Coltiva fin da bambina un amore profondo per le parole, inizia così a scrivere le sue prime poesie sulle pagine vuote del diario. Ricorda ancora con emozione pomeriggi trascorsi a riempire il vuoto con versi ingenui, ma sinceri, piccoli frammenti di mondo osservati con occhi curiosi; il tempo le ha insegnato che la scrittura può essere una vera casa protetta, un rifugio e una forma d'arte con cui raccontare le sue emozioni più profonde. La sua poesia si distingue per la capacità di intrecciare immagini quotidiane con l'intangibile, che catturano l'effimero della vita. Vive con l'idea che ogni parola possa essere un ponte, una possibilità di connessione tra anime.

La storia di Carlo prosegue verso l'epilogo finale. Un romanzo che rivive stili e comportamenti forse ormai non più di moda. Le persone che partecipano agli eventi sono continuamente avvolte dal mistero di chi incontrano quotidianamente e il risvolto della trama si annoda su di loro. Dai due gradini scendono ancora tutti, ma adesso qualcuno forse non scenderà più perché sarà la giustizia ad entrare all'Antica Vienna. Non c'è un protagonista che spicca e ognuno potrà scegliersi il personaggio che più lo coinvolge, ricorda e ama. La verità rimane alla base del racconto e la famiglia rimane il centro di tutto.

Quando un obiettivo si traduce in un percorso di vita, le circostanze e le decisioni diventano le parti più importanti di uno stile. Fin da bambino voleva girare il mondo e ci è riuscito grazie alla caparbietà e alla fatica di un lavoro che non sembrava il suo, ma che pian piano soddisfa la sua voglia di vincere. Ascolta, impara e lavora per rincorrere la curiosità di conoscere sempre cose nuove, decidendo pazientemente quello che è bene tralasciando quello che è male. Tutto è difficile, anche alzarsi la mattina, ma il mondo è lì vicino e bisogna solo raggiungerlo. Conosce tante persone, vede la povertà e il lusso, ma l'obiettivo non si trasforma e rimane ancora con lui.

Chi di voi si aspetterebbe che un imprenditore della ristorazione, dal suo lavoro che ama immensamente, scriva un thriller. Dai due gradini scendono tutti e lui si trova ad indagare per un omicidio che lo coinvolge senza via di scampo. Il protagonista ascolta, impara e lavora per rincorrere la curiosità di conoscere la verità, decidendo pazientemente quello che è bene tralasciando quello che è male. Si accorge che soddisfare i desideri del palato dei clienti non basta. La verità è la sua fonte di vita e va ricercata ad ogni costo. La famiglia lo aiuta e si allea con lui perché il bene è ciò che ci resta.

Una storia veloce e drammatica si svolge tra le mura di una vita incapace di decollare. L'amore è per ogni donna la ragione di vita che diventa una dura prigione quando tutto va male. Selin racconta di sé e del suo perenne senso di colpa nel non riuscire a trovare quella serenità introspettiva per la quale tutte le donne si abbassano alla ricerca. Un uomo, un amico, una sorella, un vero amore, un brutto gesto diventano l'anima interposta.

Non è solo un giallo, ma addirittura una ricerca della verità a dir poco inaspettata. I luoghi sono raccolti nella Marca Trevigiana e in particolar modo sul Montello, uno scenario tanto famoso per diversi eventi storici e tanto macabro per la storia che ne è protagonista. Luci e ombre in un paese, forse tranquillo, dal nome Volpago del Montello, appunto, e un enigma che lo scrittore perfeziona attraverso il suo percorso nel tempo e nello spazio. Disegni che nascono belli, ma che nascondono mistero e tensione.

Un programma di allenamento al gioco del calcio mirato a formare un giocatore completo, un atleta con capacità decisionali per scegliere la soluzione migliore e individuare la tecnica appropriata da utilizzare nelle diverse situazioni.

I racconti di vita professionale di un inviato alla ricerca di notizie per le più importanti riviste italiane.

Non del tutto banale e di moda, la città di Barcellona diventa il palcoscenico di una storia inedita e attraente. Un ragazzo e una ragazza s'incontrano in una libreria e nasce la passione. Non è proprio così, il protagonista è un manoscritto presagio di delitti e lapidi. La bellezza della cultura nell'atmosfera libraria pervade l'inconscio umano e ne fa scaturire le infime frustrazioni. La ricchezza e la notorietà sono forse scintilla di odio ma grazie allo scorrere delle pagine tutto alla fine sembrerà diverso.

La storia è ambientata fra il 1627 e il 1628, dove l'ombra di una guerra nel Monferrato, per la morte dell'ultimo dei Gonzaga, rischia di sconvolgere la tranquillità del quieto vivere. Francesco Leoni è impegnato a compiere una missione per un giovane signorotto milanese appassionato collezionista. È un viaggio attraverso quattro Stati: Ducato di Parma e Piacenza, di Milano, di Mantova e la Serenissima Repubblica di Venezia. Il protagonista incontra vari personaggi, alcuni famosi e molti altri di pura fantasia, generando un'avventura indimenticabile, sempre ricca di sorprese e colpi di scena. Il romanzo scivola tra menzogne e verità, arricchito da tante curiosità poco conosciute.

Cervelas, un uomo saggio e innamorato, perde improvvisamente la ragazza che ama per colpa di un serial killer. Il movente è l'egoismo, la storia scorre in un'indagine fatta di intrighi e avvenimenti a volte rocamboleschi e surreali.

Un antico racconto popolare della tradizione orale gradese, narrata fino a qualche decennio fa senza un apparente scopo morale, può risultare nel finale all'ascoltatore poco esperto addirittura inverosimile. Dalla struttura scarna e poco articolata, si colloca alla luce delle moderne conoscenze e dei documenti analizzati più nell'aneddotica che nel campo fiabesco, fornendo così lo spunto per un'indagine storica ragionata.

Siamo in un periodo storico importante, quello che antecede una guerra mondiale, e il nome femminile in copertina, non è il centro della storia, ma risulta interessante sapere chi fosse questa Nicoletta. Realtà e fantasia si rincorrono per tutte le pagine e fino alla fine sembra tutto in disordine, ma non è così. Thriller intellettuale che ricerca una particolare attenzione da parte del lettore, la narrazione che intreccia tempi e luoghi reali e fantastici, lasciando il piacere e l'emozione di viverle.

Ultimo capitolo della collana in cui il protagonista, lo spion Zane Moroni pone fine alla lunga rincorsa dei nemici della Serenissima. La storia continua attraverso accadimenti mozzafiato con verosimiglianza di fatti narrati in documenti studiati dall'autore.

Siamo sull'isola di Barbana, un luogo incantevole, fermo nella laguna gradese. La storia e gli avvenimenti si susseguono condizionati da interessi politici e dal potere temporale ecclesiastico. Per i cittadini gradesi è un sacro luogo di culto mariano, per la Chiesa è una posizione clericale e per l'impero Asburgico un avamposto militare importante. Tutto ciò porta a continui cambiamenti strutturali del Santuario dal 1900 al 1930, in un momento storico sconosciuto, che è trattato in questo libro partendo da una Tesi di Laurea e arrivando nelle nostre mani.

La storia di Moroni prosegue in terraferma, territori della Repubblica Veneziana poco conosciuti e studiati. Siamo nel XVII secolo e per poco la Serenissima non cadde in mani altrui. Thriller storico diverso dal primo episodio, dove il protagonista lascia il nemico senza scampo.

Thriller ambientato nel Golfo di Trieste nel XVII secolo, quando una spia della Serenissima in incognito sbarca nella laguna di Grado con l'intento di scoprire complotti e inganni che possono danneggiare la Repubblica.

Continuano le storie di vita di Luigino Troncon in dialetto di Merlengo.

Giovanni Maria Lupo è un bel trentenne alto e longilineo, di modi raffinati e sempre attento nella scelta dell'abbigliamento, osservato e desiderato dalle donne. Ha misura e armonia in ogni cosa che fa, forse perché è un ballerino classico mancato, e quando ci si forma con l'arte del movimento questa poi emerge anche in molte cose quotidiane. Alcuni eventi, che gli accadono alla fine del lungo percorso coreutico, lo fanno rinunciare a proseguire su questa strada e lo inducono a dare una svolta netta alla sua vita: s'iscrive a legge, si laurea e poi partecipa, e vince, un concorso per commissario della polizia di Stato. Come primo incarico è assegnato al commissariato di Venezia, città teatro delle vicende di questo romanzo. In qualità d'ufficiale di polizia Lupo conosce una Venezia oscura e impensabile, ne scopre l'animo torbido, grottesco, erotico, assassino. Risolve alcuni delitti orrendi ma affronta anche i crimini minori come il violento fenomeno del knockout game, condotto da una banda di teenager su cittadini isolati, al calare delle tenebre.

Michela e Manuela, due donne, differenti nel carattere ma unite da tante affinità: la passione e l'amore per la cucina le porta a fondere le tradizioni e le abilità nella cura dei cibi. La serenità di due famiglie che condividono l'esperienza di anni di lavoro, portando calore e rispetto nelle cose di tutti i giorni. L'acqua, come elemento fondamentale, le abbraccia con sorgenti eterne e fiumi incontaminati; tutto ambientato nella pedemontana pordenonese, luogo ricco di storia e natura. I colori di una terra unica, i sapori di prodotti tipici e angoli di paesaggi affascinanti offrono ai piatti preparati dalle chef proprietà gastronomiche, custodite in piacevoli spunti sensoriali. Nel libro sono state inserite diciannove ricette per sottolineare che un numero dispari non intacca le affinità.

"Ho pensato di scrivere questo libro per lasciare un segno indelebile della mia vita oltre ai dipinti e alle sculture. Fondamentale nel compimento dell'opera della mia vita è stata mia moglie Maria. Tutto è cambiato quel 12 ottobre 1968 quando lei mi ha portato a Grado e sono rimasto folgorato dalla bellezza dell'isola. Non posso pensare oggi di essere quello che sono se fossi andato in un'altra città. Grado con tutti suoi sapori e dissapori è stata la fonte della mia ispirazione e fulcro della mia arte. Io potrei rinascere altre dieci volte ma questa è stata la mia vita."

Un libro di racconti in dialetto di Merlengo, un piccolo paese nei dintorni di Ponzano Veneto, in provincia di Treviso. Non si tratta di racconti di fantasia ma della cronistoria di una vita vissuta sempre a cento all'ora; la vita di Luigino Troncon, noto imprenditore dell'abbigliamento originario di Merlengo, dalla lettura della quale si capisce che la vita vera, titolo del libro, è vera solo quando viene vissuta senza risparmio. Il libro raccoglie materiale iconografico inedito di storia locale.

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"Potremmo vivere in mezzo ad una città rumorosa, senza timore della folla; nel mezzo del deserto, o tra le onde in un oceano in tempesta. Saremo sempre insieme."

Il volume offre una disamina esaustiva del mondo del diamante con particolare riferimento alla sua caratterizzazione come bene rifugio e quindi investimento finanziario. "Diamanti e finanza" va a coprire una carenza bibliografica in quanto si tratta di un testo che collega gli aspetti finanziari con quanto oggi si conosce del diamante.