Con una passione travolgente per le lingue, Ieno intreccia i suoni del napoletano, siciliano, portoghese e italiano, creando un'armonia unica che risuona di nostalgia e amore per le sue radici. Ogni poesia è un'eco della sua famiglia, un omaggio alle sue origini napoletane e un tenero tributo alla moglie siciliana. In questa raccolta, le parole cantano di luoghi lontani ma mai dimenticati, scoprono suoni, evocano ricordi e stati d'animo profondi. Suoni dalle terre che amo non è solo un libro di poesie; è un abbraccio letterario che ci invita a riscoprire il valore delle nostre origini e delle connessioni che ci rendono unici. Luigi Ieno ci invita a celebrare la nostra identità attraverso un libro che è un inno alla vita, alla famiglia e all'amore eterno.

L'Anima della donna rinasce a ogni età e a qualsiasi latitudine. L'autrice, in questo suo terzo libro, racconta la sacralità della donna, gli intimi stati d'animo vissuti nell'incessante ricerca di una crescita spirituale. Donna madre, compagna, figlia, amica, donna appassionata che vive l'amore senza inibizioni, ma anche donna abusata, tradita, uccisa. La vita della donna, nella sua bellezza imperitura, resta immortale, non cede alle fatiche del tempo, al peso degli anni e alle tante difficoltà che incontra. Mentre la sua Anima, in continua evoluzione, combatte, riemerge da paure e incertezze con una forza inesauribile. Quando poi si allontanerà da questa dimensione lascerà segni indelebili, piccole o grandi eredità scolpite nel cuore di coloro che l'hanno conosciuta e amata. Un'Anima che vivrà in ogni figlio partorito, in ogni seme generato, in ogni passione vissuta, in ogni lotta combattuta nel tentativo di sopravvivere.

C'è una guerra in ogni storia, che ci accompagna dalla nascita e ci attanaglia a questa vita con una morsa di dolore che logora i nostri cuori ed esaurisce la nostra pietà. C'è il desiderio di rinascere dalle ceneri, di partire dall'amore per il singolo fino a giungere, progressivamente, a quello di ogni creatura del mondo. Con un sentimento privo di giudizio, ma denso di rammarico, lo sguardo dell'autore si sofferma ad indagare gli interstizi di ogni giorno, iniziando dalla realtà quotidiana della guerra armata, fino a raggiungere la vetta di battaglia in cui i nuovi nemici da combattere sono il riflesso delle nostre paure e insicurezze. L'amore, in questo percorso, ci disorienta e ci salva, disconosce i nostri demoni ed alimenta la forza dei nostri sogni.

"Stanotte Lei è la sola/ e non le manca altro" Note di rosso è una raccolta di poesie, di frammenti di diario e immagini che rappresentano l'insieme delle esperienze visionarie dell'autrice. Con versi intensi e prosa poetica, esplora l'equilibrio tra la tenerezza e lo spirito selvaggio di ogni donna, non dimenticando la fragilità del disincanto. L'impostazione diaristica ci catapulta in una dimensione caotica dalla penna raffinata e profumata, come un racconto seguiamo i suoi pensieri nell'arco temporale di un anno fino alla chiusura del cerchio, la rinascita. É da questo punto che comincia il viaggio attraverso l'animo di Emma, l'alter ego dell'autrice, per ripercorrere l'estasi e i tormenti di mesi in bilico tra transizioni, amore e delusioni, alla fine della strada sono i temuti vent'anni la meta tanto attesa. Il risultato é autentico e puro, perché Emma ci racconta storie scritte col sangue versato.

Fare poesia è un miracolo, che si presenta come una stretta allo stomaco, un bisogno viscerale di scrivere quanto accade nella forma del verso. Questa raccolta di poesie contiene l'essenza di ciò che dall'esperienza si imprime, a volte con violenza, in me, fino a creare uno strappo, che segue una linea verticale, quella dello spirito.

l titolo di questa raccolta poetica rimanda al suo concetto poetico. Viene divisa in due sezioni: Fragilità e Amore. Due tratti distintivi che si influenzano a vicenda; in ognuna di essa ci sono delle poesie che rimandano a quel significato ma che possono essere facilmente intercambiabili, senza alterarne il proprio. Due temi molto cari all'autrice. ''Ciò che gli altri non vedono'' allude a tutto ciò che gli ''altri'', ossia chi non è in grado di sentire le parole, le emozioni, i tratti distintivi della natura, non è in grado di vedere. Come un occhio attento capace di squarciare quel velo impercettibile che nasconde la verità di tutto ciò che ci circonda. Esattamente come un tramonto, che non viene visto solamente come un bello spettacolo, ma come quel momento della giornata che ci fa comprendere quanto la bellezza, seppur immensamente fragile, racchiude dentro di sé significati infiniti e ricchi di amore, a cui affidare le nostre speranze e i nostri desideri. Imparare ad apprezzare la bellezza che c'è intorno con la consapevolezza che ha un tempo limitato e destinato a finire.

Wormhole di Poesie (al buio in un mare di luce) trova il filo conduttore nello stesso nome preso in prestito dal primo degli scritti ivi presente: Wormhole Irrefrenabile. Un buco nero è un qualcosa che attrae e in cui cadere senza controllo. Il buco nero è uno spazio in cui si è schiavi, si è presi da un flusso che risuona parole, che escono di getto. L'atto dell'ispirazione è un qualcosa di primordiale, che srotola gli scritti incentrati sull'interiorità dell'essere umano, sui sentimenti e sulle condizioni che ruotano intorno, come: il rancore, la giustizia, la vendetta, l'ipocrisia, l'amore, l'odio e il dolore. È' in questa profondità che si stravolge l'idea stereotipata di luce e oscurità, da sempre, intesi come sinonimi della dicotomia bene e male. Non sempre, infatti, la luce rappresenta positività, lo stesso vale per l'oscurità, da non associare sempre al negativo. In questo buco si può viaggiare attraverso i bordi dell'anima, innescando l'immaginazione e rievocando ricordi del passato per affrontarli o crogiolarcisi dentro.

In questo profondo viaggio poetico, il libro esplora l'itinerario di crescita interiore di un'anima attraverso le stagioni dell'amore, le ombre delle violenze psicologiche e i traumi affrontati in un arco di vita unico. Le pagine si dipanano come fili d'anima, tessendo poesie che narrano la resilienza di fronte alle sfide più oscure. Dai riflessi delicati dell'amore alle ferite profonde delle violenze subite, la raccolta offre una testimonianza intima di sopravvivenza e trasformazione. Le parole diventano un rifugio e uno strumento di guarigione, consegnando al lettore una mappa poetica per navigare attraverso le complessità dell'animo umano. Un canto di speranza emerge, sottolineando che anche nell'oscurità più profonda, la luce della crescita interiore può brillare, portando con sé una rinascita piena di forza e resilienza.

La poesia è una tra le più antiche e nobili forme di scrittura, fedele compagna di viaggio in questo torbido groviglio che è l'esistenza umana. Verranno momenti bui, che lasceranno la Terra priva di luce. Non importa: quando arriveranno, la poesia ci condurrà, con fervore, impeto e coraggio, a squarciare l'oscurità. La poesia trasmette l'atto visionario dell'autore che sa dialogare con il finito e l'infinito, conciliando la verità e il mistero. Alla perenne ricerca della luce dentro di sé, nell'abisso dell'esistenza umana.

Una raccolta poetica in cui la luce calamita il buio, gli parla (come la luna fa ogni notte con la terra addormentata) e ne feconda il ventre. Emozioni e pensieri complessi trasformati in immagini vivide che portano il lettore in un mondo di bellezza e riflessione, un balsamo per l'anima, un invito a esplorare le profondità dell'esperienza umana, nei suoi vari aspetti, attraverso la potenza della scrittura, a dimostrazione di come le parole abbiano la forza di portare la luce anche negli angoli più bui dell'esistenza. Alla fine di questo viaggio, dopo aver ricevuto in dono dal poeta un'adeguata lente di ingrandimento, il lettore non potrà che osservare con occhi diversi questo fantastico viaggio sulla terra chiamato vita.

Una raccolta di poesie dedicate al compagno di una vita, ad un marito che non c'è più. Con delicatezza e cura, Annamaria Rizzo ripercorre il filo mai spezzato di una relazione intensa, vissuta tra alti e bassi, irripetibile nella sua Bellezza, alimentata da quelle passioni che solo le grandi storie d'amore sanno regalare. Annamaria ci lascia entrare nell'intimità dei suoi sentimenti, tra emozione e commozione, riallacciando i nodi di una quotidianità ormai perduta: i versi declamati che riemergono dalla memoria scolastica, il profumo del caffè da prendere insieme al mattino, le mani che si cercano ogni notte. In un momento di così grande sofferenza, l'autrice cerca conforto proprio nella poesia, nella certezza che i grandi amori, anche quando lasciano la vita terrena, restano per sempre legati alla nostra anima: il cuore spodesta il dolore e coccola le bellissime tappe vissute e conquistate insieme.

Ballate notturne è un libro di poesie in cui ciascuno può riconoscersi. Luoghi, volti, pensieri, sogni ed emozioni sono il panorama che il lettore può osservare in questo intenso viaggio. Poesie scritte nell'arco di una vita, che spaziano tra argomenti diversi, tanto reali quanto astratti e immaginari. Questa raccolta ci porta a esplorare le emozioni che ciascuno di noi ha provato, almeno una volta, creando una profonda connessione tra le parole dell'autrice e il nostro vissuto. Le ballate notturne sono melodie nate nel silenzio della notte, momento propizio al ricordo e alla meditazione, all'immaginazione e al sogno. Mentre lo leggete, non domandatevi a chi o a cosa stesse pensando l'autrice. Chiedetevi cosa ci ritrovate di voi. Ballate Notturne è il biglietto. Godetevi il viaggio.

Un prisma, per effetto della rifrazione, scompone la luce bianca e ci permette di vedere i colori. Allo stesso modo, un prisma di emozioni racchiude i versi di viaggi poetici e porta il lettore a immergersi nelle sue differenti tonalità.

L'Associazione Vesevo con il supporto della cooperativa Vivere Bene, struttura che da sempre si occupa di donne vittime di violenza, presentano e condividono il progetto - La bellezza dell'aiutare gli altri senza pretendere niente in cambio - In questo primo libro, le ragazze coinvolte esprimeranno i loro pensieri tramite la poesia.

Si parte da un castello, con la speranza di entrare in quel confine. La raccolta si compone di 70 poesie composte con diversi stili, battendo le rime o sfuggendole, cercando lezioni o suggerendole. Alcune si appoggiano alla storia, altre al paesaggio. Il poeta attraversa il quotidiano con ironia, a volte con rabbia, vivendo appieno le sue aspettative e le relative delusioni. Il viaggio si chiude nel medesimo castello, luogo mentale perfetto per sentirsi protagonisti di sé stessi, fino a esser tu il conte. In questi versi i piagnistei terreni e i ritmi della natura, ormai in preda alla scienza, non sono chiamati a essere da guida turistica alle emozioni. Si intende, anzi, attingere a un patrimonio umano difficilmente raccontabile attraverso altre forme. Le belle poesie, d'altronde, sono parole ragionate, e sentimenti impressi su carta.