Prefazione di Marco Zuanetti.

Prefazione di Livio Melina.

Megan Stonheaven non avrebbe mai voluto immischiarsi nelle faccende paranormali della sua bizzarra famiglia; avrebbe preferito rimanere in camera sua, circondata da una miriade di cuscini, con una cioccolata calda in una mano e un libro nell'altra. Chimere e fantasmi, streghe e biblioteche incantate, affascinanti esorcisti e pericolosi giochi di potere se li sarebbe aspettati solo in qualche fantasiosa trama cinematografica, non dal suo destino. Coraggio, paura, amore, una sana dose di umorismo e la morte costantemente dietro l'angolo.

Postfazione di Roberto Sandron.

Nel romanzo la scrittrice Lana Toren racconta un periodo della vita della protagonista Rebecca, una donna forte, spiritualmente libera, aperta a nuove esperienze, colta e impegnata. Molti sono gli ingredienti di questo libro: l'erotismo, filo conduttore di tutta la storia, si mescola a psicologia e mistero che portano a un finale da thriller. Solo all'apparenza Rebecca potrebbe sembrare viziata e leggera ma come dice l'autrice "bisogna guardare sempre oltre orizzonte."

Il libro "I fiori della vita" si presenta come un'autobiografia. L'autrice, infatti, racconta, sul filo della memoria, con la freschezza dei ricordi, i momenti più significativi della propria infanzia e giovinezza. In tale percorso ideale, a ritroso nel tempo, alla ricerca delle proprie radici, essa scopre naturalmente, ma con viva emozione, un mondo più ricco e complesso. Riaffiorano, infatti, nella sua mente, le immagini di volti e luoghi vicini e lontani, i ricordi di tutte le persone care, famigliari e amici, a cui è indissolubilmente legata la sua vita.

40° Anniversario del terremoto in Friuli.