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2025 |
![]() ![]() Chi ha paura delle donne. Libertà femminile e questione maschile Author: D'Elia Cecilia Publisher: Donzelli «Tutti i regimi autoritari partono dalla disciplina del corpo femminile, non tutte le democrazie liberano il corpo femminile dal controllo. La piena cittadinanza delle donne è oggi un discrimine, ma è anche una sfida ancora aperta e irrisolta per le democrazie». Non è un paese per donne l'Italia, nella vita quotidiana così come nelle politiche pubbliche. Nonostante cambiamenti epocali, c'è una resistenza profonda che impedisce il raggiungimento di una piena ed effettiva cittadinanza. Lo abbiamo visto in maniera eclatante durante la pandemia, quando sono esplose con forza le disuguaglianze, anche di genere, ed è venuto fuori il ruolo essenziale - altrimenti invisibile - delle donne, specie nel lavoro di cura. Nella nostra società c'è una «questione maschile», che è insieme permanenza di privilegi e reazione, anche violenta, alla messa in discussione di quei privilegi. Il patriarcato è in crisi, ma proprio per questo erige barriere o passa all'attacco, mettendo nel mirino la libertà delle donne, puntando al controllo del loro corpo: non è un caso l'aggressione al diritto all'aborto, così come non è un caso il rigurgito di femminicidi. Da questa constatazione prende avvio la riflessione di Cecilia D'Elia, che in queste pagine ripercorre anche la propria esperienza nei movimenti e nelle istituzioni per ragionare sulla politica delle donne e individuare i limiti del discorso pubblico italiano. La presenza di una donna per la prima volta a Palazzo Chigi, dopo le iniziali fascinazioni, ha mostrato i limiti della metafora del tetto di cristallo, frutto della piega individualista de € 17,00
Scontato: € 16,15
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![]() ![]() L'aula e la piazza. Dialogo sull'architettura, l'università e la società Author: Armando Alessandro; Olmo Carlo Publisher: Donzelli «Maestro, discepolo e piazza si intrecciano in un dialogo che, a partire dalle contraddizioni della contemporaneità, ha condizionato il nostro pensiero su spazio e democrazia, influenzando l'architettura e l'università fino a oggi». L'architettura è costantemente chiamata a confrontarsi con le proprie radici e tradizioni, riscoprendo attraverso il dialogo le contraddizioni che la attraversano. Il rapporto tra pratica progettuale e storia, purtroppo, sembra oggi quasi interrotto, sebbene continui ad alimentarsi di un confronto difficile, ma necessario, tra prospettive disciplinari e generazionali diverse. In questo dialogo si tenta di affrontare le difficoltà che investono l'architettura, intesa come uno spettro che comprende ricerca, insegnamento e pratiche: un campo che non cessa di porre domande fondamentali sul nostro vivere insieme, sulla nostra capacità di pensare e progettare le città, ma anche di abitarle. Non basta una semplice riscrittura delle regole: è necessario mettere in discussione i presupposti che reggono i discorsi correnti sull'insegnamento e lo studio dell'architettura e sulla loro capacità di incidere sulla realtà. Le università, per esempio, sono diventate luoghi di riproduzione piuttosto che di elaborazione del sapere. Il docente, sempre più incapsulato in un sistema di valutazione impersonale, si trova a destreggiarsi tra l'obbligo di costruire curriculum e pubblicazioni scientifiche e il vuoto di una comunità che non riesce più a dialogare al suo interno. L'internazionalizzazione, che avrebbe dovuto ampliare gli orizzonti della disciplina, è spesso € 18,00
Scontato: € 17,10
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![]() ![]() Storia del socialismo italiano Author: Zangheri Renato Publisher: Donzelli Con la ripubblicazione della "Storia del socialismo italiano" di Renato Zangheri - che comprende anche il terzo volume, rimasto finora inedito - torna disponibile un fondamentale strumento per ricostruire le origini e lo sviluppo del socialismo in Italia. Il lavoro copre un arco di tempo che va dal Risorgimento alla vigilia della prima guerra mondiale, seguendo la formazione delle prime esperienze organizzate, la nascita di un partito nazionale e l'evoluzione di un movimento che ha cercato di convogliare e strutturare la volontà politica del mondo del lavoro nell'Italia unita. Zangheri accompagna il lettore tra le molteplici anime del socialismo italiano, delineando i tratti di una tradizione che affonda le radici nella cultura democratica dell'Ottocento, nella militanza internazionalista e nella tensione etica dei suoi primi protagonisti. Dalle esperienze mutualistiche e cooperative, alle lotte agrarie e operaie, fino alla progressiva strutturazione di un partito a vocazione nazionale, lo storico ricostruisce con chiarezza espositiva, acume analitico e brillante narrazione l'intreccio tra movimenti sociali, ideologie, personalità politiche e trasformazioni economiche. Ma è soprattutto nella dimensione culturale del socialismo - nella sua capacità di farsi linguaggio popolare, educazione civica, visione del mondo - che l'opera di Zangheri mostra tutta la sua originalità e profondità. A quasi trent'anni dall'uscita dei primi due volumi, e con la pubblicazione del terzo, questa edizione completa restituisce il progetto originario dell'autore: un racconto unitario e critico ch € 80,00
Scontato: € 76,00
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![]() ![]() L'antifascismo. Una tradizione generativa (1945-2025) Author: Rapini Andrea Publisher: Donzelli «È possibile pensare un antifascismo che non sia solo un residuo nostalgico del passato, destinato ad ammutolirsi davanti alle grandi questioni del presente e all'orizzonte mentale delle giovani generazioni? L'antifascismo va inteso come una promessa di liberazione arricchitasi - in modo generativo - di sempre nuove sfaccettature, ma con un nocciolo invariante: allargare la democrazia, farla vivere nella vita reale delle persone, trasformare i rapporti di potere, parlare a chi sta ai margini». La Festa della Liberazione dal nazifascismo, di cui nel 2025 si celebrano gli ottant'anni, ha sempre diviso gli italiani poiché sancisce l'epilogo di una dittatura ventennale e di una lacerante guerra civile. I conflitti che costantemente l'accompagnano dimostrano la persistenza e la periodica riapertura di quelle ferite: noi ci sentiamo ancora eredi di quel passaggio storico e continuiamo a interrogarci su di esso. Ma cosa ne è oggi dell'antifascismo, nell'Italia con il Parlamento e il governo più a destra della storia repubblicana? Andrea Rapini prova a rispondere a questa domanda affrontando un viaggio nel passato alla ricerca del nucleo profondo che ha reso l'antifascismo vitale, capace di trasmettersi nel tempo, di incontrare nuove generazioni e nuove questioni politiche. Fin dai primi anni Quaranta, gli antifascisti compresero che per sconfiggere il fascismo occorreva contrapporre al regime di Mussolini un programma attivo di trasformazione della società, della politica e delle forme di vita. Il loro obiettivo, dunque, era generare una democrazia di massa che programmaticamente € 18,00
Scontato: € 17,10
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![]() ![]() Politica e martirio. Il rogo di Primavalle tra storia e memoria Author: King Amy Publisher: Donzelli Il 16 aprile 1973, nella borgata di Primavalle, zona nord-ovest della capitale, intorno alle 3 di notte, qualcuno versa una tanica di benzina davanti alla porta di un appartamento. È l'abitazione della famiglia Mattei: il padre, Mario, è segretario della sede locale del Movimento sociale italiano. Nell'incendio moriranno due dei sei figli: Virgilio, di 22 anni, e Stefano, di 10. Gli autori dell'attentato sono tre ragazzi di Potere operaio; saranno dichiarati colpevoli solo nel 1987, ma di fatto non pagheranno mai. La tragedia - cui seguirono depistaggi e mistificazioni - viene ricostruita in queste pagine da una studiosa inglese, che con il vantaggio della «distanza» illumina la vicenda e per la prima volta ne chiarisce le distorsioni, intrecciando il racconto storico e la documentazione giudiziaria, le reazioni della stampa e le testimonianze di uno dei figli sopravvissuti e della gente del quartiere. Il «rogo di Primavalle» si delinea così come un punto di svolta nella storia della violenza politica in Italia: per la sinistra, che fino a quel momento se ne era considerata immune, significò la fine dell'innocenza; per il partito di Giorgio Almirante, nell'occhio del ciclone per una sequela di azioni terroristiche ad opera degli estremisti, significò la possibilità di un riscatto. L'attentato favorì infatti la costruzione di una retorica intessuta di sacrificio e martirio, alimentata sia dall'esito del primo processo sia dalla campagna contro il Msi portata avanti dai media, autori di una manipolazione della memoria giunta fino ai nostri giorni. Ed è propriamente una rifles € 28,00
Scontato: € 26,60
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![]() ![]() Sant'Anna di Stazzema. Memorie di guerra, culture di pace Author: Di Pasquale Caterina Publisher: Donzelli La mattina del 12 agosto 1944, un battaglione delle SS, con il supporto di elementi repubblichini, accerchia il borgo di Sant'Anna di Stazzema e massacra gli abitanti, in una delle più atroci stragi nazifasciste compiute in Italia. La memoria di questo eccidio rappresenta, per il nostro paese, una vicenda emblematica. Il libro di Caterina Di Pasquale ne ripercorre in chiave antropologica le tappe fondamentali, a partire dal processo di rimozione strutturale che lo caratterizzò a lungo, agevolato dal ritardo dell'iter giudiziario, finché nel 1994 non vennero ritrovati 695 fascicoli sulla strage, «archiviati» a palazzo Cesi, sede degli Uffici della magistratura militare. In questa ricostruzione si intrecciano la dimensione privata e quella pubblica, le istanze nazionali e quelle locali, la storia ufficiale e quelle individuali. A prendere la parola sono le persone scampate allo sterminio, i loro familiari. Da quel 12 agosto chi è sopravvissuto non ha fatto altro che raccontare: parlando del proprio mondo distrutto ne ha celebrato il ricordo; evocando le vittime e pronunciandone i nomi le ha onorate e ha dato un senso alla vita di chi se ne è andato e di chi è rimasto. I più giovani hanno incorporato questa narrazione e l'hanno fatta propria integrandola, passando il testimone alle nuove generazioni. In questo percorso la memoria risulta attraversata da contrasti e contraddizioni, in un'ambivalenza tra dicibile e indicibile, tra pace e conflitto: tensioni vitali e da preservare, se si vuole evitare una memoria comunitaria edulcorata e normalizzata, priva del suo potere contras € 27,00
Scontato: € 25,65
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![]() ![]() Criminalità in rete. Dalle piattaforme illegali alle cybermafie Author: Picarella Lorenzo Publisher: Donzelli Nell'era digitale del web 4.0 e della platform society, il cyberspazio riveste un ruolo sempre più centrale non solo per l'organizzazione della socialità, della politica, del lavoro e delle imprese, ma anche della criminalità. Negli ultimi anni, infatti, inquirenti ed esperti di cybersicurezza rilevano sia una maggiore operatività di cybercriminali in gruppi strutturati che una crescente presenza delle mafie tradizionali online. Rispetto a queste nuove forme di delinquenza, si può quindi parlare di criminalità organizzata cibernetica? A tale interrogativo il volume prova a dare risposta analizzando sotto il profilo sia sociologico sia giuridico come cambia la criminalità organizzata in una società digitale. Lo studio poggia su un variegato materiale empirico composto da inchieste giudiziarie riguardanti comunità online di pedofili, criptomercati, reti di hacktivisti, gruppi dediti al phishing, organizzazioni che offrono streaming illegale, società dedite alla sottrazione e commercializzazione di informazioni riservate e clan mafiosi inseriti nel gioco d'azzardo. Il quadro che emerge risulta molto eterogeneo, rendendo complicato tenere all'interno di una cornice unitaria i diversi fenomeni considerati. A un estremo si colloca una inedita criminalità su piattaforma che opera interamente online e presenta caratteristiche peculiari, creando nuovi dilemmi interpretativi. All'estremo opposto, invece, si posizionano le mafie tradizionali che, sebbene di recente abbiano mostrato un maggiore interesse per i crimini cibernetici, rimangono ancorate al mondo fisico. L'analisi si soffer € 25,00
Scontato: € 23,75
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![]() ![]() Confida nella grazia Author: García Valdés Olvido; Lefèvre M. (cur.) Publisher: Donzelli L'ultima raccolta di Olvido García Valdés si inserisce coerentemente nel percorso della poetessa, considerata una delle principali voci poetiche contemporanee in lingua spagnola. Anche in questo volume ritroviamo le principali caratteristiche della sua lirica, che ruota attorno a un'espressione poetica densa e stratificata, persino nella sua trasparenza. L'aspirazione è quella a una poesia «esatta», che venga dal mondo e dalle sue voci, e che tenti di vedere le cose «nude», di nominarle nella loro essenza, anche quando questa è cruda o dolorosa, seguendo l'esempio della grande tradizione spagnola novecentesca. Ne nasce un linguaggio del pensiero che è ricerca, attesa, a tratti angosciosa, ma che in questa raccolta si fa progressivamente più comprensivo, «inclusivo», quasi misericordioso. Tutto in queste pagine appartiene a una grazia più ampia, superiore e stentorea, e ad essa sempre si affida, come la «animula» dell'autrice e la vita che fiorisce e sfiorisce tra i suoi versi. € 17,00
Scontato: € 16,15
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2024 |
![]() ![]() Vittime e carnefici. Le stragi nazifasciste lungo la Linea Gotica orientale Author: Susini Daniele Publisher: Donzelli L'8 settembre 1943 la firma dell'armistizio dell'Italia con le truppe alleate segna la fine della scellerata fratellanza con la Germania e l'inizio dell'occupazione da parte dei nazisti, caratterizzata da una lunga scia di stragi che insanguinarono il territorio italiano, da Sud a Nord, fino alla Liberazione, nell'aprile del 1945. Una violenza, esacerbata dal sentimento di tradimento dell'ex alleato tedesco nei confronti del governo e all'esercito italiani, che si abbatté sulle formazioni partigiane e non risparmiò la popolazione inerme. Il 1944 fu l'annus horribilis per l'Italia, quello in cui le violenze commesse dai reparti tedeschi, spesso in collaborazione con i fascisti della Repubblica sociale italiana, raggiunsero l'apice, facendo registrare il più alto numero di vittime civili. A ottant'anni da quegli eventi, Daniele Susini ricostruisce una mappatura delle stragi perpetrate dai nazifascisti nella provincia di Rimini, che rappresenta un caso di studio unico per illustrare la strategia dei nazifascisti in due contesti di guerra diversi: il primo legato alla repressione antipartigiana, il secondo all'occupazione del territorio per la costruzione della Linea Gotica e il successivo passaggio del fronte con la furiosa battaglia per la presa di Rimini. L'analisi dei singoli episodi di strage, classificati in schede dettagliate, consente di sottrarre all'oblio le vittime, che raramente hanno trovato giustizia, e i carnefici, che quasi mai sono stati puniti per i crimini commessi. Emerge così la presenza di un sistema di ordini che legittimava la violenza sui civili, l'esis € 27,00
Scontato: € 25,65
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![]() ![]() Cellini. Il genio e il narciso Author: Donzelli Claudio Publisher: Donzelli La grande fama di Benvenuto Cellini, autore di una tra le più appassionanti e coinvolgenti autobiografie del Cinquecento, ha tuttavia contribuito a relegare nell'ombra la sua produzione artistica, tanto che ancora oggi la conoscenza delle sue opere è trascurata nei manuali di storia dell'arte: spesso si è portati a considerarlo solo un bravo orafo o, tutt'al più, uno stravagante esponente del manierismo, limitando l'attenzione alla celeberrima Saliera d'oro di Francesco I o allo straordinario Perseo, che oggi fa bella mostra di sé in piazza della Signoria a Firenze. Ma l'artista fu molto di più e, assieme a Giorgio Vasari, costituisce una delle figure di artista-letterato che meglio può condurci alla comprensione delle dinamiche complesse che caratterizzarono l'ultima stagione del Rinascimento. Dopo il suo peregrinare tra Roma, Mantova, Venezia e la corte di Francia, una volta rientrato definitivamente a Firenze nel 1545, il suo principale obiettivo fu affermarsi come scultore, sia attraverso la partecipazione al dibattito poetico-letterario promosso dall'amico Benedetto Varchi circa la primazia tra scultura e pittura, sia con la realizzazione di indiscussi capolavori bronzei - i busti di Cosimo I de' Medici, di Bindo Altoviti e il complesso statuario del Perseo - sia con l'approccio alla grande statuaria in marmo, con cui intese ispirarsi al grande Michelangelo. Cellini considerò sempre alla stregua di veri e propri «figliuoli» tutte le sue creazioni, senza alcuna gerarchia, immedesimandosi profondamente in ognuna di esse, in un gioco reciproco di specchi, contendendo spes € 37,00
Scontato: € 35,15
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![]() ![]() Un eroe senza medaglie. Luigi Capriolo dall'antifascismo alla Resistenza Author: Agosti Aldo; Cassi Marina Publisher: Donzelli Villafranca d'Asti, agosto 1944. Luigi Capriolo, comunista e capo partigiano, viene impiccato dai tedeschi dopo essere stato a lungo torturato. Ha quarantadue anni, dodici dei quali trascorsi fra il carcere e il confino per la sua lotta antifascista. Per le circostanze della sua morte e per le vicende che la precedono, Luigi Capriolo può essere definito un autentico eroe della Resistenza, anche se un eroe senza medaglie, perché una medaglia non la riceverà mai. Eppure pochi come lui ne avrebbero avuto titolo. Ciò che più colpisce nella sua biografia è la continuità tra l'impegno nella lotta antifascista - nella legalità e semilegalità, nella clandestinità, perfino nelle forme praticabili in carcere - e la partecipazione diretta alla Resistenza, fino all'estremo sacrificio. Capriolo è un comunista convinto e totalmente dedito alla causa, ma non è un settario: il suo è il volto di un comunismo non arcigno, affascinante nel suo rigore morale, in particolare per gli intellettuali che avvicina - da Antonio Giolitti a Ludovico Geymonat, da Ada Gobetti a Norberto Bobbio - e sui quali lascia un'impressione profonda. Alla sua vita pubblica si accompagna una tormentata vicenda privata: Livia, suo unico amore, è manovrata - forse inconsapevolmente - dalla polizia politica fascista, e dopo la Liberazione si scoprirà essere stata una delatrice dell'OVRA. La storia umana e politica di Luigi Capriolo, accuratamente ricostruita da Aldo Agosti e Marina Cassi nel saggio introduttivo, rivive nel racconto diretto dello stesso Capriolo attraverso il diario tenuto dal 26 luglio al 16 ottobre del € 26,00
Scontato: € 24,70
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![]() ![]() La costruzione delle Alpi. Il Novecento e il modernismo alpino (1917-2017). Nuova ediz. Author: De Rossi Antonio Publisher: Donzelli Il grande affresco di Antonio De Rossi su La costruzione delle Alpi, iniziato con la pubblicazione del volume "Immagini e scenari del pittoresco alpino (1773-1914)", trova pieno compimento in questo secondo volume dedicato al modernismo alpino (1917-2017), qui pubblicato in una nuova edizione. L'opera rappresenta un inedito sguardo sull'universo delle Alpi, indagato nel suo emergere come autonomo soggetto di storia e inteso come l'insieme delle sue componenti materiali e simboliche, delle sue «trasformazioni» e delle sue «rappresentazioni». Lo spazio montano è analizzato a partire dai due fenomeni che ne hanno occupato la scena durante il Novecento: da un lato, l'esplosione del turismo, con i suoi processi di infrastrutturazione e urbanizzazione, con l'invenzione delle stazioni invernali e dell'architettura moderna alpina, con il consumo sciistico e automobilistico della montagna e la nuova idea di salute e di organizzazione del tempo libero; dall'altro, lo spopolamento, con la dissoluzione dei modi di vivere storici e l'abbandono delle aree vallive, e con il tentativo di determinare nuove funzioni e progettualità. Al centro della scena, nella fase ascendente, l'immagine e le pratiche di quello che l'autore definisce il modernismo alpino, con la creazione di una nuova e inedita civilizzazione d'alta quota, strettamente connessa alle città fordiste della pianura, che appare configurarsi come una declinazione specifica, a partire da un luogo estremo, dei topoi della modernità. Alla fine degli anni settanta del Novecento, il modernismo conoscerà la sua fase discendente, portat € 35,00
Scontato: € 33,25
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![]() ![]() Il lettore e lo spettatore. Filosofia di due metafore dell'esistenza Author: Tagliapietra Andrea Publisher: Donzelli Nel presente stato di guerra del mondo con il mondo, quando conflitti e catastrofi di ogni genere occupano le cronache di tutti i giorni, sembra che ogni atrocità possa essere accolta e sopportata nelle maglie del quotidiano. È come se i contemporanei avessero fatto proprio lo sguardo dell'autore dell'Apocalisse, che assiste alla fine del mondo senza venirne toccato. Uno sguardo distaccato e imperturbabile, che Andrea Tagliapietra individua come tipico dello «spettatore», figura che nell'età dei Lumi inaugura la condizione moderna e che oggi si pone sempre più come protagonista di un mondo concepito come spettacolo. A contendergli la scena si muove però un'altra figura, quella del lettore: fin dal tardo medioevo, con la sua azione silenziosa e fatta di tempo, il lettore non cessa di creare uno spazio metaforico, intimo e privato, di costruzione del sé e di ricerca di senso, non smette, ancora ai giorni nostri, di erigere pazientemente un presidio di resistenza ai processi spettacolari e anestetizzanti di omologazione della società. In questo senso, la lettura finisce per rivelarsi un gesto potente, vitale e rivoluzionario. Attraverso un fittissimo dialogo tra parole e immagini, le due figure emblematiche del lettore e dello spettatore prendono forma nelle pagine di questo libro, configurandosi come due modalità dell'esistenza che si pongono agli estremi, pur trovandosi a convivere. Da un lato c'è chi assiste passivamente alla catastrofe, illudendosi di sopravviverle sempre, e dall'altro chi, attraverso il segreto della lettura, prova a opporre all'apocalisse quotidiana l'ar € 35,00
Scontato: € 33,25
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![]() ![]() L'alba dell'antimafia. Palermo, «L'Ora» e le prime inchieste sull'«onorata società» Author: Dovizio Ciro Publisher: Donzelli «L'Ora», lo storico quotidiano della sera di Palermo, fondato a inizio Novecento dai Florio, visse per una ventina d'anni un periodo di straordinaria vitalità, sotto la direzione di Vittorio Nisticò (1954-75). Acquisito dal Pci per farne un quotidiano regionalista, di sinistra ma non di partito, in cui il dialogo fosse aperto e sgombro da dogmatismi, divenne con Nisticò un luogo di discussione autonomo e vivace, con una redazione culturalmente e politicamente composita. È sul racconto di questa fase - finora mai indagata in sede storiografica, e qui analizzata grazie a una ricca documentazione inedita - che si concentra il volume, e su un aspetto cruciale: quello delle battaglie intraprese dal giornale contro la mafia, che resero la testata nota in Italia e nel mondo. Non si può parlare ancora di «antimafia», ma del preludio di una nuova era, di un'«alba» dell'antimafia. Allora infatti cominciò ad affacciarsi l'idea di una possibile alleanza tra pezzi di istituzioni e di opinione pubblica, e proprio grazie alle iniziative del giornale: il suo sostegno alle indagini della Commissione antimafia e degli investigatori contribuì a preparare l'avvento di una cultura dell'antimafia, segnando un punto di svolta fondamentale. La storia dell'«Ora» non può tuttavia essere ridotta al suo discorso su e contro la mafia. Il giornale, specie durante l'«era Nisticò», va ricordato per la qualità dei contributi (inchieste, commenti, tavole rotonde, interviste, documenti); per il livello dei cronisti e degli intellettuali ingaggiati; per il grande impegno investigativo (condotto sul campo cons € 28,00
Scontato: € 26,60
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![]() ![]() La favorita del re. Il visconte di Bragelonne. Vol. 2 Author: Dumas Alexandre Publisher: Donzelli Pubblicato tra il 1848 e il 1850, il Visconte di Bragelonne porta a conclusione il ciclo iniziato con I tre moschettieri nel 1844 e proseguito con Vent'anni dopo nel 1845. Le vicende narrate nel Visconte di Bragelonne hanno inizio nel maggio del 1660, quando la Francia è all'alba di una nuova epoca, che si inaugura con il regno di Luigi XIV, il futuro Re Sole. Sono trascorsi trentacinque anni da quell'aprile del 1625 in cui d'Artagnan, uno spiantato cadetto di Guascogna, arrivava a Parigi in sella al suo ronzino per unirsi alla compagnia dei moschettieri del re, facendo conoscenza con quelli che sarebbero stati i suoi inseparabili compagni d'avventure: Athos, Porthos e Aramis. Trentacinque anni costellati di duelli, congiure, cambi di sovrani e di fedeltà, e che hanno visto sfilare tra le pagine dumasiane i protagonisti della storia di Francia e d'Inghilterra: Luigi XIII, il cardinale Richelieu, Anna d'Austria, il duca di Buckingham, Carlo I, Oliver Cromwell, il duca di Beaufort, fino a Giulio Mazzarino. Dopo tante imprese i nostri quattro eroi, ormai avanti con gli anni, sembrano aver trovato, ognuno a suo modo, la propria serenità. La quiete e il riposo, però, non fanno parte del destino dei moschettieri, che torneranno a solcare le strade d'Europa. Nella complessa trama del Visconte di Bragelonne possono essere rintracciati tre nuclei narrativi, che motivano la scelta di suddividere in altrettante parti l'ultimo, e più lungo, romanzo della saga: il primo, La lezione di d'Artagnan, vede il guascone alle prese con il nuovo sovrano e con gli sconvolgimenti che stanno segnan € 35,00
Scontato: € 33,25
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![]() ![]() Viaggio nell'arte delle stelle. Dalle grotte di Lascaux alla Space Art Author: Agnisola Giorgio Publisher: Donzelli Il cielo notturno è uno spazio fisico e un luogo metafisico, e gli artisti lo sanno bene. Anche se oggi sembra affievolita quella trepidante percezione di infinito che in una notte di stelle il cielo restituisce alla nostra sensibilità e alla nostra coscienza, lo sguardo al cielo è ciò che dagli albori ci ha caratterizzato come esseri umani, e rimane un tratto distintivo della nostra specie. In questo prezioso volume Giorgio Agnisola racconta il rapporto tra l'uomo e le stelle attraverso opere e luoghi d'arte, dalla preistoria ai nostri giorni: dai dipinti parietali delle grotte di Lascaux alle immagini della dea egizia Nut, dalle volte celesti nelle cupole delle chiese ai grandi zodiaci dipinti dell'età rinascimentale, dai quadri romantici del primo Ottocento ai cieli stellati di van Gogh, dai paesaggi cosmici di Kiefer alle installazioni «stellari» dell'arte elettronica e all'Art Space degli ultimi decenni. Le tappe di questo viaggio nell'arte delle stelle sono scandite da un ricco apparato iconografico che mostra come, nel corso dei secoli, per l'uomo sia mutata l'immagine delle stelle, riflettendo i cambiamenti nelle credenze, nelle conoscenze scientifiche e nella sensibilità artistica. Il ricorso all'arte come spazio di questo viaggio tra visibile e invisibile traccia così un cammino nella bellezza e nell'interiorità, un'affascinante avventura dell'anima tra astronomia e astrologia, filosofia e teologia. Questo libro è un invito a guardare il cielo stellato e a rileggerlo nelle testimonianze dell'arte: se, come la scienza ci ha rivelato, siamo della stessa natura di qu € 33,00
Scontato: € 31,35
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![]() ![]() Italia minima. Sogni, emozioni e rabbia di un paese in movimento (1943-2023) Author: Ciampa Maurizio Publisher: Donzelli Quella che avete tra le mani è una storia d'Italia, che si apre nella Napoli occupata dai nazisti e arriva fino ai nostri giorni, sulle coste di Cutro. Tuttavia, è una storia «scompigliata», cronologica ma non ordinata, nella quale i grandi eventi scorrono lontani, restando quasi sullo sfondo. Al centro del racconto c'è invece la «policroma umanità» che abita la storia, c'è la vita, o meglio le vite, di chi quegli eventi ha attraversato, portandone i segni nel proprio corpo e nella propria memoria. Esistenze minime, spesso dimenticate, ma capaci di raccontare, insieme, l'anima di un paese. «Della Storia - scrive Maurizio Ciampa - ci sono le briciole rimaste sulla sua tavola, i resti: il vapore caldo dei sogni, l'alito acre dei fallimenti, i battiti ardenti delle speranze, gli sferzanti colpi delle pene, e i suoni e le voci della vita che passa». "Italia minima" raccoglie così le paure, le aspettative, le irruzioni di felicità e gli schianti di rabbia che hanno accompagnato il cammino di un paese che, nell'arco degli ottant'anni qui considerati, da «straccione» qual era è diventato un paese moderno, ma ricco di contraddizioni. Dalla voglia di ballare dell'Italia del dopoguerra ai desideri di emancipazione delle donne, dai sogni del boom a quelli degli emigranti, dalla nostalgia del passato contadino ai ricordi degli operai, dall'incubo dei manicomi alle visioni di futuro, Ciampa invita il lettore a seguirlo tra le emozioni e i sentimenti che nel tempo hanno caratterizzato l'Italia come «comunità emotiva». Solo in questo modo, sostiene l'autore, è possibile recuperare quella € 19,00
Scontato: € 18,05
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![]() ![]() Il risveglio del drago. Cavallerizzo: un paese mondo, tra abbandono e ricostruzione Author: Teti Vito Publisher: Donzelli Nella notte tra il 6 e il 7 marzo del 2005, dopo settimane di pioggia insistente, il terreno franoso - «il drago» - su cui poggia Cavallerizzo, un paese arbëresh in provincia di Cosenza, si scuote: la popolazione fugge e si mette in salvo, ma il rientro nelle case, seppure solo in minima parte distrutte, non avverrà mai. Per vent'anni Vito Teti seguirà con attenzione e partecipazione le vicende di una comunità «spaesata» e sofferente, ma al tempo stesso tenace e speranzosa, che nelle pagine del volume prende la parola e si racconta. I protagonisti di questa storia dedicano tempo ed energie per resistere, per non disperdersi, per non smarrire la presenza, per cercare un nuovo «appaesamento», per restare in loco o trasferirsi e ricostruire in una zona vicina. Fanno incontri, riunioni, discutono per mesi, per anni, per provare a uscirne con meno danni possibili, anche a costo di compromessi con i propri desideri e le proprie volontà. «Che senso posso dare alla storia di una piccola comunità che frana e si dissolve, e che dà origine a dispersioni, esilî, dolori, fratture, dissidî, forme di resistenza?», si chiede Teti. In un mondo in cui la fine e la crisi climatica incombono, le vicende di 300 abitanti ci raccontano quelle di 8 miliardi di persone. A Cavallerizzo tutti sapevano che era necessario controllare e incanalare le acque che alimentavano la frana, ma l'incuria e le inadempienze delle istituzioni hanno «risvegliato il drago». Cavallerizzo non è solo il simbolo dell'instabilità di un'intera regione e di tutto un Paese, di una terra segnata dalla precarietà, dai continui € 32,00
Scontato: € 30,40
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![]() ![]() Il disordine delle famiglie. Potere, ordine pubblico e controllo sociale Author: Farge Arlette; Foucault Michel Publisher: Donzelli Mariti violenti, mogli infedeli, figli dissipatori, apprendisti indisciplinati: sono i bersagli delle richieste di reclusione indirizzate al sovrano in Francia fino al XVIII secolo, a cui il re faceva seguire una 'lettre de cachet', un'ordinanza per imprigionare o esiliare i soggetti incriminati. La pratica delle 'lettres de cachet' fu poi abolita durante la Rivoluzione francese perché considerata simbolo dell'arbitrio del sovrano. I documenti che Michel Foucault e Arlette Farge scoprono negli Archivi della Bastiglia, qui raccolti in sezioni tematiche, raccontano tuttavia una storia diversa: là dove credevano di trovare l'implacabile collera del sovrano, il filosofo e la storica incontrano invece le passioni del basso popolo. Le 'lettres' si rivelano non lo strumento di un potere anonimo e oppressivo che si abbatte dall'alto sui sudditi, ma una pratica nelle mani del popolo, in grado di usare le tecnologie del potere per reprimere condotte che minano la tranquillità familiare e, di conseguenza, l'ordine sociale, innescando così un meccanismo in cui repressione privata e mantenimento dell'ordine pubblico si intrecciano efficacemente: un potere dunque ramificato, che circola a ogni livello della società. Pubblicati per la prima volta in italiano, questi documenti colpiscono per l'intensità dello stile, per una certa «bellezza patetica», come scrive Arlette Farge nella postfazione alla presente edizione: «Si trattava di persone, di corpi, di pensieri, di gridi messi a nudo, inviati "alla grandezza del sovrano", nei quali degli "esseri miserabili" rappresentavano la propria vit € 28,00
Scontato: € 26,60
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![]() ![]() Maccarese 1925-2025. Storia di una comunità, di un territorio, di un'impresa Author: Colafranceschi S. (cur.); Martini A. (cur.) Publisher: Donzelli Ha una storia centenaria l'azienda agricola Maccarese, situata all'interno di una riserva naturale sul litorale romano. Con la sua estensione di oltre tremila ettari, è una delle maggiori realtà agricole italiane. Integrando la prospettiva economica con quella storica e politica, il volume ne ricostruisce le vicende, nelle quali si rispecchiano le stagioni del cammino sociale e civile del nostro paese. A partire dall'impegno profuso dall'Italia liberale per la bonifica della campagna intorno alla nuova capitale del Regno, fino alle controversie del secondo dopoguerra, quando sarà centrale nella gestione dell'azienda il dibattito sulla possibilità e l'opportunità di perseguire finalità sociali. La storia della Società Maccarese è anche quella di un territorio desolato, in cui nasce e cresce una complessa attività economica e una comunità di migliaia di persone. Il processo di antropizzazione che si innesca, legato ai fenomeni migratori, influirà sull'identità stessa dell'azienda, diventata nel secondo dopoguerra un punto di riferimento per le battaglie sindacali, e non solo. Il rapporto tra intervento pubblico e iniziativa privata, quello tra capitalismo e benessere collettivo, tra interessi privati e sociali, così come la dialettica tra città e campagna, e quella tra sviluppo economico, tutela dell'ambiente e qualità della vita sono alcune delle questioni cruciali scaturite lungo il percorso secolare di questa realtà e che hanno animato - e animano tuttora - il dibattito nazionale attorno alle imprese e al loro rapporto con il territorio. € 28,00
Scontato: € 26,60
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![]() ![]() Miss Dior. Una storia di moda, guerra e coraggio Author: Picardie Justine Publisher: Donzelli Chi era la donna enigmatica a cui Christian Dior si ispirò disegnando quel New Look che avrebbe rivoluzionato lo stile e la società del dopoguerra? Chi era la Miss Dior a cui è dedicato il profumo più iconico della storia? È lei, Catherine, l'amatissima sorella del re della moda e protagonista di questa splendida biografia riccamente illustrata che racconta il suo anelito di libertà all'ombra di un regime repressivo, la ricerca di bellezza nell'abisso della prigionia e l'ascesa della celebre maison, con la sua esplosione vitalità pur nelle dolorose contraddizioni del dopoguerra. Justine Picardie, scrittrice e giornalista di moda, ci accompagna sulle tracce di Catherine, tra le strade della Parigi occupata dai nazisti, dove Christian affina le sue doti di stilista mentre la sorella entra nella Resistenza dopo essersi innamorata di un capo partigiano. Catturata dalla Gestapo, Catherine viene torturata e deportata nel campo di concentramento di Ravensbrück. Per ricostruire la sua vicenda, che attraversa i momenti più intensi e drammatici della storia del Novecento, Picardie si serve di documenti inediti conservati negli archivi della famiglia Dior e delle testimonianze di altre partigiane sopravvissute a Ravensbrück, per ricomporre, in un racconto corale, i tasselli della tragica esperienza di questa giovane donna. Catherine sopravviverà, benché ferita nel corpo e nell'anima, e troverà rifugio in una vita tranquilla, dedicandosi al commercio di fiori al fianco dell'uomo che ama e che era stato, come lei, un eroe della Resistenza. Per tutta la vita resterà legata al fratello da € 30,00
Scontato: € 28,50
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![]() ![]() Cultura è cittadinanza. Esperienze, pratiche e futuri possibili Author: Prato Ledo Publisher: Donzelli Mai come in questo tempo, devastato dalle guerre e da crisi ambientali e sociali, è forte il richiamo alla cultura come paradigma dei cambiamenti sociali e delle ragioni della speranza. È all'insegna di questa visione che Ledo Prato ha impostato la sua intera vita professionale, come emerge dalla conversazione con Paolo Di Paolo. Sollecitato dalle osservazioni dello scrittore e mettendo in gioco la pluridecennale attività nell'ambito delle politiche culturali, Prato riflette sulle sue esperienze più significative: dall'impegno nel sindacato a Napoli, nella difficile fase tra la fine degli anni settanta e la metà degli anni ottanta, ai primi tentativi di promozione dell'imprenditorialità giovanile nel Mezzogiorno, fino alla esperienza della direzione di Mecenate 90, costruendo progetti in grado di promuovere un rapporto virtuoso tra pubblico e privato nella gestione del patrimonio culturale. Nel dialogo emergono le questioni nodali nella dialettica tra politica e cultura e in che modo possono incidere sul futuro: come costruire nuovi spazi di sapere diffuso, come moltiplicare le opportunità di crescita della cittadinanza anche fuori dai grandi centri, come conciliare cultura e impresa, scardinando vecchi pregiudizi e convinzioni sedimentate da parte degli stessi attori culturali, incapaci spesso di andare oltre schemi logori e stantii. Nella lotta alla povertà educativa c'è un territorio enorme da dissodare, guardando sotto le foglie del rapporto tra impresa e cultura, scommettendo sull'attivismo giovanile e sulle scuole come infrastrutture sociali: «Continuo a domandarmi - € 16,00
Scontato: € 15,20
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![]() ![]() L'anello di Wagner. Musica e racconto nella tetralogia dei Nibelunghi. Ediz. ampliata Author: Pestelli Giorgio Publisher: Donzelli «Wagner riscrive il mito in chiave moderna: pone al centro della vicenda la potenza del denaro e la lotta per il potere come antitesi alla libera volontà dell'uomo e alle leggi del cuore. Non celebra l'antica mitologia germanica, non restaura il mito, ma ne illustra la fine; non glorifica, smantella: fin dal principio c'è luce di crepuscolo, gli dei hanno fatto il loro tempo, L'anello del Nibelungo è la storia della loro fine». È l'opera della vita per Wagner. I quattro drammi che compongono L'anello del Nibelungo impegnano il compositore tedesco per quasi trent'anni (1848-76). Una lunga gestazione, durante la quale la riscrittura del mito germanico e la messa in musica si trasformano in un diario spirituale. Wagner intraprende questa impresa in uno dei momenti più inquieti della storia europea: «Il suo temperamento - scrive Giorgio Pestelli - era di quelli che creano meglio sotto la pressione degli eventi, se non degli affanni. Ma che Wagner abbia avuto la costanza di completare il monumento dopo tanti anni, fra ostacoli di ogni sorta, malattie, dubbi, crisi, inimicizie, tracolli finanziari, è uno spettacolo di forza e determinazione che ancora lascia meravigliati». Uno degli «ostacoli» è la scrittura del Tristano e Isotta (a cui questa nuova edizione dedica un capitolo specifico): un'«urgenza» personale, che induce Wagner a sospendere per dodici anni il lavoro sull'Anello. I fermenti rivoluzionari dell'epoca ispirano l'allontanamento dalla realtà al mito: così Wagner può osservare l'uomo in assoluto, affrancato dalla storia, penetrandone le passioni, prima fra tutte quell € 20,00
Scontato: € 19,00
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![]() ![]() Eredità ed estinzione Author: Frene Giovanna Publisher: Donzelli I l libro raccoglie gli ultimi dieci anni della produzione poetica di Giovanna Frene e segna l'inizio di una nuova riflessione sul rapporto tra poesia e storia, nel quale il mantenere l'equilibrio tra ciò che viene trasmesso e ricevuto come tradizione e ciò che si disfa nella perenne entropia della realtà è diventato il perno per la sopravvivenza stessa della cultura. Non a caso l'emergenza che questo libro cerca delineare è quella, morale e insieme naturale, della memoria, proprio perché la natura dell'uomo è storica: solo focalizzandosi e rivitalizzando quelli che chiamiamo «fatti» della storia - ammesso che dei fatti rimangano tracce, segnali, voci reali, oppure solo suggestioni fuggevoli che innescano però l'immaginazione -, è possibile risolvere il cortocircuito di un mondo contemporaneo dove la storia ha raggiunto velocità inimmaginabili, tanto da essere sfuggente, e la lentezza di un passato che nella sua vastità è il terreno stesso di un possibile senso del presente. Nel tragitto frammentario della ricostruzione storica (ricostruzione che solo la poesia rende veritiera nella sua essenza), anche il bene risulta opaco, come dimostrano le poesie iconiche sul bombardamento di Dresda o quelle sul recente processo a Milosevic all'Aja. La struttura circolare del libro, avallata dal frequente ricorso al leit-motiv tematico e lessicale, ma anche dal ritorno dei luoghi, fa coincidere, infine, la cavalcata di un invisibile cavaliere dell'Apocalisse con l'emergere della vicenda soggettiva del poeta, gettando dunque le basi per un nuovo tipo di dimensione lirica. € 15,00
Scontato: € 14,25
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![]() ![]() Altre modernità. Salvatore Lupo e la storia dell'Italia contemporanea Author: Blando A. (cur.); Coco V. (cur.); Di Figlia M. (cur.) Publisher: Donzelli Salvatore Lupo è uno degli storici contemporaneisti italiani più brillanti. Con un particolare occhio alla Sicilia e al Mezzogiorno, si è occupato del processo di unificazione nazionale, del periodo liberale, del fascismo e degli anni repubblicani sino a oggi. Sempre attento alle dinamiche sociali ed economiche, oltre che a quelle politiche, ha svolto studi pionieristici sulla mafia, rifiutando di considerarla l'oggetto di una disciplina a sé, e quindi analizzandola con gli strumenti propri della storiografia. Dall'ampio ventaglio di interessi che ha caratterizzato la sua ricerca si sono sviluppate nuove e originali prospettive. Ed è a questa scelta - di leggere sempre nei termini della varietà e della complessità le trasformazioni che hanno caratterizzato la storia del Mezzogiorno contemporaneo e, a partire da essa, quella d'Italia - che fa riferimento il titolo del volume dedicatogli. I saggi di allievi, amici e colleghi, qui raccolti in occasione del suo pensionamento dopo il ventennale insegnamento presso l'Università di Palermo, si confrontano con questi grandi temi. Ci raccontano anche di alcuni dei passaggi più significativi dell'esperienza scientifica dello storico siciliano, come la formazione presso l'Università di Catania e la successiva partecipazione a una delle più innovative proposte storiografiche degli ultimi decenni, quella che ha fatto riferimento all'Istituto meridionale di storia e scienze sociali e alla rivista «Meridiana». Ne è derivato un quadro ricco, suggestivo e aggiornato, che copre l'intero arco cronologico della storia contemporanea. € 28,00
Scontato: € 26,60
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![]() ![]() Il tempo dei femminismi. La storia delle donne come autobiografia Author: Perrot Michelle Publisher: Donzelli «La storia è stata scritta dagli uomini, con uno sguardo maschile che ha occultato le donne, generando silenzio e oblio. L'idea di reintrodurre le donne nella trama della storia non è dovuta solo a un approccio femminista. È prima di tutto un'esigenza di verità». Donne (e femministe) non si nasce, si diventa, si potrebbe dire parafrasando Simone de Beauvoir. In una narrazione insieme intima e collettiva, che unisce l'autobiografia alla storia, la filosofia all'attivismo politico, Michelle Perrot ricostruisce il percorso che l'ha portata, giovane studentessa nella Parigi degli anni sessanta, a diventare una storica e una femminista, e a scegliere di fare della storia delle donne il centro della propria ricerca. Quando era bambina, ricorda Perrot, suo padre le diceva sempre di non sposarsi troppo presto. Il suo desiderio più grande era quello di essere come tutti gli altri, di non essere diversa dagli uomini. Questo libro è l'occasione per guardare indietro e ricostruire la propria vita, riannodando il filo che dall'attivismo cristiano della sua giovinezza l'ha condotta al femminismo, passando attraverso il comunismo. Prima professoressa a insegnare la storia delle donne in Francia, Michelle Perrot ci accompagna in un viaggio lungo l'epopea del femminile, consentendoci di esplorarne tutte le ramificazioni: la storia della battaglia per l'uguaglianza, la storia del patriarcato, la storia del movimento femminista e del grande dibattito che lo percorre e lo anima - un dibattito continuo, relativo ai corpi, al tema del genere, all'opposizione tra universalismo ed essenzialismo ne € 17,00
Scontato: € 16,15
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![]() ![]() I due ladroni e i quattro re. Storie oltre il Medioevo Author: Oldoni Massimo Publisher: Donzelli I protagonisti di questo libro sono come sei personaggi «in cerca d'autore» sul palcoscenico della Storia. Sono i Tre Re sapienti venuti da lontano e giunti a Betlemme seguendo una stella. E sono i due Ladroni, crocefissi alla sinistra e alla destra di Gesù, ultimi a parlargli. E c'è un quarto re fantasma, che si fa chiamare Prete e manda al mondo una Lettera gentile e minacciosa: sulle sue terre sconfinate nessuno ha più potere di lui. Sono le figure fuggevoli di una condizione umana che supera i limiti temporali degli eventi e celebra gli atti del Bene o le stirpi di Caino. Il viaggio sulle loro tracce va al di là del Mediterraneo, attraversa popoli e paesi verso la Terrasanta, dall'Eura¬sia all'Africa e al Medio ed Estremo Oriente, mentre le voci, le tradizioni orali e i racconti popolari descrivono un mutevole universo. Ebraismo, Cristianesimo e Islam misurano l'immenso orizzonte di deserti, regioni e distanze mai percorse prima. Questo brulicare di presenze, comunità, linguaggi e abitudini perenni trasmette emozioni che giungono fino ai tempi nostri. Dalla Galilea di Erode e Ponzio Pilato si arriva all'Europa di Goethe, Kafka, Pirandello e Beckett, fino alle strade di Mosca raccontate da Bulgakov. E sempre la domanda ritorna: è bastata la nascita del bambino di Betlemme a cambiare il mondo? Occidente e Oriente se lo chiedono ancora. E se lo chiede la letteratura fra Vangeli, antichi testi, Apocrifi, opere medievali e Libro dei Tre Re, qui tradotto integralmente. Le genti di perdute città, i nomadi delle steppe dell'Asia centrale mandano notizie di sconosciute realtà fr € 35,00
Scontato: € 33,25
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![]() ![]() Il merito tradito. Perché la mobilità sociale è scomparsa Author: Farina Francesco Publisher: Donzelli Oggi si parla tanto di merito, fino al punto da dedicare a questo nobile concetto perfino un ministero. Ma cosa si intende per «merito»? E, soprattutto, ha senso parlare di merito in una società che favorisce chi parte avvantaggiato e penalizza chi inizia il suo percorso in una condizione di svantaggio? Affinché il merito possa davvero essere premiato è necessario che tutti abbiano eguali opportunità di mettere a frutto i propri talenti e sia perciò attiva quella che può essere considerata il sismografo dello stato di salute di una società: la mobilità sociale. Francesco Farina, economista che da sempre si occupa di crescita economica e diseguaglianze, esamina l'evoluzione della mobilità sociale nei paesi avanzati adottando un approccio multidisciplinare, coniugando analisi economica, pensiero sociologico e filosofia politica. Il quadro che emerge è preoccupante: i dati empirici ci parlano di immobilità, della quasi impossibilità per chi è nato in condizioni sfavorevoli di accedere a posizioni di prestigio. I giovani che si affacciano al mercato del lavoro sanno che molto probabilmente lo status economico e sociale che raggiungeranno nel corso della carriera sarà inferiore a quello dei genitori. Nel dibattito pubblico ha invece sempre più spazio il merito nella sua accezione individualistica, che maschera le diseguaglianze di fondo: lo svantaggio di partenza non viene mai colmato, ed è questo che inficia il merito, che lo tradisce. È necessario un intervento correttivo del sistema capitalistico, all'insegna di un «universalismo differenziato». Per impedire che l'ideologia n € 35,00
Scontato: € 33,25
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![]() ![]() Le sinfonie di Brahms. Un cammino oltre la classicità Author: Pestelli Giorgio Publisher: Donzelli Le quattro Sinfonie di Johannes Brahms, fra le opere più eseguite del repertorio sinfonico mondiale, hanno alle spalle una storia molto particolare, segnata da un rapporto non semplice con il grande modello di Beethoven, su cui Giorgio Pestelli si sofferma, prima di procedere nell'analisi delle opere. Brahms si accosta al genere con circospezione: i primi tentativi non gli riescono, quindi si ritrae, esplora la musica da camera nelle sue varie combinazioni, si confida con lo strumento prediletto, il pianoforte, afferma che mai scriverà sinfonie, che dopo Beethoven la cosa non è più possibile. Passano gli anni, e mentre Brahms prosegue per la sua strada, la sinfonia è diventata un genere talmente maturo da avvicinarsi al tramonto; e lui ci torna sopra a quarant'anni suonati, quando ha già raggiunto la celebrità: sembra quasi che si rivolga alla sinfonia per un dovere obbligante, per una responsabilità dovuta al suo nome già illustre. Eppure Brahms riesce a tagliare il nodo che lo lega a Beethoven e a creare qualcosa di unico: accogliendo i fermenti e le inquietudini di un tempo che ormai porta i segni della crisi, ma lavorando dall'interno, restando dentro la forma «storica», la rinnova; rifiuta il mondo moderno nella finta salute della sua opulenza, nelle sinfonie rigonfie e interminabili, nella circolazione dei luoghi comuni: di fronte a una società sempre più credula e vociferante, l'artefice si ritira nel cerchio della propria perfezione.Con l'ultima sinfonia è chiara la sensazione di un percorso creativo concluso; il sogno giovanile di scrivere una sinfonia drammatica c € 19,00
Scontato: € 18,05
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![]() ![]() Fare scuola al Sud. Scritti su divario educativo, disuguaglianze e democrazia Author: Scotellaro Rocco; Rossi-Doria Manlio Publisher: Donzelli L'Italia repubblicana muoveva i primi passi quando uscivano gli scritti di Rocco Scotellaro e di Manlio Rossi-Doria qui raccolti. Incentrati sull'emergenza scolastica del Sud, allora gravemente segnato dall'analfabetismo, rivelano tuttora una drammatica attualità: il peso crescente dello spopolamento e delle migrazioni, il perdurare di inaccettabili ineguaglianze sociali ed educative. La ricerca pioneristica sulla Basilicata da parte di Scotellaro - di cui nel 2023 si sono celebrati i cento anni dalla nascita - così come gli interventi di Rossi-Doria ci regalano un metodo rigoroso e innovativo, che ancora oggi è spesso il grande assente nel dibattito sul Mezzogiorno: fondato sullo studio, sull'attenzione severa ai fatti, sull'uso dei dati per comprendere la realtà e intervenire su di essa, questo approccio era maturato all'interno del «gruppo di Portici», in quel cantiere multidisciplinare e cosmopolita di pensiero, analisi, impeto civile che intendeva dare alla Repubblica il telaio culturale per la crescita di un benessere misurabile non solo con il Pil ma con la tenuta sociale e civile. Ecco perché Scotellaro e Rossi-Doria insistono sulla scuola come cuore del rinnovamento: in una prospettiva realistica, suggeriscono dispositivi possibili per una scuola che sappia cogliere il cambiamento e mutare pelle tenendo conto del contesto, con un riformismo che è solido e fattivo. Se oggi poco sopravvive del Mezzogiorno con cui si confrontarono Scotellaro e Rossi-Doria, non mancano le linee di continuità, e su tutte una tara difficile da estirpare: non solo nel Sud, ma in tutto il € 19,00
Scontato: € 18,05
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