Pubblicando i ricordi di ser Battista dei Cattanei di Toranello l'autore propone un documento che riguarda alcuni aspetti della vita del territorio imolese nel primo Cinquecento. Ne esce un quadro desolante della Romagna, insanguinata dall'odio di parte e dalla barbarie dei costumi.

Ricordi, affetti, sensazioni, costituiscono la tematica di queste poesie in dialetto sbocciate in un cuore innamorato della propria terra.

L'origine di questo libro nasce da una ricerca sulla chiesa e parrocchia del Carmine di Imola, il cui autore è il Trifogli. Da interrogativi e risposte relativi alla sua infanzia e giovinezza, è scaturito un quadro che contiene figure e dati essenziali. Lo scopo di tale testo è puramente storico, ovvero presentare la figura di un architetto che la storiografia sull'arte imolese ha quasi ignorato e, in secondo luogo, offrire lo spunto a chi ne avrà voglia, per uno studio approfondito sul fenomeno dei 'ticinesi' a Imola e in Romagna.

Il libro parlando di sale, di teatri all'aperto, di basiliche e di monasteri, di case private, riunisce tutti i luoghi di incontro e fa conoscere tutte le sfumature di una società.

Galassi e Tamburini, i due fotografi dell'Ottocento imolese e C. per indicare gli altri, gli sconosciuti che tuttavia hanno contribuito a fermare una realtà pulsante ed inquieta. Non un libro, ma un film in cui i personaggi raccontano senza parole la loro e la nostra storia.