Caro cervello non ti addormentare e se ti addormenti... ti saprò svegliare.

Tredici Gennaio 2012. La Costa Concordia, con a bordo oltre 4.000 persone, urta uno scoglio in prossimità dell'Isola del Giglio. Marco Giunzioni, in crociera con la sua famiglia, narra l'avventura 'indimenticabile' del naufragio vissuto in prima persona.

Il Grigio é stato un gatto molto amato, perché la sua vita aveva una scadenza già stabilita dalla malattia. Stringete forte i vostri amici quando la tempesta si farà dirompente. Catturate nella memoria i loro ultimi istanti, non lasciateli soli nel momento dell'addio. La loro presenza al nostro fianco è una grazia, un dono. Il grigio, il rosso e il nero più che gatti sono stati figli.

Almeno una volta nella vita, si deve avere il piacere di trascorrere con loro parte del nostro tempo. Con loro non ti annoi mai, comprendi cosa vuol dire amare, donarsi, senza rinunciare a sé stessi.

Questo libro è pura fantasia. Tutti i personaggi sono immaginari. Qualsiasi riferimento a labbra, lingue e monti di venere è puramente casuale e fortemente sensuale. Prefazione di Antonio Rezza.

Semplicemente brillante ed esilarante, un tuffo nella Firenze, ma non nella Firenze dei musei, delle opere d'arte, dei palazzi o delle cattedrali. No, si parla di quella alla loro ombra! La Firenze verace, quella del borgo, delle viuzze dove si parla come si mangia e dove la vita ritrova quel sapore passato di detti e modi di dire. Sì, uno spaccato di vita che ci aiuta a conoscere un lato diverso della nostra splendida città attraverso il parlato ed i suoi vocaboli. Una rappresentazione del fiorentino giocoso e a tratti supponente attraverso gli occhi di una giovane ragazza del Sud che si trasferisce in Città.

'No so se devo giustificare il mio lavoro? Chi ha intuito, intuisca; chi ha fantasia assecondi la mia... Il mio lavoro non si spiega con parole. Se piace meglio. Diversamente possono voltare la testa e guardare altrove, ma io continuerò ad interrogarli.' (A. G.)

Passione, contemporaneità, poesia, buddismo, tristezza, sofferenza, sesso, gioia, armonia, progresso, sensazioni, figaggine, infinito, libertà, tragedia, complicità, leggerezza, rispetto, lacrime, gratitudine, desiderio, luna, stelle.

Raffigurati, attraverso un percorso che ci fa conoscere ben 5 generazioni, due mondi a confronto diversi per estrazione sociale ma accomunati dagli stessi valori. Perché è di princìpi che si parla: di senso di appartenenza, di Famiglia, di rispetto per la gerarchia familiare e per il proprio nome. Si affronta il tema dello scandalo, del disonore, ferita più dolorosa della morte stessa. Sono proprio i loro valori che fanno grandi sia i Belmonte che i De Florio, due famiglie diverse ma entrambe con la 'F' maiuscola! Indirettamente, e solo come sfondo, viene dipinto il periodo storico assai ampio che abbraccia sia la Prima che la Seconda Guerra Mondiale.

'Camminavo per strada con le mani in tasca senza un lavoro né una donna. A casa ancora non volevo andare ed entrai in un bar. Non avevo mai preso whisky con ghiaccio, lo odiavo, ma mi andava qualcosa di fresco. Mi sedetti al banco, come nei film e non lo avevo mai fatto, non bevevo mai da solo se non in ufficio. Musica, colori bassi, poche persone e un barista estremamente socievole tanto che cominciammo a parlare e ad un certo punto, mentre mi dava il secondo bicchiere, dissi: 'Versa, versa, che tanto non ho nulla da perdere, oggi ho già perso tutto'. 'La donna scommetto'. 'La donna e il lavoro. Non so cosa mi trattenga dal disperarmi'. 'Non ne vale la pena amico, bevi un goccio e ricomincia.'

Anna in quel momento rivide una scena già` vissuta, era lui l'uomo che le andava incontro nel tappeto bordeaux quando aveva esultato per l'accettazione dei suoi modelli. Le porse la mano e uscì dalla stanza leggero ed elegante come un vero signore.

Età di lettura: da 5 anni.

L'opera di Grazia Sanna nasce da una dimensione cosmica, si esprime attraverso un linguaggio ancestrale. Infatti, nella straordinaria silloge 'La luna in esilio' accade di trovarsi davanti a dei versi unici per intensità, passionalità, potenza espressiva e forza emotiva.

Fabio Gianni è scrittore, lettore di se stesso, dalle sue parole si sprigiona un sensuale chaos che solo un'ispirata spregiudicatezza può generare. Una storia di passioni che cambia e muta, l'evoluzione della libido senza una precisa consapevolezza. Le parole sono intrise di intime alchimie e noi, i lettori, ci tuffiamo in questo fluire di ricordi, stupiti dalla loro vivacità erotica. È un'esplosione di pensieri, di emozioni che emergono con forza dalla vita dell'Artista. Una dimensione onirica che si legge come in un diario interiore, liberato da paure e segreti. Siamo tutti i Protagonisti delle Sue introspezioni, e affoghiamo in un mare opaco di pensieri. E poi, eccola là, un'isola luminosa, la nostra fede.

Se c'è un amore più grande del mio voglio conoscerlo, devo sapere chi è l'uomo che ama più di me. Dovrò confrontarmi con lui e misurare il mio amore, sentire i battiti del cuore e se sarà il mio ad avere la massima velocità, rischierò di scoppiare ma questo proverà che sono io il vincitore. Se sarò distratto più di lui rischiando di farmi investire da un'auto in corsa sarò io il vincitore. Se non mangerò per giorni, se non dormirò per mesi sarò io il vincitore. Se stando lontano da lei come da qui alla luna e voltandomi la vedessi sentendo il suo calore sarei ancora io il vincitore. Questo dimostra che il desiderio di amarla così tanto mi fa essere sempre il vincitore.

Voglio che sia la vita a premiarci e non qualche giuria del c.... Il mondo intorno a noi non è proprio idilliaco, abbiamo gli occhi e non possiamo non notarlo. Non sarebbe onesto, solo fuorviante. Questo male non è lontano, non è fuori mano, può essere vicino. Ma. C'è qualcosa di più, di invisibile che non si vede con gli occhi. Il mondo di buddità. Penso sia nato tutto nel mondo con tanto amore ma non è dovuto tutto questo amore, in qualche modo andrà dimostrato, tutto e in questo istante, l'accettazione supina non è contemplata. Ora non ci sono più segreti, non ci sono mai stati, non è mai sufficiente l'amore. Oggi ho chiesto al sole di illuminarmi per fare luce nei momenti di buio e la luce sta cambiando. Oggi sono stato il primo ad amare, ma va bene anche l'ultimo. La mia sofferenza si apre un varco nell'anima, ma esce sempre dal cuore.

In un futuro globalizzato, l'ordine pubblico diventa emergenza, da piccoli furti al terrorismo internazionale. A Firenze, viene istituita la squadra multietnica per rimediare efficacemente all'ordine pubblico. Salè, già protagonista del precedente romanzo 'I lupi della notte' e 'Dopotutto ognuno è solo', vive da molti anni a Firenze. Seppur nato e cresciuto all'estero, è diventato un servitore dello stato italiano e entrato a fare parte di questa squadra. È chiamato d'urgenza quando viene rinvenuto il cadavere di Olga, e quando si sa che era stata uccisa un'altra donna, Roumyana, sposata con Dagstan, le indagini diventano d'obbligo, visto che le due donne erano della stessa provenienza.

Questo libro è il risultato del grande lavoro fatto da una classe speciale: la IV° A Mandela, composta da ventitré alunni che adorano fare cose nuove e accettare grandi sfide. Dopo tante filastrocche e poesie scritte insieme, la loro fantasia, la capacità di riflettere sulle gioie e difficoltà dello stare insieme e alcune cose imparate a scuola, hanno permesso la nascita di questo avvincente racconto, capace di far emozionare e riflettere. Età di lettura: da 9 anni.

2 relazioni incrociano la sua strada e a queste si accostano figure che proiettano Dana in viaggi inimmaginabili che vanno a sondare la sua intimità. Attraverso la metafora del viaggio, prima in nave, poi in treno, la protagonista si ritrova, nella prima storia, ad un dialogo profondo con la propria coscienza, rappresentata da un pescatore, mentre nella seconda storia, il dialogo alto e spirituale, con una figura angelica. Partenze, fermate, incidenti, ritorni, segnano il ritmo di una nuova vita fuori dagli schemi omologanti. Nella narrazione fioriscono immagini, ricordi, sogni, riflessioni che riportano al desiderio profondo di tutti gli esseri umani: incontrare l'anima gemella e con lei spiccare il volo. Per Dana la vita riserva una serie di prove da superare per scoprire che nessun amore arriva se prima non è la vita stessa a spalancare le ali. Attraverso la metafora l'autrice esprime riflessioni profonde e slanci poetici. Dà vita al romanzo che può giacere in ognuno di noi come tormento.

Metà anni Ottanta, siamo sul finire della guerra fredda e l'Unione Sovietica ne sta uscendo a pezzi. Boris Uvarov, capo del KGB, decide di puntare il tutto per tutto su di un'arma non convenzionale: esseri umani geneticamente modificati. Ambra è l'attrice e fotomodella più bella e amata in quegli anni, e a causa delle sue eccezionali caratteristiche fisiche non sente la stanchezza, non si ammala mai, sembra non invecchiare e a quanto pare il suo corpo è in grado di resistere anche ad impatti molto violenti. Uvarov le mette gli occhi addosso in quanto convinto sia dotata di particolari mutazioni genetiche che lo possono aiutare nel suo progetto. Il controspionaggio americano scopre le intenzioni del KGB e non intende farsi sfuggire l'opportunità di ostacolare i loro avversari.

Metà anni Ottanta, siamo sul finire della guerra fredda e l'Unione Sovietica ne sta uscendo a pezzi. Boris Uvarov, capo del KGB, decide di puntare il tutto per tutto su di un'arma non convenzionale: esseri umani geneticamente modificati. Ambra è l'attrice e fotomodella più bella e amata in quegli anni, e a causa delle sue eccezionali caratteristiche fisiche non sente la stanchezza, non si ammala mai, sembra non invecchiare e a quanto pare il suo corpo è in grado di resistere anche ad impatti molto violenti. Uvarov le mette gli occhi addosso in quanto convinto sia dotata di particolari mutazioni genetiche che lo possono aiutare nel suo progetto. Il controspionaggio americano scopre le intenzioni del KGB e non intende farsi sfuggire l'opportunità di ostacolare i loro avversari.

Metà anni Ottanta, siamo sul finire della guerra fredda e l'Unione Sovietica ne sta uscendo a pezzi. Boris Uvarov, capo del KGB, decide di puntare il tutto per tutto su di un'arma non convenzionale: esseri umani geneticamente modificati. Ambra è l'attrice e fotomodella più bella e amata in quegli anni, e a causa delle sue eccezionali caratteristiche fisiche non sente la stanchezza, non si ammala mai, sembra non invecchiare e a quanto pare il suo corpo è in grado di resistere anche ad impatti molto violenti. Uvarov le mette gli occhi addosso in quanto convinto sia dotata di particolari mutazioni genetiche che lo possono aiutare nel suo progetto. Il controspionaggio americano scopre le intenzioni del KGB e non intende farsi sfuggire l'opportunità di ostacolare i loro avversari.

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