La presente edizione critica consente di recuperare nella sua interezza non solo un interessante documento storico, ma anche, finalmente, una preziosa testimonianza linguistica. Tramandate in unica ed autografa copia, le Croniche del canonico sessano Gasparro Fuscolillo, iniziando dalle imponenti vicende degli stati prenormanni e del Regno di Napoli, restringono progressivamente l'angolo visuale per giungere fino al Ducato di Sessa, aprendo così la storia ad una prospettiva municipale grazie alla dettagliata, seppure ingenua, descrizione delle vicende di Sessa Aurunca. Le annotazioni che il 'semicolto' Fuscolillo andava pazientemente raccogliendo lungo un ampio arco di anni (1546-1571), frutto di una scrittura non pianificata e dalla forte dimensione orale, permettono di mettere a fuoco un'area, quella campano-settentrionale, di cui fino ad ora sono poche le testimonianze, consentendo di ipotizzare, per le zone oggi dialettologicamente alto-meridionali, un'originaria appartenenza al tipo linguistico mediano. Sulla scena, accanto ai grandi personaggi, sono umili protagonisti: religiosi, ufficiali, soldati, maestri di scuola: possiamo così guardare sì alla grande storia, ma con gli occhi degli abitanti del piccolo centro, che da quegli eventi dovevano, inevitabilmente, essere coinvolti.