiara distinzione tra il nostro io e l'alterità.

"Presentandosi, l'Autore si schernisce, e quasi si scusa, perché non si riconosce qualità culturali tali da poter "poetare" come alcuni "grandi" della letteratura. Ma quelle non sono indispensabili e non sempre aiutano a "poetare". Avendo letto, in anni passati, qualcuna delle sue "esercitazioni poetiche" e avendo avuto ora modo di leggere un repertorio vastissimo delle sue liriche più mature inserite in questa ricca raccolta, mi sento di dire "in scienze e coscienza" che nelle tante variegate sue liriche, anche in qualche frammento, la sua sensibilità e capacità poetica sono cresciute di molto e appaiono evidenti e apprezzabili. Ma su di esse non soffermo riservandomi di farlo magari in una presentazione in pubblico. La poesia c'è e si sente! All'inizio della seconda raccolta, Giovanni invita la "nostalgia" a "starsene buona" in questo cimento poetico" E fa bene perché la "trappola" del ricordare, del rammemorare e del rimpiangere può emergere o insinuarsi facilmente se si toccano gli affetti familiari. come scrisse un grande poeta "quando le vosi care non son più vibra una voce nella memoria". Ma l'imperfetto romantico, come cedimento "ai ricordi" e idoleggiamento del passato è stato tenuto a freno. La maggior parte dei testi poetici è nella dimensione di un presente vivo e vivace. In cui pulsano e affiorano emozioni in contesti naturali in è vissuto e vive esperienze di vita semplice, toccanti e gratificanti. Le emozioni immediate genuine avvertite in vari contesti sono delineate sempre al presente e, talvolta come un flash. Vivendo nella "Baita Fiorita" immersa nella na

In un mercato sempre più competitivo, dove la differenziazione e la sostenibilità delle strategie sono fondamentali, "Professionista 7.0" si propone come una guida pratica per tutti quei professionisti che vogliono crescere, attrarre più clienti e aumentare i loro guadagni in modo consapevole e strategico. Mirko Galassi e Nicola Stoia, esperti di marketing e digital strategy, offrono un percorso chiaro e strutturato, suddiviso in tre macro-aree: il mercato, gli strumenti e le strategie. Il libro affronta i principali scenari economici e le opportunità emergenti, illustra strategie concrete per aumentare il fatturato e ottimizzare i prezzi, e introduce strumenti di marketing sostenibile, dai social media alle campagne pubblicitarie online. Attraverso esempi pratici, casi studio e approfondimenti su branding, personal positioning e marketing automation, gli autori guidano il lettore nella costruzione di un'identità professionale forte, che gli permetta di distinguersi nel suo settore e prosperare in modo stabile. Professionista 7.0 non è solo un manuale, ma una vera e propria bussola per chi desidera navigare con successo nel panorama del business moderno, senza perdere di vista la sostenibilità e il valore delle proprie competenze.

Lo stesso Saulo di Tarso era fra coloro erano consenzienti al martirio di Stefano, da lì a non molto tempo sarebbe stato folgorato da una visione sulla via di Damasco, dove si recava proprio per coordinare la persecuzione contro i cristiani. In quel frangente ebbe inizio la metamorfosi di un uomo temibile e temuto che, da implacabile persecutore di cristiani, sarebbe divenuto il più grande predicatore del Vangelo di tutti i tempi: l'apostolo Paolo. Per non proporre soltanto un'altra biografia, Antonino Taverna cerca di ponderare su cosa accadde nei tre giorni a Damasco che seguirono quel incontro straordinario che Paolo ebbe con Gesù. Nella seconda parte del libro, Giuseppe Guarino presenta: una cronologia delle epistole paoline, un'edizione dell'apocrifa "epistola ai Laodicesi" una confutazione delle teorie di Corrado Augias e Mauro Biglino. Antonino Taverna è nato a Centuripe e vive a Catania.  Dal 1996 al 2016 ha insegnato Nuovo Testamento, libri profetici e Storia del Cristianesimo nella scuola di formazione biblica del Centro Culturale Evangelico di Catania. Giuseppe Guarino è autore di diversi testi dai toni apologetici e di indagine storica.

Liquirizia Miao è la vera storia di un gatto dal mantello nero, Liquirizia: un gatto meditativo e solitario, pigro e a volte malinconico. La sua vita si intreccia con quella di Lisa, che da subito riconosce nel misterioso micio un legame atavico e profondo. I sette anni vissuti insieme, dal loro incontro fino al doloroso epilogo, si snodano nel racconto, mescolando sentimento e dolcezze, ironia e risate, a profonde riflessioni sull'esistenza. Nulla sembra capitare a caso: siamo noi per primi i veri artefici delle nostre vite. Sullo sfondo di due piccoli paesi della Marca Trevigiana, e dello scorrere lento di un tempo che pare andato, questa storia incanta, fa sorridere, commuove. Un racconto tenero e delicato di un'autentica e sincera amicizia tra un gatto nero e la sua Umana.

I soldati avevano l'obbligo di usare il preservativo e venivano sottoposti a cure sanitarie tra cui un'iniezione disinfettante nei genitali. Le donne no: loro erano solo oggetti da usare. Nello sterminio degli ebrei, la vile giustificazione dei soldati del Führer fu: "Mi sono limitato a obbedire a degli ordini". Nel contempo tutto il popolo tedesco abbassò la testa e fece finta di non vedere. Una donna sopravvissuta ai campi di concentramento raccontò: "Avrei voluto essere un cane. Li aizzavano contro di noi e ci mordevano i genitali e il seno e poi per ricompensa venivano premiati con carezze e coccole smisurate". Il lancio delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki è stata una scelta incauta, premeditata e scellerata da parte del Governo americano. Proprio quella minoranza che aveva il potere in mano non volle sentire ragioni e prevalse su una larga maggioranza di teste sensate, tra cui scienziati e illustri personaggi i quali avevano espresso pareri negativi prospettando quindi altre soluzioni. Infine altre verità scomode, tra cui la scomparsa dello scienziato italiano Ettore Majorana, il quale si era reso conto del grande pericolo della nuova bomba atomica, fino alla complicità del Governo americano nella fuga dei criminali nazisti e tra questi i loro scienziati. Infatti l'utilizzo di quest'ultimi da parte degli USA è stato a tutti gli effetti un'arma di contrasto nell'imminente ascesa dei due blocchi USA e URSS nell'era della guerra fredda.

La notte del 4 luglio lo spettacolo dei fuochi d'artificio illumina il cielo del Principato di Monaco. Ma a guastare la festa, il cadavere di Ivan Ilijc - un oligarca russo che la rivista Forbes colloca tra i trenta uomini più ricchi del pianeta - viene ritrovato a faccia in giù tra gli yacht ormeggiati nelle acque esclusive di Port Ercule. Johnny Goodman, un cameriere del Jakie-O, è tra i testimoni l'ultimo che ha parlato con il russo e suo malgrado si ritroverà coinvolto nelle indagini della polizia monegasca e nella guerra che si scatenerà per accaparrarsi l'eredità e l'impero finanziario dell'oligarca. Mentre altri ricchi e potenti oligarchi russi vengono eliminati in circostanze misteriose, Johnny dovrà districarsi tra pericoli mortali e segreti che riguardano il suo passato e tra due donne: la bellissima modella siberiana Galina Ivanovna e Michelle Dubois, una giovane avvocatessa francese. E nel frattempo, salvare il mondo.

Riflessioni sulla caverna, la conoscenza e il nostro tempo. Se Platone entrasse in un bar e si sedesse al tuo tavolo, cosa gli chiederesti? Marco, scettico e ironico, è convinto di aver già sentito tutto sulla filosofia: concetti astratti, teorie lontane dalla vita reale. Poi, un giorno, il tempo sembra fermarsi. Un uomo si siede accanto a lui, con la calma di chi sa di non avere bisogno di dimostrare nulla. Platone è tornato, e non ha perso il vizio di porre domande. Tra un caffè e una battuta sarcastica, inizia un dialogo serrato che attraversa il Mito della Caverna, la ricerca della verità, l'illusione del mondo moderno e il peso della conoscenza. Platone non offre risposte preconfezionate, ma sfida Marco (e il lettore) a guardare oltre le ombre e a riscoprire il senso autentico del pensiero critico. Un viaggio filosofico e narrativo che si snoda tra ironia e profondità, tra dubbi e rivelazioni. Non una lezione accademica, ma una conversazione capace di mettere in discussione ogni certezza. Se credi di sapere già cos'è la verità, forse è ora di rivedere la tua idea.

L'eterno ciclo della vita, costituito da nascite e rinascite, è protagonista di una serie di racconti circolari, completamente avulsi da una precisa collocazione spaziale e temporale. Sospese tra l'essere uniche o collegate ad altre persone, le diverse dialettiche, allegoricamente rappresentate da altrettante figure femminili, fanno emergere l'evidenza dell'essere e del divenire, in una danza senza fine che coinvolge ogni singola persona.

IA, AI, sigle usate per l'intelligenza artificiale. Così spaventosa, eppure così affascinante. Uno strumento potentissimo, ma anche un'arma potenzialmente letale. Puoi amarla. Molti la odiano. La maggior parte la teme. Ho deciso di interagirci, di avviare un dialogo che si è rivelato così intrigante, a mio avviso, da meritare di diventare un libro. Sono certo che molti criticheranno il mio approccio e la mia scelta di confrontarmi con ciò che alcuni considerano un nemico. Molti religiosi vedono l'IA quasi come il male stesso. Ma io la considero uno strumento - uno strumento così potente da poter diventare il più grande alleato dell'umanità o la sua minaccia più terribile. Prego che questo libro possa essere utile nel Regno di Dio, perché è per questo che è stato scritto.