Giuseppe Pongiluppi, secondo di tre fratelli, nasce nell'aprile del 1942 a San Possidonio, un piccolo paese di campagna della 'Bassa modenese'. Dante, il più grande dei tre, segue le impronte del padre e intraprende la carriera militare. Giuseppe e la sorella Natalia diventano invece insegnanti. Orfano all'età di 1 anno, non conosce il padre se non dagli innumerevoli racconti ed aneddoti di chi lo ha conosciuto. Affascinato dalla grande stima guadagnata dal padre, Giuseppe inizia a collezionare documenti, lettere, foto per ricostruire la vita di Virgilio. Questo libro è il risultato della sua ricerca.

Elio Caterina presenta una nuova raccolta di poesie che rispecchiano tanti momenti della sua vita dove si intrecciano nostalgie e sentimenti. L'autore si ripresenta ancora una volta con la sua consueta semplicità e il suo sorriso offrendoci i suoi ricordi, le sue riflessioni e i suoi pensieri trasformati in poesie coinvolgenti, sguardi sul passato, sul presente e sul futuro, ancorati sempre ai valori essenziali trasmessi e vissuti che dovrebbero caratterizzare la nostra vita. Non sono perciò frutto di fantasia poetica, bensì memoria di quanto ha vissuto nella quotidianità della propria vita.

Le campane hanno sempre avuto un ruolo di grande importanza nella vita delle comunità, e a Spilamberto questo legame è particolarmente profondo. (...) Questo libro ci offre una panoramica completa su questa antica arte, un modo per riallacciare i fili col nostro passato e guardando alle nostre torri e campanili, il nostro presente. Umberto Costantini sindaco del Comune di Spilamberto Le nostre campane hanno suonato per papi e re, per principi ed imperatori, ma hanno suonato soprattutto per i contadini, e questo per secoli. Hanno accompagnato i battesimi dei neonati, le comunioni dei bimbi, le cresime dei ragazzi, il matrimonio dei giovani, la morte prima o poi per tutti. Hanno segnato il ciclo del lavoro, delle stagioni, delle feste. Ora corrono il rischio di restare mute nei campanili crollati o di essere sovrastate da tanti altri rumori. Grazie allora a chi ci aiuta a riscoprire le campane ed i campanili della nostra comunità, con l'augurio che possano continuare a suonare ancora a lungo. (Don Davide Sighinolfi Parroco di Spilamberto Carlotta Acerbi assessora alla cultura del Comune di Spilamberto)

La presente indagine storica è stata esposta in sintesi a Guiglia il 17 settembre 2016 nel corso di una seduta di studio organizzata dall'Accademia 'Lo Scoltenna' in collaborazione con il Comune di Guiglia.

'Alla mia età si può solo godere al pensiero di una vita... d'amore! Quanto è bello ricordare! Ripercorrere i sentieri di una vita d'amore è fantastico! La mente rivive ogni momento del passato e così è come se tutto fosse 'di nuovo vero, di nuovo vissuto, di nuovo goduto all'istante'. Che grande dono è la memoria, il ricordo, la nostalgia! Questo potrà avvenire solo se nella tua vita avrai saputo seguire il consiglio: Amare si deve oppure si muore! Ciò sia d'imperio ad ogni cuore. Battete dunque le vie dell'amare. Godrete puranco sol del ricordare.'

Questo libro, è la raccolta di brevi autobiografie consegnate a noi, per poi pubblicarle, da diversi amici, colleghi, o persone sconosciute: - sia tramite intervista, - sia in forma scritta. Molti di noi da sempre amano leggere, non importa cosa, dai romanzi di genere sentimentale, a quelli che narrano racconti fantastici, oppure quelli più o meno realistici. Storie bellissime, che utilizzano uno stile di scrittura completamente 'soggettiva', capace di affascinare e risvegliare in noi, quel lato destro del cervello, legato al nostro inconscio. La scrittura può assumere diverse forme come sappiamo, e a noi piacciono tutte. Però, perché esiste un però... noi siamo del tutto distanti, dalla figura unica, dello scrittore o della scrittrice, che compone le sue opere con un intento artistico. E la spiegazione è semplice: siamo interessate a scrivere solo storie reali, ossia biografie e autobiografie, di persone che conosciamo, o che possiamo incontrare durante la vita di tutti i giorni.

'Iniziai a custodire quel diario come fosse un portagioie contenente quanto di più prezioso potessi possedere. Finii per dargli un nome: il mio scrigno'. Il libro raccoglie alcune poesie frutto di riflessioni su svariate questioni che toccano l'animo umano, il senso della vita nella realtà moderna, la paura per l'inevitabilità della morte, i turbamenti causati dalle vicende che affliggono il mondo e l'incertezza del futuro, altresì manifestando una chiara celebrazione della vita come dono e dei sentimenti dell'animo umano. Condivisibili o meno, le esposizioni sono di natura soggettiva, nascono dall'anima ed in modo più o meno celato si rivolgono all'anima. Il volume uno intende mettere in risalto che tra le righe si possono celare contenuti recepibili solo attraverso una profonda riflessione, non escludendo la possibilità che, al volume uno possa seguire un volume due.

In uno dei tratti più belli della costa di Porto Ercole e del Monte Argentario, una meravigliosa villa si affaccia sulla scogliera. Costruita negli anni '20 dalla famiglia Borghese come casa fattoria, venne in seguito acquistata dal signor John Vestey, inglese innamorato di questi luoghi. È una storia lunga e affascinante, a cui hanno partecipato in modo diverso molte persone: i proprietari prima di tutto, ma anche coloro che hanno trascorso qui una vacanza, e soprattutto chi ha lavorato e ha dato un contributo importante per rendere più bella la villa, il giardino e i suoi dintorni.

'Io e Stefano ci siamo conosciuti per caso qualche anno fa, è stata empatia subito. Poi per scelta, continua questa nostra liaison amichevole di affinità creative nel campo della pittura e nel campo della poesia. Entrambi affascinati da tutto ciò che è invisibile agli occhi, ma percepito con il cuore e con l'anima, in uno spazio tempo sospeso. Queste opere fanno riflettere su un mondo parallelo al nostro, apparentemente lontano, ma che in realtà ci appartiene di più di quello che pensiamo' (gli autori)

Nella vita di ognuno di noi, capita, a volte, di trovarsi in condizioni insolite e sconcertanti. Momenti in cui sei sommerso nell'obbligo di risposte rinviate nel tempo, che necessitano di un consumato ed onesto giudizio, a soddisfazione di una pressante esigenza intima. Là dove la materia lascia spazio alla visione di un avventuroso viaggio onirico, alla ricerca di una biografia spirituale, nel disperato e vano tentativo di appigliarsi alla memoria esistenziale, quella protagonista e dominatrice della nostra quotidiana appartenenza alla normalità. Un'intonazione a ricordo ed analisi di quei tormentosi momenti. Un'introspezione a tutto tondo di quanto provato, sofferto e miracolosamente rinato, non solo nel fisico ma anche nello spirito. Il tempo, non cancella le paure e le angosce vissute, ma fornisce stimoli, ed un infinito bagaglio di obbligate considerazioni e lettura della esistenza stessa, accompagnata spesso, in questo caso, da una vera o presunta presenza amica, struggente ed inquisitrice, con somma capacità di interpretazione.

Nella vita di ognuno di noi, capita, a volte, di trovarsi in condizioni insolite e sconcertanti. Momenti in cui sei sommerso nell'obbligo di risposte rinviate nel tempo, che necessitano di un consumato ed onesto giudizio, a soddisfazione di una pressante esigenza intima.Là dove la materia lascia spazio alla visione di un avventuroso viaggio onirico, alla ricerca di una biografia spirituale, nel disperato e vano tentativo di appigliarsi alla memoria esistenziale, quella protagonista e dominatrice della nostra quotidiana appartenenza alla normalità. Un'intonazione a ricordo ed analisi di quei tormentosi momenti. Un'introspezione a tutto tondo di quanto provato, sofferto e miracolosamente rinato, non solo nel fisico ma anche nello spirito. Il tempo, non cancella le paure e le angosce vissute, ma fornisce stimoli, ed un infinito bagaglio di obbligate considerazioni e lettura della esistenza stessa, accompagnata spesso, in questo caso, da una vera o presunta presenza amica, struggente ed inquisitrice, con somma capacità di interpretazione.

Dopo che nel maggio 2023, con una giornata a lui dedicata, s'è ricordato il centenario della scomparsa del poeta dialettale Enrico Stuffler (1863-1923), in arte 'Fulminant', esce questo testo che raccoglie gli atti di quella giornata. 'Il poeta della gente', già celebrato nel 1973 con l'uscita della sua opera omnia, nella presente pubblicazione trova una precisa valutazione e collocazione critica estesa dal suo tempo ad oggi.

Credo che anche i cani abbiano un'anima. Non possiamo chiudere le porte dell'aldilà ai nostri compagni più fedeli. Forse piccola, come quelle dei bimbi, più nitida, più pura, più luminosa della nostra, perché non l'offuscano i risentimenti, i pregiudizi ed i rancori. Sono angeli a quattro zampe posti sul nostro cammino per aiutarci a percorrerlo. Con la tenerezza ed un amore senza limiti addolciscono i momenti più amari della nostra vita. La loro esistenza troppo breve e, nel difficile momento del commiato, bello pensare che un giorno potremo di nuovo passeggiare insieme a loro nelle praterie dell'infinito, in una diversa dimensione. In queste righe cerco di esprimere i miei sentimenti, nel giorno di un compleanno, che temo possa essere l'ultimo, per un meraviglioso compagno di viaggio in un lungo periodo della vita.

Da Modena alla campagna reggiana si svolge questa storia ambientata nel 1935. Il conte Gian Giacomo de' Ricciotti rimane orfano, seppur non solo, per la convivenza e fedeltà dell'inossidabile governante Adelina e della cagna Medea, trovata ferita e da lui sapientemente curata e guarita...

Catalogo di opere in onore - 40 anni 1982-2022 Gilles Villeneuve.

L'autore, amante degli animali e specialmente dei cani, ha voluto dedicare questa prosa poetica al compleanno di Lucky, il suo fedele 'Golden4 retriever', che gli è stato vicino per un lungo periodo della vita, come emotivo omaggio a tutti gli 'angeli a quattro zampe', che ci accompagnano nel nostro cammino.

Porto Ercole è stato a lungo un paese di pescatori. Dalle paranze a vela ai moderni motopescherecci, per decenni la pesca ha rappresentato la principale attività lavorativa. Questo libro vuole essere un piccolo omaggio alle tante persone che con i sacrifici della vita di mare hanno assicurato un dignitoso benessere a se stesse e alle loro famiglie. Un tuffo nel passato per conoscere antiche pratiche marinare. Le trasformazioni degli strumenti del mestiere. Alcuni momenti di una giornata a bordo di una barca, dall'uscita dal porto al rientro. Consuetudini, tradizioni, curiosità ed eventi quotidiani. E poi le storie e i ricordi dei pescatori di diverse generazioni. A fare da filo conduttore, le 100 foto che accompagnano il testo. Istanti di vita e di lavoro che raccontano più di mille parole.

'Di tanto in tanto attraversavamo piccoli paesi attestati sulla sponda e qui capitava d'incrociare solo pochi intrepidi pedoni impegnati a sfidare, a testa china, l'aria pungente di quei primi giorni di gennaio. Non avevo alcuna consapevolezza che la mia vita era destinata a cambiare radicalmente. Mi attendevano nuove amicizie, esperienze che mi avrebbero segnato profondamente per sempre e un mondo nuovo da scoprire. Ancora oggi, nonostante gli eventi mi abbiano trascinato altrove, sento la mia totale appartenenza a quei luoghi e agli amici di quel tempo che, nonostante le lunghe assenze e la distanza, sono rimasti gli affetti più cari.'

Mi hanno detto che fra di voi lettori c'è un qualche bullo e qualcuno che lo sostiene. Ma voi! Voi non lo sapete. Chi sostiene un bullo è un bullo anche lui.... Siete bravi in matematica? Sapete cosa fa un bullo più un bullo? Voi direte: due bulli. Noooo, sbgliatissimo! Un bullo più un bullo fa una baby gang! Consiglio: per proseguire la lettura dotatevi d'un bicchiere di latte e un qualche biscotto ma state attenti di non sgocciolare sulle pagine del libro quindi buon appetito e buona lettura. Prima di iniziare a raccontarvi la mia storia, vi vorrei porre una domanda: ma il bullo a bullizzare si diverte secondo voi?

Le spezie con la loro azione nutraceutica (ossia prevengono, nutrono e curano) sono in grado di sostenerci nella battaglia continua contro i radicali liberi e stress ossidativo a cui siamo sottoposti ogni giorno con uno stile di vita non sempre corretto. La sempre maggiore attenzione verso i loro molteplici usi ne fanno un vero e proprio 'cibo' unico nel suo genere. Anche se la nostra cultura occidentale non ne fa un largo uso, un'introduzione graduale potrebbe riservare delle magnifiche sorprese anche ai più scettici. Un viaggio che sembra non finire mai quello delle spezie che ancora oggi incuriosisce e appassiona e che questo libro ha voluto descrivere come la mappa del tesoro che guida il lettore alla scoperta del loro prezioso valore.

Negli anni del dopoguerra, cioè negli anni 50, è stata introdotta la proposizione secondo cui 'il parlare' in dialetto era cosa altamente disdicevole. Da quegli anni in poi se qualcuno parlava in dialetto a casa o a scuola era considerato un reietto. A me sembrava, qui lo dico e qui lo sostengo con veemenza, che buttare qua e là, in mezzo ad un discorso in lingua italiana forbita, qualche parola in dialetto, logicamente al posto giusto e con misura, non fosse poi una grande iattura.