L'unità d'Italia in fondo non nasce da una vera rivoluzione, ma da un viaggio. Quello che Garibaldi compì attraverso un Regno in disfacimento che avremmo poi chiamato Italia meridionale. Un coast to coast morale in cui si intrecciano idealismo, cinismo e speranze in buona parte tradite. Ne nacque una nazione dalle coscienze lacerate e una memoria collettiva tutta da costruire.

Principessa Malcontenta vai più lenta, vai più lenta. Fermati ora, un attimino guarda il mondo da vicino. Scopri il mondo intorno a te oltre il castello, l'oro e il Re. Prendi per mano l'asinello ansieme a lui vedrai che bello! Un filo d'erba, una rosa fiorita: leggi il segreto dentro la vita. Osserva il mondo che stagione non ha la vera richezza è questa qua.

In questo volume Nadia Sighinolfi ha voluto fondere la sua passione per la poesia con quella per il mare, creando un percorso poetico ed emotivo che parte dall'antica Grecia per giungere fino al Novecento. "Il mare come la vita" non è un catalogo conclusivo, ma una proposta personale, una guida poetica alla riscoperta di percorsi troppo trascurati, tra testi e autori da riscoprire e salvare. Accompagnano e arricchiscono questo viaggio letterario ed emozionale le riproduzioni di pregevoli dipinti sul tema del mare eseguiti tra Ottocento e Novecento.

I testi raccolti in questo volume, composti nell'ultima parte della sua vita di scrittore, ci consegnano un Tolstoj maestro di un cammino del "fare" dal punto di vista spirituale, strumento di quella voce senza tempo che invita l'uomo a cercare se stesso.

"Prendiamo ad esempio il paesino di Vitriola: la maggior parte degli abitanti del mondo potrebbe trovare notizie sulla sua storia, sul suo clima, sulla sua posizione geografica, sul patrimonio architettonico, sui suoi caratteri etnologici. In pochi minuti si potrebbe si potrebbe scaricare sul personal computer immagini reali del paese visto dall'alto, oppure fotografie di particolari del territorio. Mancherebbero pero le sue componenti più intime, rappresentate dalle storie di vita comune. che risiedono unicamente nelle memorie dei Vitriolesi".

Ritorna Roberto il timido ragazzino di quasi 9 anni, simile a tanti altri suoi coetanei, che abitualmente trascorre parte delle vacanze estive in campeggio, insieme ai suoi genitori, ma che durante una di queste piatte vacanze ha incontrato dei nuovi amici molto particolari, tanto particolari che pensava fossero addirittura un sogno!Invece.... esistono davvero! Marino, Codino, Mozzo, Shorty sono ritornati a trovarlo e con loro l'avventura continua. Età di lettura: da 7 anni.

Gli sport "ingiustamente" definiti minori trovano spazio nel palinsensto di un'emittente televisiva locale, merito di un'anomalo giornalista dal passato glorioso di deejay. Un cameramen alle prime armi racconta il surreale dietro le quinte di un programma strampalato e unico come chi lo prepara. Ma, anche per questo, amatissimo.

Sassuolo 1950: una morte improvvisa tuba il pubblico del Teatro Carani, dove è in scena la Carmen. Tra gli spettatori c'è anche Sergio Burro, soprannominato "Il Duca", il maresciallo della locale stazione dei carabinieri, che a partire da quel misterioso evento inizia ad indagare su una realtà che si dimostrerà sempre più sfaccettata, contraddittoria e ambigua. Sono tanti ancora i misteri celati nella Sassuolo del dopoguerra, una cittadina la cui comunità, uscita dolorosamente dal secondo conflitto mondiale, non ha ancora trovato una vera pacificazione con il proprio passato recente, e in particolare con il ventennio fascista. È proprio all'esperienza della dittatura, a Mussolini e alla Resistenza, sembra collegarsi quella rete di enigmi che "il Duca" è chiamato a dipanare e a risolvere.

"Scritto nei sassi" raccoglie sessanta brevissimi racconti che non superano le 1000 battute ciascuno. Eppure, quasi fossero sassolini essi stessi, i testi di Diego Fontana riescono ad abbracciare mondi interi, a condensare frammenti di realtà, a vivere di rimandi e citazioni, a raccontare tra le righe, molto più di quanto non si possa scorgere a una lettura superficiale, dando la piacevole sensazione di una scrittura meditata, e di parole selezionate con cura, quasi levigate dal tempo come rocce. Il volume è arricchito dalle tavole illustrate di Stefano Landini.

"Il trattore e la cariola" e' un'autobiografia scritta a sei mani sull'argomento dei trapianti d'organo, libera da giudizi etici.Il racconto si snoda tra le sofferenze fisiche per una cardiopatia progressiva che costringe il protagonista a un trapianto di cuore, e le nuove sensazioni che il suo nuovo cuore gli procura dal momento del risveglio, raccontate quasi come se il suo nuovo cuore fosse una entità che vive di vita propria. Le forti emozioni procurate da quello che gli succede intorno e le particolari coincidenze che sollecitano la sua curiosità lo porteranno a soddisfare il sogno tanto agognato, ma altrettanto temuto, attraverso un percorso di avvicinamento piuttosto contrastato.

La protagonista di questo libro è la regina Ankhesenpaaton, figlia del faraone Akhenaton, sorella e sposa del faraone Tutankhamon. Le parole e i dialoghi del libro, da tre millenni, sono rimasti integri, incisi come fiamme nel cielo ed ora riportati qui sulla carta. È un viaggio attraverso la vita nel cielo e sulla terra, fatto di lacrime e sorrisi, di amore e morte che si rincorrono nello spazio non più lineare ma circolare del senza tempo.

Si gira ad Ostia, il film "Amore senza speranza". Prima dell'ultima appassionata scena, la protagonista Carla Liberati ha un cedimento psicologico conseguente ad una crisi maturata dopo l.incontro con una diva degli anni '30, Ada Morganti. Durante il colloquio, l'anziana narra la sua drammatica vicenda, cominciata al Festival di Venezia del 1937 dove si lascia convincere dal collega Simone Mazzanti a tentare la fortuna a Roma. Nella capitale, Ada, proveniente dalla provincia, conosce un mondo pieno di false lusinghe.