Genova, febbraio 1948. Il ventitreenne ed ex partigiano Giovanni Basile è costretto a fuggire in Argentina dopo la sua attiva partecipazione nell'uccisione di un dirigente dell'Ansaldo, responsabile di aver contribuito a stilare l'elenco degli operai da deportare a Mauthausen. L'uomo è costretto così ad abbandonare la madre Agata, la giovane moglie Anna e il figlio Marco, di soli due anni. Pochi mesi dopo essere giunto in Sudamerica, Giovanni scrive una lettera alla moglie, chiedendole di raggiungerlo. Subito dopo averla spedita, essendo stato riconosciuto, è però nuovamente costretto alla fuga. Raggiunto un piccolo paese portuale nel sud della Patagonia, Giovanni decide di rimanervi, cambiando identità per l'ennesima volta. Da quel momento, infatti, diventa per tutti Bruno. Il destino vuole però che la lettera venga perduta e che arrivi nelle mani di Marco dopo ben trentun anni, nel 1979. Marco decide così di recarsi in Argentina alla ricerca del padre. La lettera perduta è un romanzo che si divide a metà tra la vita privata e quella politica, raccontando gli anni difficili del dopoguerra in Italia e la dittatura militare in Argentina.

In questo saggio, Anna Ganci svela i retroscena della raccolta di lettere "Verso La Cuna del Mondo" di Guido Gozzano. Il volumetto è l'affascinante racconto di un viaggio nel cuore dell'India, nato per migliorare la salute del poeta e trasformatosi in una profonda esplorazione di un paese ricco di contrasti e meraviglie. Gozzano ci conduce attraverso città sacre, paesaggi esotici e la vita quotidiana degli abitanti, con un occhio attento ai dettagli e una penna sensibile alla bellezza e alla tragedia. Il saggio di Anna Ganci raccoglie articoli e prose che svelano un'India intatta e misteriosa, evocando immagini vivide e momenti di riflessione su vita, morte e cultura. Un'opera che mescola realtà e immaginazione, lasciando al lettore il dubbio affascinante sulla veridicità del viaggio stesso.

Le raccolte di racconti non vanno di moda. Ed è un errore, proprio come in questo caso. "Piccoli misteri intorno al mare" raccoglie dieci storie lontane e incredibilmente vicine fra loro. Un'affinità spontanea, aderente, che nasce dallo stile morbido e ineluttabile capace di scandire le vicende di personaggi apparentemente normali. Il mistero, o meglio ciò che accadrà di misterioso, striscia sottopelle per poi deflagrare nel finale, tanto crudele quanto vagamente atteso, forse perché in fondo vagamente accettabile, quasi giusto. Un ragazzo malato, dalla vita tranciata da lutti insopportabili, nuota verso un orizzonte che non può raggiungere, una signora in ospedale guarda dalla finestra il mare le cui rive trasparenti si confondono con un piazzale di cemento, inalterabile, una mamma, profondamente legata al proprio figlio disabile, nuota con lui, ma un po' troppo a fondo, una donna obesa decide senza una ragione di riesumare un vecchio spettacolo del circo: "la donna cannone". Le storie scorrono leggere, con una grazia delicata e terribile, confluendo verso quel mare misterioso e splendido, pericoloso e accogliente che è la vita.

Giulia Guidi torna nell'ultimo capitolo della trilogia "Passi dietro la porta", in quello che è lo scontro finale con i suoi nemici. È una donna molto diversa ora. Più consapevole di sé, più determinata. Sarà in grado di vincere questa sfida vitale? Uomini perfidi e organizzazioni criminali la circondano, la forza dei suoi affetti e la sua determinazione la faranno lottare contro "l'uomo dagli occhi verdi" che perseguita lei e la sua famiglia. Tra inattesi nuovi alleati e vecchi nemici, Giulia avrà ancora da imparare un'ultima terribile lezione. Siamo poi davvero così diversi da ciò che odiamo?

Cristina, alla veneranda età di novant'anni, decide finalmente di rivelare a sua nipote Giulia il suo più grande segreto. A chilometri di distanza, Anais guarda dalla sua finestra con vista sulla Senna e si prepara al progetto più importante della sua carriera. Lara, invece, sta per trasferirsi, ma non se ne andrà prima di aver consegnato l'ultima lettera. Queste sono solo alcune delle storie che fanno parte di "Chissà Quando". Alessandra Tava, con il suo libro, ha messo per iscritto decine di vite vissute, fatti realmente accaduti che hanno finalmente trovato il proprio spazio su carta. Il loro filo conduttore è il tempismo, perfetto o pessimo che sia. Relazioni, intrecci ed episodi che in un modo o nell'altro hanno cambiato il corso delle vite dei protagonisti. Alla fine, la vita non è forse tutta una questione di legami e di tempismo?

L'amore tra Lino e Mina è finito da tempo, il loro rapporto non esiste più e ciò che li lega insieme è solo il rispetto reciproco. In una serata tra amici, Lino conosce Mary. Come un uragano improvviso, vengono trasportati in un vortice di passione e tra i due nasce subito una chimica indistruttibile. Anche lei, come Lino, è infelice. Tra Mary e il marito l'amore non esiste più e la separazione sembra l'unica scelta possibile. I rapporti conflittuali che li contraddistinguono portano Lino e Mary alla riscoperta della più semplice felicità, fatta di condivisione e cura. Ogni pezzo del puzzle sembra essersi posizionato, ma i due protagonisti devono ancora scoprire veramente chi sono. Sullo sfondo che li accompagna, dure lotte sindacali segnano i pesanti anni politici della fine del Novecento.

Dopo il primo processo e l'assoluzione di Sandro Furetti, si tiene il secondo e definitivo processo, dove ai malviventi che hanno rapito il dottor Piccolomini viene data la pena. Sandro Furetti è diventato, nel giro di poco tempo, sia sindaco della città di Como che psicoterapeuta abilitato a Sondrio. Ora svolge il proprio lavoro in una struttura psichiatrica della città di Sondrio, curando i pazienti afflitti da malattie psichiche, i quali trovano in lui la persona ideale per affrontare i problemi. La nuova cura psicoterapica introdotta da Furetti attraverso il metodo Travelling Home è innovativa e fondamentale per sperare in un cambiamento. Infine, Furetti dialogherà con un altro psicologo e metterà a punto la nuova psicanalisi.

Stefano Anselmi è prima di tutto un viaggiatore. Un uomo che ha scelto la vita da Nomade e tutto ciò che ne comporta. Il suo stile di vita non solo gli ha permesso di raccontare il mondo attraverso la macchina fotografica, ma di scoprire la scrittura. Oggi, Stefano, con The Black Sheep racconta la sua storia, donando ogni suo pensiero al lettore. Le pecore nere di una famiglia sono in realtà liberatrici del loro albero genealogico. Membri che non si adattano alle regole o alle tradizioni familiari, coloro che cercano di rivoluzionare le credenze. Queste cosiddette "pecore nere" in realtà riparano, disintossicano e creano nuovi rami fiorenti nel loro albero genealogico. Smetti di dubitare e prenditi cura della tua rarità. Sei il sogno di tutti i tuoi antenati.

Attenzione! Il contenuto di questo libro può provocare eccessi di ilarità agli esegeti della Divina Commedia. Le Divine Vacanze di Dante è un'esilarante parodia che trasporta la famiglia Alighieri in un viaggio estivo fuori dall'ordinario. Attraverso terzine di endecasillabi a rima incatenata, l'autore intreccia umorismo e letteratura, creando un mix irresistibile di assurdo e demenziale. Il divertimento cresce con il riconoscimento dei versi originali di Dante e di altri poeti, oltre a personaggi il cui nome richiama protagonisti della Divina Commedia. Un viaggio letterario che farà sorridere anche gli studiosi più seri, trasformando i celebri versi in una commedia moderna e brillante.

Elisa, 15 anni, vive in una Milano perfetta, tra villette a schiera e una famiglia impeccabile. Un fratellino esemplare, genitori di successo, un fidanzato devoto e un amico sempre al suo fianco: tutto sembra un sogno. E forse lo è. Dentro questa vita ordinaria, divampa una realtà sconnessa, perturbata e paranoide, si nascondono ombre oscure e segreti inconfessabili. Qualcosa di inquietante si annida nei pensieri di Elisa, che diventano ogni giorno più cupi e pericolosi. Un'idea, propulsione di un perverso congegno a orologeria, comincia a impuntarsi nella testa della ragazza, crescendo abnorme giorno dopo giorno. Il finale è gelido e ineluttabile, come a volte lo sono le famiglie normali.

Stefan è uno dei migliori sicari sul territorio europeo e riesce a portare a termine ogni consegna. Tuttavia, l'ultima missione affidatagli va storta. Il soggetto, che doveva essere da solo al momento dell'esplosione, era insieme al figlio quindicenne, che viene gravemente ferito. Stefan salva il ragazzo e, approfittando dell'amnesia causata dall'incidente, decide di fingersi il padre biologico. Nicolas viene cresciuto tra allenamenti rigidi e battute di caccia. In poco tempo diventa un killer professionista, pronto a seguire le orme del padre. Intanto, nella Torre Velasca di Milano, sede operativa dei sicari, Antonio cerca di gestire killer e committenti. Le vite di Antonio e Nicolas sono destinate a incontrarsi, ma non nel modo in cui pensano i due. Tra omicidi su commissione, tradimenti e verità scoperte, la vita di Nicolas precipita in una spirale di intrighi pericolosi dove la fuga sembra impossibile.

Lucio Giummo collabora con Danilo Dolci per dieci anni, fino alla scomparsa del sociologo; questo sodalizio professionale e umano consente a Giummo di sperimentare la validità del lavoro sviluppato da Dolci nei suoi laboratori maieutici; del suo metodo di lavoro tra e con la gente. Le parole espresse dai più grandi uomini del Novecento ne ribadiscono la fondamentale rilevanza ai fini di una palingenesi non violenta della vita del pianeta. L'autore ha voluto provare a riportare (a cento anni dalla sua nascita), al centro, il "messaggio" di Dolci che rappresenta una autentica eredità per un tessuto umano mai così disorientato e sofferente, vittima di una cultura antiumana imposta come "pensiero unico" dalla cultura del dominio. "Fare presto e bene perché si muore" è il titolo di un suo lavoro del 1954 e i rischi cui oggi l'intero pianeta è sottoposto, impongano perentoriamente a ciascuno di provare a seguire questo invito. La ricostruzione di Lucio Giummo illumina le origini, i princìpi, i metodi del lavoro di Dolci educatore, sociologo, politico, architetto di vite e di città future, poeta, "eretico", scomodo e profetico "Uomo Planetario".

In un'Europa sconvolta dalla Seconda Guerra Mondiale, la Francia, un tempo grande potenza, si ritrova in ginocchio dopo una sconfitta fulminea contro la Germania nazista. La nascita della Repubblica di Vichy segna uno dei periodi più controversi e oscuri della storia francese, dove tradimenti, compromessi e lotte intestine definiscono un nuovo ordine. Questo libro esplora con rigore storico e profonda analisi le dinamiche politiche e sociali che portarono alla creazione di un regime ambiguo e spesso frainteso, rivelando le scelte disperate di una nazione sconfitta, ma non completamente arresa. Un viaggio affascinante attraverso le ombre della storia, alla ricerca di risposte sulle vere responsabilità della disfatta e sulle conseguenze che ne derivarono per la Francia e il mondo intero.

"Oserò disturbare l'universo" trasporta i lettori in un vortice di emozioni, rivelando le sfumature più profonde del cuore di Mariella. Questo è un viaggio intimo attraverso le varie sfaccettature dell'autrice. Pensieri così sfuggenti che è quasi impossibile coglierli. Una canzone jazz, la serata con le amiche di una vita, una semplice domenica pomeriggio. L'amore di una vita ormai andato e che ha lasciato ricordi indelebili. Niente trame complesse o colpi di scena, solamente una voce che si libera via nell'aria e ci accompagna lungo il suo percorso.

2026: Giorgio e Matilda vedono, dalla loro finestra, un uomo a cui esplode il sacchetto in plastica della spesa. Da lì a poco quasi tutti i ponti della città cominciano a crollare, le vasche da bagno si disintegrano e così anche i computer, le macchine, e le suole delle scarpe. 2036: Giorgio e Matilda si sono trasferiti nel Monferrato. Da fidanzati in prova sono diventati una coppia felice e hanno una figlia, Gaia, che ama giocare con la sua bambola di pezza. NoPlast, un feroce batterio, ha ormai distrutto ogni oggetto composto da plastica. La popolazione è tornata alla carta, alla ceramica, al vetro. Giorgio e Matilda hanno anche un vasto gruppo di amici, con cui condividono il sabato sera. Il tempo sembra essersi fermato e le persone sono tornate a parlarsi, vivendo ogni momento. Emily, scienziata e amica della coppia, però fa una scoperta che potrebbe sconvolgere non solo gli equilibri del gruppo, ma quelli dell'intero pianeta.

1724 nuovi sguardi è una raccolta di "poesie", composta di sguardi, pensieri, ricordi. E i ricordi, si sa, non sono altro che sogni, dove opachi frammenti di ciò che è stato vengono trascinati dalla fantasia, dove tutto può essere e accadere. Questa silloge, di oltre quindicimila versi, quasi sempre endecasillabi con musicalità di rime e assonanze, è un colloquio con la popolazione di Facebook su tutto quanto ci circonda e trattiene l'autore. La poesia non è un abito della domenica ma la trasposizione lirica di ciò che di più realistico accade tutti i giorni, incroci di uomini, pensieri, fatti, e relativi commenti. Pezzi di realtà, semplicemente. I quasi duemila titoli delle liriche ci giungono originali e intriganti ricordando una volta di più che Luigi Nespoli si sente un poeta di periferia, al centro del mondo, come Giordano Bruno.

Alice è seduta in un locale lungo mare insieme al compagno, mentre comincia a osservare una coppia, che la conduce a divagare sul senso dell'amore. La protagonista condivide i suoi pensieri con l'amato, aprendo così un confronto da cui emergono due prospettive che finiscono per confliggere in un crescendo di provocazioni e divergenze. Dopo un banale fraintendimento, Alice, intorpidita dalla brezza dionisiaca della Biska, una grappa locale, affronterà un viaggio alla scoperta dell'amore. Un'esplorazione che la porterà in luoghi insoliti della psiche dove incontrerà diverse compagne con cui si apriranno confronti accesi fatti di ossessioni, ambiguità, perversioni, fragilità, imprigionamenti e ribellioni. La narrazione principale si arricchisce quindi di una meta-narrazione in cui l'oggetto non è più solo la relazione amorosa, ma la donna in quanto essere con le sue profonde e intense sfumature. I dialoghi e le riflessioni si confondono, si sovrappongono e si amalgamano fino all'ultimo incontro, quello con un'insolita guida, grazie alla quale Alice riconquisterà il potere di essere donna e l'amore per l'anima.

Milano, 2000: il concerto più importante della carriera dei PrimanOia, famosa band del panorama rock alternativo italiano, sta per cominciare. Centinaia di persone hanno invaso l'Idroscalo e la folla chiama a gran voce il gruppo. Tutto sembra pronto, ma una telefonata inaspettata manda lo show all'aria. Brianza, 2022: Ivano, dopo una giornata di lavoro sfiancante e una cena improvvisata, si promette di guardare le mail. Una cattura subito la sua attenzione: Documentario PrimanOia. Sono passati più di vent'anni da quel concerto sfumato, ma Ivano non si è ancora ripreso. In realtà nessuno dei componenti della band ha rimosso l'accaduto. Muri di silenzio hanno allontanato i protagonisti fra loro, e i PrimanOia sono un ricordo lontano. Diego, un giovane ragazzo con un ambizioso progetto è pronto a rimescolare le carte in tavola, riportando alla luce una band dimenticata. Quello che Ivano non sa è che Diego non ha solo un interesse musicale per la band e il documentario è solo l'inizio di un progetto molto più grande.

La bimba dai capelli arcobaleno è tornata con nuove, magiche avventure! Ora che ha iniziato la prima elementare, affronta sfide grandi e piccole: la paura del buio, il lavarsi i dentini ogni sera e impara quanto possa essere potente un gesto di gentilezza. Insieme a mamma e papà, parte per un'emozionante esplorazione di Milano, scoprendo i suoi angoli nascosti e le sue meraviglie. Unisciti a lei in questo viaggio pieno di sorprese, amicizie e tante incredibili storie! Età di lettura: da 4 anni.

Ermanno, "giovane pensionato" che ha scelto la solitudine in un borgo sperduto dell'Umbria, vive tranquillo e lontano dal mondo. Ma quando nuovi vicini invadono il suo silenzio e i genitori annunciano di voler tornare a vivere con lui, la sua vita subisce uno scossone. Tra convivenze inattese e una battaglia contro l'apatia, Ermanno dovrà affrontare sfide che aveva sempre evitato. In un intreccio di momenti teneri e spunti profondi, scoprirà che la solitudine che tanto desiderava può nascondere inaspettate rivelazioni sul senso della vita e della famiglia. E che, a volte, le porte che chiudiamo al mondo sono quelle che ci impediscono di conoscerci davvero.

"Perché poesie di pancia e di cuore? Perché proprio da lì parte tutto. Spesso la voce narrante è il cuore, ma l'input, quasi sempre, parte dalla pancia. Poi la mente fa il suo, le aggiusta, le giudica, le confeziona e le passa alle mani, un giro vizioso ma collaudato". Questo le parole di Raffaele quando gli viene chiesto da dove nasce la sua raccolta poetica. Come spesso accade, le poesie sono nate per caso. Pensieri sparsi in un taccuino che Raffaele non ha mai abbandonato. Oggi quel taccuino è diventato un libro, e Raffaele può condividere il suo cuore, e la sua pancia, con il mondo.

Stanco della vita da contrabbandiere, Clemente Ricci si trasferisce in Toscana nel 1729. Grazie all'intercessione di David Sadun, un influente mercante ebreo entra in contatto con la Compagnia dell'Appalto, una potente organizzazione fiorentina che controlla il lucroso commercio della carta. Nominato direttore delle cartiere di Colle Val d'Elsa, Clemente si scontra con i cartai locali, che vedono nelle sue riforme una minaccia alla loro sopravvivenza. Tra misteriosi sabotaggi e crescenti ostilità, Clemente decide di costruire una nuova, magnifica cartiera nella Val di Bisenzio, con l'obiettivo di diventare il più grande produttore di carta di tutta la Toscana. La sua vicenda si intreccia con la leggenda del Sacro Cingolo di Prato, una reliquia sacra che si dice nasconda un favoloso tesoro. Dal diciottesimo secolo a oggi la ricerca dannata e spasmodica del tesoro nascosto nella cartiera raccoglierà uomini senza scrupoli, sangue, beffe e?altri misteri. Il segreto della cartiera è una tetra, sofisticata, infinita caccia al mistero, in questo caso un tesoro religioso di inestimabile valore economico e spirituale.

Tuva Batsaikhan Gorgj è un nome che riecheggia come una minaccia. Un'infanzia tormentata e un'arte oscura e ossessiva lo hanno trasformato in un enigma pericoloso, segnato da un passato di sangue e vendetta. Dopo i fatti noti come la "Yurta del Terrore" fugge, riemergendo tra le ombre di Berlino e poi nella frenesia di Milano, dove diventa il Minotauro: un simbolo inquietante che sfida il sistema dell'arte e il mondo dei collezionisti con perversi e misteriosi omicidi. Braccato dal vicecommissario Piscitella e da Leonida Ghedini, l'assassino scatena una rivolta sotterranea che travolge la città e incendia gli animi. Tra caccia e follia, vendetta e segreti, Tuva corre verso uno scontro finale spietato, dove il destino più oscuro e inesorabile lo attende, pronto a divorare ogni cosa.

L'Apocalisse è molto più di una semplice narrazione di eventi futuristici o visioni terrificanti: è la chiave per comprendere il destino dell'umanità e il profondo legame con Dio. In questo libro-commentario, l'autore ci guida attraverso le Sacre Scritture, svelando il significato nascosto dietro draghi, fulmini e profezie. Dalla creazione all'attesa della Parusìa, ogni passo è un richiamo alla responsabilità personale e al libero arbitrio che ci è stato donato. Con umiltà e rispetto, questo viaggio invita il lettore a riflettere sulle grandi domande dell'esistenza e sul proprio percorso verso la vita eterna. Un'opera che non solo illumina, ma scuote le coscienze, offrendo risposte profonde e una nuova prospettiva sul presente e sul futuro.

Un viaggio toccante e profondo nel mondo dell'autismo, vissuto attraverso gli occhi di chi lo affronta ogni giorno. L'autore ci guida con interviste che svelano le mille sfaccettature di questa condizione, per poi aprirci le porte della sua vita accanto al figlio autistico. Tra difficoltà e sfide quotidiane, emerge la forza di un amore paterno incondizionato e la convinzione che solo uniti, insieme, si possa davvero fare la differenza. Arricchito da QR code per approfondimenti e dai suggestivi fumetti di Cristina Cesana (in arte epythia), questo libro è un invito a riflettere, a emozionarsi e a costruire una rete di supporto che possa migliorare le vite di chi vive l'autismo.

Questa non è una semplice raccolta di racconti. Le cose che mi succedono è un viaggio esilarante attraverso la narrazione di episodi di vita quotidiana trasformati in una serie di avventure surreali, dove gli aspetti tragicomici emergono con forza grazie a una vena di inguaribile leggerezza. Ispirato all'omonimo blog, il libro prende eventi banali e insignificanti del vivere quotidiano e li rimescola con un'abbondante dose di comicità. Dalle disavventure al supermercato alle riflessioni sul destino degli spazzolini da denti; dalle esperienze surreali sui mezzi pubblici a interrogativi esistenziali sulle dimensioni delle merendine odierne; dalle conseguenze inaspettate del malfunzionamento di un auricolare, alla diatriba legale con un gruppo di vespe. Qui nulla è troppo ordinario per diventare straordinario e viene dimostrato quanto possano essere sensazionali le cose che ci succedono.

Maggie rompe la monotonia della sua città con un gesto estremo che cambia tutto. La sedia di un barbiere diventa il palcoscenico di una storia di adorazione e superstizione. Un pianista riceve in dono un pianoforte che lo porta verso inaspettate e pericolose conseguenze. Due fratelli, pur di conquistare la stessa ragazza, si sfidano in modi assurdi, ma la verità si rivela essere ben diversa da quanto immaginato. Un musicista ubriaco vive una notte di oblio con una donna. Un uomo, vestito interamente di blu, si perde in una stazione e non riesce a ottenere l'aiuto che spera. Blue tales è una raccolta di sei racconti brevi che esplorano il lato grottesco e sorprendente della vita, dove il destino sembra sempre giocare contro i protagonisti. In questi racconti, i personaggi affrontano situazioni surreali e imprevedibili, sempre sul filo tra il comico e l'amaro.

Nel cuore degli anni di piombo, durante la prigionia di Aldo Moro, il commissario Sacchetti, dalla tranquilla Chiusi viene spostato in una Roma rovente e ingestibile, dove la lotta politica culturale di classe si intensifica a livelli di guardia insostenibili. Proprio nel quartiere di Monteverde, inquinato da irreversibili rappresaglie fra studenti di destra e sinistra, viene brutalmente ucciso un giovane studente, "un fascio", come vengono chiamati i militanti di destra dall'opposta fazione. Tutto sembra congiurare a favore di un omicidio a sfondo politico ma il commissario Sacchetti, innamoratosi della bellissima Anna, si troverà di fronte una realtà molto più variegata e profonda che lo avvolgerà in un velo di condanna e pietà. Il commissario sacchetti torna a Roma è un giallo poliziesco ad alta tensione narrativa ed emotiva dove, nonostante il ritmo vertiginoso, Volterrani riesce a focalizzare frammenti di umanità e a spiegarci quanto è difficile l'arte di saper vivere.

La Tela è dove Francesca dipinge la sua vita. Istanti quotidiani, apparentemente semplici, nascondono una magia intensa. Non solo poesie intese in senso lato, ma veri flussi che dipingono la coscienza dell'autrice. Parole disconnesse, che legate insieme contengono emozioni vissute come per caso. Un cosmo dove chiunque può ritrovarsi, imparando a riconoscere chi o cosa fa bene al cuore.