La mia storia di appassionato di scrittura è fatta soprattutto di memoria: pensieri personali, parole scritte o dette da altri, ma rese intimamente mie, racconti di fatti e misfatti che si tramandano da generazioni e generazioni, e sono il vero fondamento delle mie radici culturali. 'Mio nonno raccontava a mio padre, che ha raccontato a me, e che ora racconto a te!' Questo è il vero spirito di questo nuovo libro. Recuperare la memoria cronologica dei racconti, delle favole, degli aneddoti, e quant'altro ha suscitato gioia, curiosità e amore familiare, e condividerle con gli altri, per un godimento comune più ampio possibile.

'I nostri matriciani avevano tante cose da dire; tante storie da raccontare: storie di una vita semplice, con brevi momenti di gioia e tanti di sofferenza. Quanti ricordi nei loro cuori e a me piaceva tanto ascoltare i racconti e guardare quelle foto, che mi mostravano, con orgoglio, per farmi conoscere i figli e i nipoti lontani. Ascoltare... per scoprire i tesori che ogni anziano nascondeva e cela, ancora, nella propria memoria. I nostri matriciani volevano solo essere ascoltati. Credevo che tutti gli anziani di Matrice, con cui in questi anni avevo parlato, volevano solo un po' di attenzione, avere qualcuno che dedicasse loro un po' del proprio tempo. Ho sfogliato tanti documenti e da ognuno ho estrapolato un pezzo di storia dei nostri compaesani, che ho voluto mettere in comune con chi si appresta a leggere questo libro. Sono frammenti di storie, quelle che presento, sono solo momenti di vita ...di vite, però, veramente vissute. Sono brevi storie, in sé concluse, di persone diverse, perché sono 'le storie' che fanno la Storia.'

Il libro, nonostante tutto, è un inno alla vita nel paradosso in cui si trova l'umanità. La consapevolezza che la sofferenza non si differenzia in base alla specie d'appartenenza, ma viene percepita inequivocabilmente attraverso il dolore, dovrebbe creare i presupposti per il rispetto dovuto a tutte le forme di vita. Così facendo, si potranno stabilire parametri di benessere ed una qualità di vita migliore. Se tutto il mondo godesse di buona salute, le persone non potrebbero che trarne vantaggi. Tutti noi abbiamo bisogno che questo accada, per mantenere florido il futuro di tutte le generazioni a venire. Con l'auspicio di una visione lungimirante che garantisca dignità a tutti i Sapiens sulla Terra, dispensando amore attraverso scelte consapevoli e sostenibili, la nostra vita miracolosamente si nutrirà di linfa vitale.

Il libro, nonostante tutto, è un inno alla vita nel paradosso in cui si trova l'umanità. La consapevolezza che la sofferenza non si differenzia in base alla specie d'appartenenza, ma viene percepita inequivocabilmente attraverso il dolore, dovrebbe creare i presupposti per il rispetto dovuto a tutte le forme di vita. Così facendo, si potranno stabilire parametri di benessere ed una qualità di vita migliore. Se tutto il mondo godesse di buona salute, le persone non potrebbero che trarne vantaggi. Tutti noi abbiamo bisogno che questo accada, per mantenere florido il futuro di tutte le generazioni a venire. Con l'auspicio di una visione lungimirante che garantisca dignità a tutti i Sapiens sulla Terra, dispensando amore attraverso scelte consapevoli e sostenibili, la nostra vita miracolosamente si nutrirà di linfa vitale.

'Non posso tollerare altra unica vera realtà che l'individuo-io, dio del proprio mondo, generatore dei propri valori, zenit coassiale, ora e sempre turbine di sè stesso, appropriatore ossequente dei dir-veri dell'Homoteismo' (Demian Planitzer). 'Io ho riposto la mia causa sul nulla (Max Stirner). 'Heidegger tace sempre su Stirner. Eppure Heidegger è il più grande teorico del nichilismo. E Stirner è un grumo purissimo di nichilismo. Il silenzio di Heidegger cita un altro silenzio su Stirner: quello di Nietzsche' (Roberto Calasso). 'Solo chi ha plagiato la mia opera ha assunto fama, mentre di me non rimane che un ritratto in punto di morte, un ritratto scomparso, si intende' (Michele Miguidi).

Lo studio e la raccolta dei segni e dei sintomi di un processo patologico costituiscono la base della Semeiotica, disciplina fondamentale in qualsiasi branca della Medicina. La Semeiotica Odontostomatologica acquisisce una rilevanza fondamentale, perché sin dalla prima visita è possibile, con una corretta anamnesi e con un corretto esame obiettivo, acquisire notizie fondamentali per formulare una diagnosi e proporre una adeguata terapia con idoneo piano di cura, basandosi dapprima su evidenze cliniche e solo successivamente supportando il tutto con analisi strumentali o di laboratorio. Questo volume, pensato precipuamente per gli Studenti del Corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria, ma anche per il Professionista che quotidianamente è alle prese con la pratica clinica, nasce soprattutto con l'intento di fornire una guida sintetica e ragionata per lo studio della Semeiotica, integrando il più vasto campo della Patologia Orale.

Questo volume, destinato agli Studenti del Corso di Laurea Magistrale di Medicina e Chirurgia, si propone di fornire gli elementi basilari di Clinica Odontoiatrica, evidenziando gli argomenti maggiormente riscontrabili nella pratica clinica quotidiana che un medico può trovarsi ad affrontare. E' notorio infatti che il laureato in Medicina non può più, contrariamente a quanto avveniva precedentemente, praticare la professione odontoiatrica; cionondimeno è importante che conosca le principali patologie del cavo orale, anche per un primo approccio diagnostico. Offre pertanto una breve panoramica sulle patologie odontostomatologiche di interesse prettamente medico, in modo da costituire una materia di studio nel più ampio campo della medicina generale.

Questo lavoro inizia con le emozionanti lettere dal fronte, senza commenti storici, perché questo non è un libro di storia; ho cercato di dare voce ai nostri soldati che con le loro semplici parole raccontavano la loro guerra, le paure vissute quando erano lontano dai cari con il timore di non poterli riabbracciare. Ho presentato la guerra attraverso i documenti e le foto che molti famigliari mi avevano dato in questi anni, mentre con la mente tornavano indietro e raccontavano... Le foto dei nostri andati al fronte, quelli morti e quelli che erano tornati, ma anche tante foto dei soldati matriciani, arruolati, pronti e disponibili a partire per servire la Patria. Ho voluto presentare la guerra attraverso i racconti delle donne, di chi era rimasto in paese, senza più un sostegno morale e un aiuto, fatto anche di braccia, perché il marito o il figlio era lontano e aveva vissuto sulla propria pelle, non le ferite materiali, inflitte con i fucili, ma le sofferenze morali, la solitudine, l'angoscia. E apprendevo che la guerra non era stata fatta solo dagli uomini, ma anche dalle donne che li avevano dovuti sostituire in casa, nei campi dimostrando di aver vinto la loro battaglia della vita.

Ricordare per tramandare, per fare memoria in un mondo diventato sempre più sfuggevole, sempre più apparente e superficiale. Mantenere fede alla parola data di non disperdere il lavoro e l'impegno, per la dedizione dei dirigenti sindacali pavesi alla CGIL. Per chi ha contribuito all'affermazione dei diritti sindacali per i lavoratori e non solo, ma, anche, e soprattutto, per quei cittadini che da soli non sono in grado di affrontare il tumultuoso progresso. Perché il progresso spesso travolge i cittadini anziché aiutarli. Questo volume raccoglie il contributo di chi ha voluto ricordare la prematura scomparsa di due dirigenti della CGIL pavese, Giovanni Torlaschi e Giancarlo Barbarossa, che hanno militato nella Camera del Lavoro pavese e che hanno chiuso il loro impegno sindacale nello SPI, il sindacato dei pensionati della CGIL.

Sono anni che vengo invitato a trasmissioni radiofoniche, televisive, web, sentendomi fare da ascoltatori domande tipiche di chi non ha mai letto la vicenda Majorana-Pelizza e che comunque pensa di 'saperne di più'. Ho deciso allora di lasciar parlare lui, il Professore, in modo da zittire chiunque (o qualcuno si sente 'superiore' a Ettore Majorana?) e dare una chiave di lettura diversa rispetto alla ben nota biografia di Rolando Pelizza. Zitti Tutti! dunque, in segno di grande rispetto verso Ettore Majorana e la sua scelta di lavorare tutti questi anni con Rolando Pelizza. Zitti Tutti! direbbe Rolando a quegli 'scienziati' che osteggiano questa incredibile scoperta. Zitti Tutti! sarà urlato in tono liberatorio quando finalmente la loro tecnologia verrà messa a disposizione del mondo intero.

L'autore: vanta la partecipazione alle Olimpiadi di Los Angeles 1984, ai Campionati del Mondo di Atletica Leggera 1987. È stato più volte campione Italiano dei metri 400 e della staffetta 4×400 metri. Ora preparatore fisico della sezione di canoa della squadra collegio nazionale remiero del Cus Pavia, della squadra di rugby serie A femminile Roccinghio, della squadra di rugby serie C e under 20 e della sezione di Volley e Atletica Leggera. Dal 2008 insegna presso il corso di laurea dell'Università di Pavia, Voghera e dal 2020 presso l'Università di Brescia come docente a contratto nei corsi di laurea di Atletica Leggera sia a Pavia che presso la sede staccata di Voghera ove insegna anche le materie Protocolli di Fitness e Anatomia Applicata; presso l'Università di Brescia - Scienze Motorie ove insegna al cl atletica leggera. Il libro presenta tabelle e piani di allenamento con programmi chiari per la velocità e le gare di fondo.

Un racconto deve suscitare, in chi lo legge, emozioni, sentimenti, sensazioni. È quanto si è proposto di ottenere, sperando di riuscirci, l'autore di questo volume. Fatti, personaggi, situazioni qui presenti sono espressione di un vissuto personale, ma anche universale. Il lettore pertanto potrà immedesimarsi, riscontrando o ritrovando situazioni analoghe facenti parte della quotidianità, ma anche del gusto di vivere.

Un racconto deve suscitare, in chi lo legge, emozioni, sentimenti, sensazioni. È quanto si è proposto di ottenere, sperando di riuscirci, l'Autore di questo volume. Fatti, personaggi, situazioni qui presenti sono espressione di un vissuto personale, ma anche universale. Il lettore pertanto potrà immedesimarsi, riscontrando o ritrovando situazioni analoghe facenti parte della quotidianità, ma anche del gusto di vivere.

Vi siete mai domandati da quando il mondo è mondo noi chi siamo? Questo non è un romanzo, ma un percorso per veder dentro noi stessi, per capire profondamene chi siamo e perché siamo. Una profonda indagine dove si suggeriscono temi sul vissuto e trovare una serie di risposte che per alcuni potrebbero essere un invito ad ascoltarsi e a scoprirsi, ovvero prendersi cura di se stessi. Per questi temi si è ascoltata l'esperienza di un monaco zen che ha vissuto per anni a contatto con alcuni dei più grandi maestri Zen della nostra epoca. A tutti buona lettura e, per non complicarsi la vita, ricordatevi di essere leggeri.