La presenza di extracomunitari sul territorio nazionale costituisce un arricchimento dell'humus sociale e umano. Non si può tuttavia negare che lo sfruttamento di situazioni disperate da parte della criminalità organizzata o di imprenditori senza scrupoli, così come la necessità di tutela rispetto a fatti che possono mettere in pericolo la convivenza civile, richiedono una regolamentazione capace di fare i conti in Italia con il rispetto dei diritti umani, con una equa applicazione delle leggi ed una omogenea interpretazione di fenomeni comuni a tutti i paesi europei e non: il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, lo sfruttamento della prostituzione e dei minori, la tratta degli esseri umani, l'ingresso clandestino.

Il tema dei servizi pubblici locali è diventato materia per le leggi finanziarie le cui disposizioni per il 2002 ne hanno previsto una problematica e per certi versi perplessa riforma ispirata al principio della concorrenza o meglio della contendibilità del mercato mentre per il 2004 l'art. 14 del d.l. n. 269/2003 parrebbe conferire una nuova legittimazione sia all'impresa pubblica che alle tecniche di affidamento fiduciario della gestione del servizio. Questo studio costituisce un primo tentativo di organizzazione del contraddittorio materiale normativo e giurisprudenziale degli ultimi tempi e si segnala per la ispirazione tesa a cogliere non solo le differenze ma anzitutto gli elementi di continuità pur sempre presenti nella materia.