Asia, quarantenne, gestisce la discoteca milanese del suo ex fidanzato Francesco, locale molto noto e frequentato da persone facoltose e da coloro che ruotano intorno al mondo della moda. Caterina, moglie e socia di Francesco, ex modella altezzosa e irascibile, sfoga le proprie frustrazioni sui dipendenti, spesso umiliandoli in pubblico, fino a quando il suo cadavere viene ritrovato nel grande acquario della discoteca. Dopo l'inopinata sparizione del corpo gli eventi seguiranno una china pericolosa e inarrestabile, anche a causa del comportamento inconsueto dei protagonisti. Tra boriosi figli di papà e ragazze disposte a tutto in nome della notorietà, tra giornaliste a caccia di scandali e uomini della sicurezza dall'aspetto poco incoraggiante, l'autore indaga nell'animo dei protagonisti al di là delle luci della ribalta, mettendo in evidenza sentimenti e comportamenti solitamente nascosti dall'immagine pubblica.

Caterina è una quindicenne che ha vissuto alcune esperienze traumatiche troppo presto. Ragazza inquieta che si sente diversa dagli altri, frequenta il secondo anno di liceo in un collegio esclusivo. Nelle vacanze di Natale, con uno stratagemma, riesce a restare da sola nell'istituto. In realtà incontrerà altri personaggi, anche loro clandestini e alcuni solo di passaggio, intrecciando con loro il racconto delle proprie esistenze. La sorella maggiore Stefania ha condiviso con Caterina parte delle esperienze più forti e nel suo racconto, alternato a quello della sorella, si comprenderà poco alla volta il percorso di vita complicato e spesso difficile delle due ragazze. La scoperta di un segreto pesante cambierà per sempre le loro vite.

'È la storia di una separazione, di una perdizione, di una speranza tra un uomo e una donna. Una storia come tante, il racconto di una situazione oggi sempre più usuale; ciò che la rende unica è il punto di vista non allineato al pensiero comune, è la prospettiva non consueta da cui vengono osservati e raccontati fatti e personaggi, senza falsi moralismi o ammiccamenti compassionevoli. Solo la scrittura schietta, dura e a volte ironica dell'autore (qui sotto pseudonimo) poteva esprimere con tale intensità il desiderio e la sua la necessità.'

Pasqual Balasch è un agente di polizia con un'infanzia difficile, che ha lasciato strascichi nella sua vita da adulto. Nell'indagine sull'omicidio di Veronica Prats evitare le proprie paure lo porterà ad avere duri confronti con il padre della vittima, con un contabile che la sera diventa trombettista nei jazz club, con un ristoratore siciliano a Barcellona, con i colleghi e con la sua stessa compagna. Nella storia si incontrano donne forti e uomini goffi, cattiveria e tenerezza, umorismo e un pizzico di sesso, bar e ristoranti, immigrati europei e latinoamericani, corruzione e mafia, un killer da scoprire e messaggi da decodificare, una bella collezione di lingue e dialetti. E cappelli Borsalino e Pnama. E soul, jazz e flamenco.

Il 16 marzo è per Andrea Bonelli una giornata come tutte le altre, di quelle che non avrebbero determinato nulla di nuovo. Le solite abitudini, le solite nevrosi ricorrenti. Invece sarà proprio quel giorno a cambiare il corso della sua vita. Nel passato di Andrea c'è un segreto che aveva inconsciamente cancellato e col quale non aveva ancora fatto i conti: ma il passato di solito torna a galla a smuovere le acque quando meno te lo spetti. Una Torino immobile e perfetta in superficie e una donna misteriosa a modificarne la prospettiva.

La raccolta delle testimonianze dirette degli operatori sanitari che hanno fatto parte del team della dott.ssa Daniela Degiovanni negli ultimi venticinque anni, che ha vissuto il mondo delle cure palliative sia a domicilio che in una struttura dedicata. Inoltre viene indagato il tema del 'burnout' con l'intervento di una psicoterapeuta. Si ripercorre la storia di un servizio pionieristico che, nato sul nostro territorio, è diventato un esempio anche a livello nazionale e si approfondisce il coraggioso cammino professionale e umano degli operatori.

Praga, 2018. Il Direttore d'Orchestra Petr Matousek crolla esanime sul palcoscenico del Teatro dell'Opera durante la sua ultima esibizione. Una tragica casualità o un crimine celato tra le note? Tre studenti del Conservatorio conducono un'indagine parallela dove nulla è come sembra, scavando nella teoria musicale e vivendo esperienze al limite della psichedelica, al solo scopo di spiegare ciò che sembra inspiegabile. Una sfida che li condurrà oltre le proprie possibilità, sino alla rivelazione finale.

L'inizio del Novecento è un periodo di grandi trasformazioni, in cui grandi masse di persone si trasferiscono nelle città in via di forte espansione. Le città si stanno trasformando in metropoli. L'America diventa simbolo di nuove opportunità, e New York rappresenta il nuovo corso. E all'interno di New York è l'isola di Manhattan che registra il maggior sviluppo, con la costruzione di nuovi ponti e grattacieli, edifici sempre più alti che sembrano testimoniare un progresso che non ha mai fine. Il progresso e la corsa allo sviluppo ossessivo ottengono il risultato di fagocitare tutto ciò che non si adegua, in primis l'uomo che non tiene il ritmo. L'uomo è spersonalizzato, perché se non vuole soccombere deve uniformarsi al comportamento collettivo. I personaggi di 'Manhattan Transfer' sono protagonisti o testimoni della frenesia del progresso, sia che appartengano ai ceti più umili sia che facciano parte dell'alta borghesia, tutti infilati nel tritacarne della corsa al successo.

'Il grande Gatsby' non è un romanzo autobiografico, ma racconta molto della vita del suo autore. Le feste di Gatsby ricordano quelle che Scott e Zelda organizzavano nella loro villa di Long Island, e nella finzione come probabilmente nella realtà a quelle feste partecipava tutta la buona società del luogo, con ospiti che arrivavano anche da lontano, invitati non si sa da chi. Tutti che approfittano dell'ospitalità dei padroni di casa, del loro cibo e soprattutto del loro alcol e della loro musica: uno spaccato accurato della cosiddetta 'Età del jazz'. L'unico che sembra non lasciarsi coinvolgere è proprio Gatsby, uomo misterioso che non sembra avere un passato, e che nasconde un tormento che solo il vicino di casa Nick Carraway riesce forse a comprendere, ma solo quando sarà troppo tardi, quando il dramma sarà compiuto.

Ester è una collaboratrice famigliare sulla settantina, dotata di una chiara filosofia di vita con cui affronta il quotidiano di un tranquillo paese della provincia novarese. Accetta l'impiego nella villa di una contessa sua coetanea e nell'abitazione di un insegnate con pesanti problemi coniugali. Nella villa i contrasti con l'aristocratica e con la cuoca Angelina non mancano, soprattutto quando la contessa si dichiarerà innamorata di un uomo molto più giovane di lei. Con il professore, invece, Ester assumerà un atteggiamento quasi materno provando a salvarlo dalla trappola tesagli dalla moglie: tuttavia, schierarsi dalla sua parte non le impedirà di condannare la sua ingenuità. Lo scorrere degli eventi è accompagnato dai ricordi di ester e dalle vicende dei suoi amici, con i quali si ritrova al bar ogni mercoledì pomeriggio: la maturazione personale di Annalaura, l'innamoramento di Luigi e la serenità di Vincenzo.

A Milano una giovane donna si getta nel vuoto dal sesto piano, e pochi giorni dopo a Trieste un uomo va incontro a una morte orribile mentre pota un albero nel suo giardino. Due tragedie inspiegabili senza nessun legame apparente che attirano l'attenzione di una tenace giornalista milanese con una ferita professionale ancora aperta e di un chirurgo di Trieste che vive per il suo lavoro, intrappolato in un malsano rapporto simbiotico con un carismatico barone, suo maestro e mentore. Le piste conducono entrambe all'eminente professore, e sulle tracce di una verità scomoda che porterà i due singolari detective a incrociare i loro destini in un crescendo di azione e di colpi di scena, fino a fare i conti con un passato che ritorna. La verità ha molte facce e un prezzo da pagare, e alla fine il Diavolo viene sempre a reclamare il suo debito.

Agosto 2021. Mosso dall'urgenza di scappare da una Pianura Padana immersa nella pandemia, Andrea parte in scooter per la Sardegna. Cerca una Sardegna minore, silenziosa, lontana dai lustrini delle coste più battute. La trova nei supramonti dell'Ogliastra, dentro alle rughe del canyon di Gorropu e dei vecchi di Urzulei. Poi tra le dune del Sulcis-Iglesiente, dove la natura si fa ostica ma regala perle di rara bellezza, e sulle spiagge di quarzo del Sinis. Il mese trascorso in Sardegna si conficca nell'anima di Andrea che tre anni dopo ritorna sull'isola, deciso a scoprirne l'interno. Si ferma nove giorni a Seulo, il paese dei centenari, un luogo fuori dal tempo che gli regala tutta la generosità della terra e della gente di Sardegna, instillandogli nel cuore l'idea folle di restare.

Olimpia, durante una vacanza in montagna, ha una violenta lite con il marito. Sale nel bosco e in un capanno trova delle lettere firmate M. scritte circa trent'anni prima. Lettere che paiono narrare la storia di chi le sta leggendo. Quelle che dovevano essere delle tranquille vacanze, si trasformano per lei in una ricerca interiore in cui le due storie, la propria e quella narrata, sembrano rispecchiarsi l'una nell'altra. Nasce in Olimpia un desiderio quasi ossessivo di scoprire l'identità dei protagonisti di quella storia d'amore che sembra abbia avuto un forte legame con il capanno. Quelle lettere, che sembrano suggerire un riavvicinamento di Olimpia al marito, a tratti prendono il sopravvento. Ognuno crede quello che vuole credere e si specchia in ciò che vuole ma la realtà spesso è completamente diversa. Ed è ciò che Olimpia scoprirà.

Coinvolto suo malgrado nei tragici eventi degli anni di piombo, Bruno Pancaldi dovrà fare i conti con l'odio e il desiderio di vendetta covati per tutta la vita. E se un giorno avesse nelle proprie mani il destino del responsabile di tutte le proprie sofferenze?

Odalengo Piccolo, un paese 'minimo' del Monferrato, è apparentemente un paese che non c'è, un paese senza storia. Giancarlo Caramellino scopre invece che anche qui il volgere dei secoli ha lasciato tracce che ci permettono di ricostruire un complesso attendibile di eventi che, oltre ad aver inciso sul territorio, hanno forgiato anche il carattere della gente, la sua identità e il suo rapporto con il potere.

Il piccolo Uccio vive nella periferia di Pistoia con la mamma e il nonno. Conosce il blues per la prima volta ascoltando il suono che lo stereo di Carlo diffonde per i cortili, e ne rimane affascinato. A diciotto anni decide di imparare l'armonica con il proposito di diventare musicista, un sogno che lo aiuta a evadere dalle fragilità della propria vita. Per circostanze fortuite, quasi fantastiche, Uccio diventa per alcuni giorni l'autista di Eric Clapton, a Pistoia per tenere un concerto al festival blues. Quando l'amico Vincenzo lo scopre, spinge Carlo e lo stesso Uccio a trarre i maggiori vantaggi possibili dalla situazione: l'obiettivo è quello di incastrare Clapton, farlo esibire in un concerto fuori cartellone e recuperare in veste di organizzatori i benefici economici dell'evento. La naturale ritrosia di Clapton sarà messa a dura prova dalle circostanze, e il bluesman inglese faticherà a non farsi coinvolgere dagli avvenimenti rocamboleschi, a volte dolorosi e spesso surreali.

Mentre il secolo della trasformazione giunge al termine, nell'aprile del 2899 il re Umberto e la regina Margherita visitano Cagliari. Nella città del sole, però, s'allungano ombre sinistre. La lita atmosfera della visita reale è turbata da una serie di femminicidi efferati e da temibili trame anarchiche. Il medico inglese dottor William Reginald Walker e l'enigmatico conte Rodrigo Asquer tenteranno di dare un volto preciso alla verità, indagando nel torbido di una società divisa tra nobiltà e povertà, tra illusorio benessere e la più nera indigenza. In bilico tra storia e finzione, un romanzo che resterà nell'immaginario del lettore trascinandolo in una cupa vicenda ricca di spunti e di capovolgimenti di fronte.

Tra storia e mito, tra grandezza e umane debolezze, una lettura che può essere valido contributo alla conoscenza del padrone incontrastato dei suoi tempi e modello di liberalità per i nostri: il cavaliere feudale.

Sarzana, agosto 1999. È un pomeriggio rovente che solo una fuga nei vicini lidi tirreni potrebbe addolcire. Il responsabile del commissariato locale, Pasquale Berricchillo, un campano imponente dal carattere ruvido, non avrebbe alcuna voglia di dedicarsi al lavoro di poliziotto, anche a causa della preoccupazione per la salute dell'anziana madre, e invece gli tocca il caso di gran lunga più clamoroso della sua carriera. Una procace colf sfida la calura insopportabile per andare a denunciare l'irreperibilità della famiglia presso cui presta servizio, in una villetta di campagna. Tutto sembra suggerire un ingiustificato eccesso d'ansia, invece è il preludio di un'indagine che, partendo dalla scoperta di un delitto di barbara ferocia, si snoda in dieci ore brucianti in cui gli eventi si susseguono senza respiro.

Un libro sull'utilizzo della lingua italiana nelle varie accezioni: si sorride e ci si commuove in un continuo gioco di altalene lessicali. Con genialità ed estro, ma anche con lucida poetica, viene celebrata la lingua italiana, di cui Alberto Marubbi è grande cultore.

Si apre con un testamento la storia di Fabrizio Borgogna e della sua famiglia. Una storia in cui amore, odio, guerra, amicizia, ricchezza, povertà si intrecciano in un romanzo che da Roma a New York, passando per Venezia e la Germania, racconta le vicende di una ricca famiglia romana e di quanti ruotarono intorno ad essa. Una storia travagliata, che attraversa periodi difficili e drammatici come l'avvento del Fascismo, la crisi economica del '29 e la Seconda Guerra Mondiale, e che segna in maniera profonda e dolorosa non solo Fabrizio, i suoi fratelli Allegra e Paolo, sua madre Elizabeth e la sua volubile moglie americana Susan, ma anche tutti quei personaggi che a quella famiglia sono uniti da legami indissolubili. 'Rispetto agli altri noi avevamo un privilegio, ovvero la ricchezza; ma anche una deficienza: la disarmonia. La nostra era una famiglia in vista, che all'esterno appariva eccellente ed impeccabile, ma quello che era considerato un diamante pregiatissimo era, invece, una pietra imperfetta: opaca, di caratura modesta e piena di inclusioni'.

La storia di una figlia che, avviandosi alla mezza età, decide di andare alla ricerca del padre, fuggito all'estero prima della sua nascita. Un obiettivo che la donna aveva sin dall'infanzia, trascorsa nel dolore per quell'abbandono. Un'indagine degna di un investigatore della migliore letteratura gialla, condotta da chi non ha nessuna esperienza di tecniche investigative: inevitabili gli equivoci e i risvolti quasi surreali. Ma si tratta di realtà, non di fiction. La ricerca procede tra mille ostacoli, compresi quelli frapposti dalla stessa famiglia del genitore naturale, che dopo quasi mezzo secolo ancora sembra volersi opporre all'incontro tra i due. Riuscirà la donna a ritrovare il genitore? e soprattutto, riuscirà a urlargli in faccia tutto il suo rancore, oppure il legame di sangue è più forte di qualunque torto?

Un venditore di leganti vegetariano durante una trasferta toscana viene a trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. O forse sono un comunista nostalgico della Guerra Fredda, uno svitato ultraconservatore cattolico e un imbianchino dalle virtù nascoste a trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.Tuttavia, per tutti loro si tratta dello stesso posto e dello stesso momento.E allora i fatti seguono il loro corso senza alcuna possibilità di intervento da parte dei protagonisti, anzi, più sono i tentativi di modificare il flusso degli eventi più la vicenda si ingarbuglia, fino a coinvolgere esperti d'arte, amministratori pubblici, un prete, un imam e persino la diplomazia internazionale.Ma la domanda di fondo è un'altra: che potere può avere un semellino al lampredotto?

Catherine, giovane investigatrice di una compagnia assicurativa, e uno sbandato reduce di guerra che si fa chiamare 'Bellerodiavolo' vengono coinvolti loro malgrado in un caso di risarcimento apparentemente semplice. Tuttavia la vicenda si rivela più intricata del previsto, portando alla luce inganni e trame terroristiche dirette a nascondere verità imbarazzanti. I due protagonisti, sempre più in sintonia tra loro, si trovano ad affrontare quasi da soli un'organizzazione che mira a mantenere il controllo sulla popolazione, al fine di continuare ad architettare indisturbata i propri imbrogli. Un romanzo che stigmatizza le storture del potere e delle persone che lo esercitano, senza dimenticare di indagare le reazioni dell'animo umano di fronte alla prepotenza e all'ingiustizia.

Parte del ricavato della vendita verrà devoluto ai ricercatori del DISIT - UPO di Alessandria per il Dottorato di ricerca sul mesotelioma in collaborazione con l'Azienda Ospedaliera di Alessandria, con il sostegno della Fondazione SolidAL Onlus.

Un misterioso camionista che in un autogrill rapisce una donna e chiede il riscatto in diretta radiofonica mentre scorrazza per le autostrade italiane è una brutta gatta da pelare. Niente, però, in confronto a quanto accade in poche ore intorno a Bologna in una fredda giornata di metà dicembre: prima l'assalto a un furgone portavalori, poi il ritrovamento del cadavere della donna rapita, che si scopre essere erede di una nobile famiglia tanto ricca quanto prigioniera di anacronistici retaggi, e infine la scoperta del corpo del presunto capo dei rapinatori, ucciso con un colpo di pistola. Una matassa difficile da sbrogliare per Laura Mori, vicequestore della Polstrada e comandante del Centro Operativo Autostradale, costretta ad affrontare, oltre alle difficoltà del caso, anche l'ottusità di qualche superiore. Mai come in questo caso nulla è come appare. Una lettura che non lascia indifferenti, che sonda aspetti poco approfonditi dell'animo umano e della società in cui viviamo.

Sofia e Ruben sembrano abitare dimensioni diverse e parallele, vittime di una relazione ormai stanca. Entrambi non saprebbero più descrivere neppure i motivi che li hanno portati a unirsi. La loro incompatibilità emerge prepotentemente ogni giorno, a partire dalla sveglia del mattino. Ognuno è assorbito dalle proprie occupazioni ed è arrivato alla conclusione che il partner sia inadeguato al proprio mondo. Lui alle prese con la monotona routine dell'ufficio, rassicurante proprio perché ripetitiva, lei coinvolta nella preparazione della sua prossima mostra di quadri, risultato di una pittura astratta quanto istintiva. Due personalità opposte, due modi quasi inconciliabili di affrontare la giornata, le relazioni e, più in generale, la vita. Un'indagine sulla diversità nei modi di porsi e sentire dei due protagonisti, paradigma dell'incomunicabilità che spesso affligge il nostro tempo. Finché si fa strada una consapevolezza perentoria e decisa, che arriva a rompere gli equilibri rimettendo tutto in discussione.

Ombra racconta in prima persona la decostruzione di una vita comoda e pulita, per tornare sui suoi passi nel tentativo di trovare nuovo slancio, essere una persona nuova con una nuova storia da raccontare. In questo modo si ritrova nel suo luogo d'origine, Il Barrio, quartiere popolare in apparenza poco colorato e privo delle moderne tecnologie, multietnico e triviale. Il Barrio è il microcosmo nel quale le tribolazioni esistenziali, i sogni e le disillusioni di Ombra si concretizzano in azioni, rapporti umani e nuove consapevolezze, il luogo all'interno del quale tempo e spazio tendono a scomporsi in determinate occasioni, intrecciando i fili della storia dei personaggi fino al finale amaro, che lascia aperta la porta a diverse interpretazioni.