'Giuseppe Corsi, cittadino di Signa, dal 1712 al 1761 testimone non partecipe del secolo dei lumi, come di dice il curatore dell'edizione del 'Diario' Moreno Benelli, ma attento osservatore della realtà locale che descrive minuziosamente annotando nomi, date, importi finanziari delle anche più piccole operazioni commerciali. L'autore inizia ogni paragrafo con la perifrasi 'ricordo come', scelta dal curatore come titolo e in effetti estremamente espressiva e viva. Niente come un diario ci può far fare un salto nel passato riallacciandosi a costumi di vita ormai scomparsi e suscitando atmosfere forse più interessanti perché investite dall'impossibilità di ricrearle.' (dalla presentazione di Carla Guiducci Bonanni)

Angelo Vigliotti vive e lavora a Prato come medico pediatra e psicologo. È specialista in clinica pediatrica e tossicologia medica. Si interessa dello studio del disegno e della scrittura da oltre 25 anni. Svolge inoltre attività di psicoterapeuta clinico rivolta soprattutto allo studio della personalità normale e patologica, alla conoscenza del bambino e delle sue problematiche, inserite nell'ambiente in cui cresce: famiglia, scuola e tempo libro. Questo libro è stato concepito nell'ambito del progetto di educazione alla salute: 'Grafologia pediatrica, la violenza sul bambino dallo studio del disegno e della scrittura'.

Guerriero Dell'Orso nato ad Orticoli risiede a Campi Bisenzio. Poeta e scultore è impegnato in varie attività socio-culturali. Scrive per esternare le proprie emozioni e il suo amore per la vita. Ha partecipato a concorsi letterari nazionali ottenendo svariati riconoscimenti.

Alvaro Cartei (Signa 1911-1995) si formò con i pittori e scultori Giuseppe Santelli e Torello Santini, rilevando dal primo il proprio giovanile stile pittorico legato agli esiti della post macchia. Precoce nel disegno e nella pittura, poco dopo i trent'anni l'artista sentì la necessità di un ulteriore perfezionamento sullo studio della figura, e all'inizio del 1944, volle iscriversi alla Scuola Libera del Nudo all'Accademia di Belle Arti di Firenze che continuerà a frequentare fino al 1957. Operando per necessità economiche nel campo della ceramica ma considerando la pittura come referente massimo, Cartei compirà in solitudine il proprio percorso artistico, lontano da ogni tentazione di 'produrre' pittura secondo le esigenze del mercato.

Nel campo dell'arte, soprattutto negli ultimi due secoli, si sono affermate, oltre a grandi individualità, vere e proprie scuole che, senza disprezzare il lavoro e l'artigianato, hanno fatto avvicinare alla pittura, alla ceramica e alla scultura numeri sempre maggiori di giovani della nostra terra. I grandi nomi e gli artisti affermati saranno sempre comunque ricordati ma quel numero altissimo di pittori e scultori, che tuttavia hanno messo passione ed impegno nelle loro opere, che non arriveranno mai al grande successo rischiano di non lasciare alcuna traccia del loro lavoro. Ciò sarebbe un vero peccato: perdere arte e perdere il ricordo di chi l'ha prodotta rappresenta un impoverimento per ogni paese.

'Mi sono sempre piaciute le barzellette. Cominciai a raccoglierle nel '38 in un quaderno dalla copertina a colori... quadernetto che recuperai alla meglio, dopo l'alluvione di Poggio a Caiano del '92. Naturalmente, la prima parte anteguerra - non è di facile 'comprensione' per i più giovani (lo stile della barzelletta - siamo nel ventennio fascista - e i termini che oggi - per fortuna - sono sconosciuti e che ho corredati di note esplicative... Squadrista, tessera, supplemento ecc...) poi, basta domandare a chi ha vissuto quei tempi... per il resto, giudicate voi.' (L'Autore)

'L'ape cercava il suo fiore / un bottone giallo e marrone / per addolcirsi il cuore il freddo / la spezzava ali vuote e inerti nell'ultimo / volo sarebbe sopraggiunta la morte / il risibile attorcigliarsi / del corpo lungo una riva voleva / dissetarsi felice nel sole velato / ormai erano partiti gli uccelli / l'amaro inghiottire del tempo / e l'ape volava.' Inizia con questa poesia la raccolta di Lidia Are Caverni, poetessa e scrittrice nata a Olbia nel 1941.

In questo volume l'autore ha voluto mettere in risalto quali fossero le condizioni di vita, i sentimenti, i problemi e la mentalità degli abitanti di Figline Valdarno nel periodo fascista e in quello immediatamente precedente. Per realizzare questo lavoro, sono stati di grande importanza gli scritti degli storici sul fascismo, e, soprattutto i numerosi documenti presenti nell'archivio comunale di Figline Valdarno, che hanno permesso di consocere eventi e situazioni quasi sicuramente ignorati dai figlinesi.

'Lo scopo principale di questo libro consiste nell'affermazione di una necessità, non ulteriormente dilazionabile, d'integrazione. Nel testo vengono toccate diverse antinomie, palesi o velate: complementarità e contrapposizione, intuizione e metodo analitico, verbalismo e accettazione della precarietà, senso critico e creatività, attivismo e contemplazione, ragione e passione, e altro ancora. Tutti questi sono aspetti parziali di quello che ci sembra essere il problema di fondo, nell'ambito dell'attuale stile di vita diffuso in tutti i paesi industrializzati: la dis-integrazione (dall'introduzione dell'autore)

Questa guida, in italiano, inglese e tedesco, si pone l'obiettivo di far conoscere la storia e le ricchezze storico-artistiche di Figline Valdarno.

Sulla base in un'esile trama il racconto si regge sulla parola, o meglio su quel fluido misterioso che dalla parola emana e riesce a catturare il lettore, smorzando quel pessimismo di fondo che alla lunga potrebbe diventare ossessivo. L'autore riesce a baipassare questo rischio con la forza della poesia che pervade il testo.

Giovanni Vettori è nato a Firenze nel 1936. Dopo la formazione iniziale nella scuola 'Villaggio artigiano' di Signa, dal 1950 al 1970 lavora come decoratore in varie manifatture di ceramica dell'area signese; in quest'ambiente il contatto con Enzo Borgini, pittore, incisore e ceramista, e con i fratelli Cartei favorisce la sua aspirazione alla conoscenza dell'arte in senso più ampio. Dal 1960 affronta l'esperienza della scultura in legno e in pietra arenaria, affascinato dall'arte oceanica e africana. Dopo un periodo di abbandono dell'attività, l'amico e pittore Marasciuolo favorisce il suo ritorno alla ceramica.

Vincenzo Destro è nato a Naro (Ag) e risiede a Prato dove è arrivato negli anni '80. Perito Elettrotecnico ha esercitato diverse attività e attualmente è agente di commercio. Impegnato nel volontariato sociale e culturale è membro attivo dell'Associazione 'Il Castello' di Prato. Scrive racconti sin dall'adolescenza. 'Il Faro' è la sua prima opera, prima parte di una trilogia in corso di elaborazione.

'Diversi storici hanno scritto su Figline Valdarno, ma ciascuno di loro, eccetto Bossini, ha trattato un aspetto, un limitato periodo, un avvenimento particolare. Ho sentito pertanto l'esigenza di proporre un'analisi complessiva che, partendo dal gran lago plio-pleistocenico, attraverso la preistoria, il periodo etrusco, romano e longobardo, giungesse fino alla distruzione del castrum de Fighine. Ho presentato spaccati di vita dei vari periodi, quali le abitazioni, l'alimentazione, le cerimonie civili e religiose, le attività, il modo di pensare, le classi sociali ecc., allo scopo di far conoscere in modo più concreto il passato di Figline Valdarno agli appassionati di storia locale.' (Stefano Loparco)

Mario De Fante dedica questo volume a 'tutti gli appassionati della lirica' e offre i ritratti dei più grandi cantanti della lirica nati in Toscana o lì vissuti: da Enrico Caruso a Amedeo Bassi, da Mario Del Monaco a Giulio Neri, da Mirto Picchi a Titta Ruffo. Il volume è illustrato da fotografie di scena, scatti 'dietro le quinte' e ritratti firmati da Roberto Ciabani.

'I solchi dei giorni' è una raccolta poetica di Nicoletta Corsalini, nata a Bonefro (CB) nel 1957, ideatrice, socia e fondatrice dell'Associazione Culturale Pratese 'Il Castello'.

'Fasci di luce che filtrano / squarciando / l'universo immoto / e vivo creano alito nel / cuore di chi ama la / vita che si genera / nell'embrione vergineo / della donna che riceve / l'amore / per vivificare / spazio e tempo in / una entità corporea.' Inizia così, con questa strofa tratta dalla poesia 'Ad un bambino mai nato', la raccolta di Pietro Seddio, autore di saggi, di opere narrative e regista.

Nata a Taranto nel 1971, Francesca De Palma scrive 'Brasileirando' mescolando amore e tradimento, delusione e speranza. Raccontando amori che corrono sulle ali della tecnologia, tra e-mail, sms e telefonate. Amori vissuti tra Italia e Brasile, tra due mondi e due culture diverse.

Nel volume sono stati raccolti - si legge nell'introduzione - alcuni 'brevi, semplici racconti di una ragazza delle Signe, Anna Ciampi Tozzi, giovane per nascita negli anni venti e trenta del Novecento, ma ancora giovane per il suo spirito, la sua freschezza di racconto e la sua voglia di comunicare'.

Il volume è il catalogo della mostra 'Antiquari di Firenze', tenutasi nel capoluogo toscano tra il 7 e il 15 dicembre 2002. Vi sono raffigurati gioielli, dipinti, sculture, mobili, tappeti, presentati in quell'occasione dagli antiquari della città.

La vita di don Carlo Tanganelli si snoda dalla prima guerra mondiale al fascismo, alla resistenza e ai primi decenni dell'Italia repubblicana; una vita che si intreccia con la società aretina e con le sue componenti più tradizionali e più dinamiche, la chiesa e i giovani, il seminario diocesano, il Circolo beato Gregorio X, la grande avventura delle ACLI. Il volume che Agostino Coradeschi dedica alla ricostruzione del ruolo di questo sacerdote, costituisce una biografia a tutto tondo del personaggio, dalla sua formazione giovanile, all'impegno e all'associazionismo cattolico, ai difficili rapporti con il fascismo e all'esperienza della ricostruzione negli anni del secondo dopoguerra.

'Quella dell'Officina Baroncelli & Bigagli è, tra le storie di questa città, una delle più esemplari per il variare delle sue componenti e il numero dei suoi attori: il timido inizio di Silvio Baroncelli nella piccola bottega 'fuor di porta del Serraglio', l'inserimento del giovanissimo Amerigo Bigagli che finisce per imporre all'azienda uno sviluppo progressivo, attraverso un panorama di avventure che da cittadini diventano sempre più nazionali e mondiali. E, come il regio Collegio Cicognini per i professionisti, la Regia scuola di Tessitura e Tintoria per i periti tessili e chimici, le Officine Baroncelli & Bigagli, si fanno scuola per tanti giovani apprendisti meccanici contribuendo al balzo economico dell'area pratese.' (Rodolfo Betti)

'Il respiro dei poeti, si sa, trasmette il suo messaggio fraterno da meridiano a meridiano anche se spira un solo alito di vento. Questo già garantisce che sei un poeta. Ricordi, sì, certe esperienze novecentesche della poesia europea al suo nascere, quando cercava e si cercava, nella scacchiera delle combinazioni verbali, nei loro contatti, nelle loro soste. A volte ci prendi per mano e ci conduci a godere delle tue scoperte, segni della terra dove vivivamo. Inventi leggende già inventate che sembrano nuove.' (Giovanna Vizzari)