In una calda notte d'estate di fine '800 Vittore de Lollis, medico condotto del paese di Filetto, è in allegra compagnia di alcuni amici. È da poco tornato dall'Aquila e dopo aver scambiato due chiacchiere con il curato del posto, l'Abate Formica, si appresta a rientrare a casa per cena. Tuttavia, nascosti nell'oscurità, due occhi lo stanno scrutando con malevola attenzione studiandone ogni movimento. Ignaro del fatale destino che l'attende il medico volge i suoi passi in direzione della propria abitazione...

'Gli occhi da non guardare' sono quelli di Cleopatra VII della dinastia dei Tolomei: questo raccomandava il Boccaccio nell'opera in lingua latina De mulieribus claris. Il perchè sarebbe troppo lungo da spiegare e quindi si rende necessaria la lettura di questo saggio, in cui protagonisti assoluti sono, oltre alla regina egizia, Giulio Cesare e Marco Antonio, suoi amanti storici. Personaggi che da sempre hanno acceso l'interesse e le fantasie dell'immaginario collettivo, da Svetonio a Shakespeare, e in tempi più recenti, della filmografia e della moda. Intorno a loro ruotano le leggende e le diverse realtà della terra dei Faraoni: piramidi, sfinge, Nilo, mummie, scrittura, faro. Prodiga di rimandi bibliografici alla sua materia di indagine, l'autrice evidenzia una accurata analisi delle fonti greche e latine dell'epoca, corredate dalle esperienze dei suoi viaggi archeologici. Un linguaggio agile e leggero di estrema scorrevolezza e uno stile ironico e moderno contribuiscono alla completezza del testo letterario, consigliabile anche per una fruizione scolastica.

'Nel Cammino scopro, vivo, mi emoziono, mi stupisco, soffro e gioisco, guardo, ascolto, parlo e sto in silenzio, nel Cammino non sono #MaiSolo'. Una storia vera scritta durante il Cammino di Santiago de Compostela, vissuta sul percorso francese partendo da Saint Jean pied de Port. Con l'autore condivideremo ogni singola tappa, emozioni, luoghi e culture diverse. Logorato dalla sua professione di commercialista, Francesco decide di partire in solitaria, per completare il Cammino di Santiago de Compostela da Saint Jean pied de Port, fino all'oceano Atlantico in un mese. Persone di diverse nazioni, estrazioni sociali, culturali e religiose, si incontreranno e cammineranno alla scoperta di sé, di città e villaggi, vivendo emozioni dirompenti. Tra paure, gioie, fatiche, soddisfazioni, dolori, sollievo, dubbi e certezze, l'autore affronterà 881 chilometri, attraversando la Spagna da est a ovest. Capiremo il vero senso del Cammino fatto di luoghi simbolici e spirituali, visiteremo la mesetas, Pamplona, Burgos, Leon. I Paesi Baschi, la Rioja, Castilla y Leon e la Galicia saranno lo scenario della storia vera di una profonda amicizia e fratellanza, che commuoverà, farà venire i brividi e che trasformerà perfetti sconosciuti, in 'Brothers of different mother'.

Jane inizia il viaggio che la porterà nel paese dei nonni, ma questa volta la sua vacanza è sorprendentemente diversa. Affronta incontri e avvenimenti insoliti che sollecitano la sua curiosità, ma che le insinuano anche dubbi e le incutono paura. Giorno dopo giorno, quasi senza accorgersene, si scontra con forze avverse in una lotta impari. Tuttavia non è sola: la protezione di Esseri straordinari, l'affetto dei suoi cari e l'amore di un giovane uomo le sono di aiuto e le danno la forza per superare insidie e pericoli. Divenuta libera e sicura di sé, potrà incamminarsi verso il futuro desiderato. 'I sogni ci danno la forza di affrontare la vita. E la fantasia ci ripara in un luogo sicuro ogni volta che ne abbiamo bisogno.'

L'antologia contiene le opere vincitrici di tutte le sezioni della prima edizione, più votate dalla giuria tecnica di qualità. La poesia, in lingua e vernacolo, e la narrativa nei diversi generi: racconto storico; a tema libero; noir; giallo; thriller e avventura. Il Premio è dedicato a Ubaldo Giacomucci uno dei portatori in Abruzzo della cultura e della poesia. Critico letterario, poeta dalla lirica forte e imponente, ha dato luce, sia come direttore artistico che come critico letterario a tanti poeti che negli anni si sono affermati in campo Nazionale e Internazionale. Organizzatore di importanti eventi, incontri culturali e reading poetici.

'La poesia, in particolare, è per l'autrice il mezzo con cui osservare il mondo e ciò chevi accade, il codice privilegiato per esprimere il vissuto con le proprie emozioni, le paure e i sentimenti. Diremo che il suo è quel che si dice un animo poetico, quasi che naturalmente le venga questo suo esprimersi in versi, quasi che con questo mezzo abbia trovato lo strumento più funzionale a raccontare di sé e del suo essere. È per tale motivo che la poetessa alterna senza problemi versi di riflessione interiore a versi di osservazione di ciò che le avviene intorno, perché tutto per lei è percepito con lo stesso animo, appunto poetico, scavando tra i suoi angoli, come ci suggerisce il titolo.' Dalla prefazione di Daniela D'Alimonte.

Firenze, Anno Domini 1540. Il Marchese Francesco Ambrosio Legato scopre che le tombe medicee sono state profanate. Devoto della famiglia medicea e di Lorenzo il Magnifico, ivi sepolto insieme al fratello Giuliano, decide di svelare chi possa esserci dietro un tale abominio. Frattanto, uno strano ed inquietante oggetto rinvenuto in quelle tombe fa precipitare Firenze nel caos più totale. Suicidi oscuri ed omicidi terribili fanno crescere la confusione. Il duca Cosimo dei Medici, da Palazzo Ducale, non comprende affatto ciò che sta succedendo, oramai privato del potere dall'invasore asburgico; mentre a Roma, una secolare Congrega presieduta da papa Paolo III non vuole affatto che s'indaghi. Attraverso una serie di eventi ed incontri più o meno casuali, il Marchese Ambrosio Legato si ritrova davanti ad una possibile verità sconcertante che riguarda anche la sua vita personale: spinto da strane circostanze, si reca ad Ebron, in Palestina. In quel luogo, un gioco molto più grande di lui si rivela come assoluto governatore della sua povera esistenza.

In questo volume sono racchiuse riflessioni, pensieri e sentimenti dell'autore, maturati in questi ultimi due difficili anni di pandemia... 'anche io non sono sfuggito a tali condizioni, alternando momenti di grande soddisfazione e gratitudine, ad altri dove per me paure ed incertezze regnavano incontrastate. Con l'augurio che queste brevi righe possano aiutarvi nelle difficoltà quotidiane, che siano anche un piccolo invito di riflessione, miglioramento e crescita personale.' Tratto dalla premessa dell'autore.

Storie dello zodiaco comprende tredici racconti, uno per ogni segno, compreso quello dell'Ofiuco, non riconosciuto ufficialmente. Sono racconti di vario genere che spaziano dal fantasy, al fantastico, all'ironico, anche se prevale la fantascienza. Un puzzle i cui pezzi si collegano tramite i segni zodiacali, che in alcune storie hanno ruoli secondari, mentre in altre risultano basilari.

'Come nel sogno' si apre con un racconto 'Martin, il custode' di genere fantascientifico, caratterizzato dalla figura anagogica di Martin che impersona il custode non solo di A e Zeta (i protagonisti), ma anche di tutti i personaggi delle narrazioni che si susseguono. L'autrice gli dedica lettere che sugellano il rapporto di guida 'spirituale' con lo stesso. Nel secondo racconto, il più lungo, l'autrice si sofferma su ampie e dettagliate descrizioni rivolte alla natura e alle personalità delle 'Tessitrici' (le protagoniste). Durante un viaggio, che funge da cornice, si confidano segreti e progetti condivisi in occasioni nuove e intraprendenti. L'ultima narrazione, la più breve, si tratta di un giallo enigmatico, che include un monologo teatrale e delle sporadiche riflessioni.

Una penna d'esordio delicata, luminosa, quella dell'autrice che, con uno stile emozionale personale, catapulta il lettore negli acquerelli degli impressionisti, esprimendo, in un collage tematico lirico, l'arte impressionista che diventa poesia: le immagini pittoriche sublimate in versi, ove i campi agresti sono inondati da solarità di rime paesaggistiche, in una scenografia che rievoca l'epoca bella abruzzese: suggestivi covoni di fieno, colline di uliveti mossi dalla brezza di mare, case coloniche adornate da cipressi, romantiche distese floreali e trabocchi sospesi tra cielo e mare, nella trasognatezza di un'anima dalla malinconica eleganza che, in un prato di papaveri rossi, attende che una musa la ispiri, nella natura più raggiante e sinfonica.

«Sebbene il poeta a volte cerchi di camuffare le sue emozioni in situazioni quasi ermetiche, come a non voler svelare fino in fondo la sua anima è chiaro all'occhio attento del lettore la romanticità della raccolta. Elogio all'amore in tutte le sue forme: amore desiderato, vissuto, voluto, familiare, amichevole, perso, rimpianto, amore vita ma soprattutto inneggiato al suo innamoramento per lo stesso. Continuano nel suo stile unico i richiami alla natura che lo portano in un sentimento panico quasi come a voler vivere sempre e per sempre in un mondo primordiale di emozioni genuine. Ci immergiamo allora nell'atmosfera vitulliana dove: 'Non passa e mai passerà/ l'amore viandante per gli aerei della vita' e proprio in certi versi è difficile non ritornare bambini e ripercorrere il cielo dei propri sogni solcato da qualche aereo che ci faceva sognare». (Dalla prefazione di Sara Iannetti).

È la storia di Adelina nata nel 1899, contadina analfabeta. Le difficoltà infinite di quell'epoca, due guerre mondiali, malattie, morti, inadeguatezze. Una vita vissuta senza sapere, soprusi, dolore, problemi insormontabili, ma ogni volta ecco all'orizzonte la speranza, la vita, sicura come il sorgere del sole, che vuole affermarsi in ogni modo, che vuole che sia vissuta pienamente da tutti. Un solo comandamento, la resilienza... «La nostra vita valeva veramente poco. Mi colpevolizzai anche della morte di papà, era stata punita la mia felicità nel vederlo partire per nascondere le mie malefatte, ero proprio una pessima figlia. La mia famiglia si stava distruggendo sotto i miei occhi e non c'era nulla che noi avremmo potuto fare. Dovevamo comunque andare avanti ma, sole così, non ce l'avremmo fatta».

Inchiesta storico-giornalistica sulle verità nascoste legate all'esilio di Ovidio a Tomi. Giulia Minore è stata, insieme alla madre, la spina nel fianco dell'imperator et divus Augustus. Una spina che oltre ad aver punto i cuori di molti uomini della gaudente epoca imperiale ha segnato, nel più atroce dei modi, la vita del poeta Publio Ovidio Nasone. E perché, nell'8 d.C., Augusto ordinò con tanta celerità e simultaneamente l'allontanamento coatto dall'Urbe di Julia Minor e del Sulmonese?

Nella raccolta 'Il mio cammino tra le viole', composta da poesie in lingua, l'autore ci coinvolge in un mondo di vita vissuta fra temi sociali, fantasia, sentimenti, bellezze della natura e dell'universo, che riescono a fondersi mirabilmente per dipingere una tela esistenziale, solo apparentemente intricata, nella quale i lettori sensibili intravedono frammenti dei loro pensieri sopiti, che forse non manifestano, per conservarli con incontaminata purezza nella loro dimensione interiore.

'La poesia che si concretizza in questo libro è frutto di accensioni coinvolgenti, di momenti coagulati nella parola per fermare il senso vero d'un cammino che sempre più va verso le vette. Lo affermo senza mezzi termini, la Caggiano ha doti eccellenti, sensibilità grande, cultura viva e palpitante e anche l'esperienza giusta per poter affidare la sua anima al canto, al dettato di versi che sono alito fremente di approdi di verità. Lei ha il mare dentro e dalle onde di questo mare interiore raccoglie i sussurri e le risonanze, le emozioni e i progetti e li rappresenta con la parola più appropriata, consapevole che la scrittura non è una casualità.' (Tratto dalla prefazione di Dante Maffia).

Matt, Zach, Kessie e Rickie sono quattro giovani ragazzi che riescono, dopo tanti sacrifici, a concretizzare il loro sogno: una vacanza tutti insieme. Inaspettatamente la nave, che li stava conducendo alle Mid Islands, viene assediata dai pirati e si ritrovano come ostaggi in un'isola. La caparbietà e l'astuzia salverà i quattro amici e metterà in salvo tutti gli altri prigionieri dei corsari, tra fughe, ritrovamenti di antichi gioielli e strane pozioni miracolose. Capiranno che la vera amicizia vince su tutto e quanto meraviglioso sia scoprire e comprendere nuovi sentimenti.

«Le parole del poeta portano un respiro dell'Infinito: esse sono preghiera, verità, bellezza, consolazione, attesa e speranza. I suoi versi sono certamente la storia di un'anima, ma anche una storia che riflette - in maniera vigile e sapienziale, attraverso il suo interiore sentire - sulla intima condizione dell'intera umanità contemporanea. E l'autore lo fa, guardando non solo al chiuso delle sue stanze interiori, ma spalancandone le ampie finestre in un fascinoso stile lirico, che mi piace definire 'dialogante', per quel suo limpido e musicale lessico, per la purezza e la essenzialità della parola, che arriva dritta al cuore di chi legge o ascolta i suoi versi» (Tratto dalla Prefazione di Vincenza Musardo Talò).

Il noto ricercatore storico, attraverso uno studio accurato delle fonti e della storia locale, con questa nuova edizione ci fa conoscere il suo passato in diciassette capitoli: dalle origini al cinquecento; lo studio dello statuto comunale del 1553; gli avvenimenti di fine secolo del cinquecento; il castello nel seicento e l'attacco turco; Silvi nell'ottocento; dal XX secolo ai giorni nostri. Un ampio capitolo è dedicato al prode Don Chisciotte e la sua Dulcinea, sulle spiagge di Silvi.

Le storie di tre donne coraggiose, Francisca, Wilma e Mariana, che lottano contro la brutalità di un regime sanguinario e liberticida. 1978. A Buenos Aires si respira aria di festa in occasione dei mondiali di calcio per la prima volta organizzati dall'Argentina. Eugénie e Roberto si trovano nella capitale, come turisti spensierati, per assistere alle competizioni dell'importante evento sportivo... Tutto sembra perfetto e ben pianificato, ma dietro l'apparente scenografia festaiola, allestita ad arte per accogliere le varie tifoserie, si cela una realtà oscura e deprimente. La cupa tristezza della popolazione oppressa da una feroce dittatura, il dramma delle persone scomparse nel nulla, il dolore lancinante dei congiunti dei desaparecidos... I protagonisti non riescono a fare finta di niente e a voltare gli occhi dall'altra parte: Francisca, una giovane studentessa universitaria, e Maria, una delle madri di Plaza de Mayo, li renderanno consapevoli delle atrocità perpetrate dal regime militare. Eugénie e Roberto si troveranno invischiati in un affaire dai contorni inquietanti e pericolosi. Ma chi è il misterioso e ambiguo Duilio, l'ex miliziano della Legione straniera trapiantato in America Latina ormai da molti anni? Eugénie e Roberto usciranno indenni da questa situazione o dovranno fare i conti con la spietata macchina repressiva della dittatura militare? La storia di Wilma è quella di una donna argentina come tante, con una vita normale e appagante... la famiglia, una figlia da accudire, il lavoro, il volontariato. Poi, d'improvviso, la dittatura la fa piombare in un inc

'Perché il mio mondo è così prezioso che solo pochi hanno accesso a visitarlo, magari in punta di piedi, con animo leggero, senza cattiveria e odio. E quell'animo leggero, pulito e al tempo stesso profondo che ho avuto il piacere di scoprire nell'autore dei versi racchiusi in questo libro, espressione di una sensibilità degna di nota e a tratti inebriante. Ecco, questo è il mio mondo pulito. Chiunque può farne parte e Alessio Scancella vi entra a pieno titolo. La coperta della sensibilità la porto sempre in tasca con me e la tiro fuori ogni volta che ho bisogno di avvicinarmi alla mia anima che è lì ad aspettarmi.' (Dalla prefazione di Alfredo Scogna)

Il suo fare versi ci ricorda la capacità e l'immediatezza visuale di alcune poetesse italiane in auge, tra cui Mariangela Gualtieri, Maria Luisa Spaziani, Patrizia Cavalli: la necessità di offrire al lettore l'immediatezza delle sensazioni, portandolo dentro al testo e facendogli vivere per intero la sua cruda essenza, la metafora stringente urlata senza mezze misure ed altresì la struggente dolcezza dei momenti d'amore, fanno di questa giovane poetessa il nuovo disordine che avanza.

L'antologia contiene le opere vincitrici delle cinque sezioni della seconda edizione del Premio letterario nazionale Costa Edizioni: poesia in lingua, poesia in vernacolo, racconti a tema libero, racconti storici e saggi. Un premio fortemente voluto dall'editore per valorizzare la cultura e conoscere nuovi autori, spesso emergenti, della nostra penisola italiana. La seconda edizione organizzata in collaborazione con l'Associazione Culturale Italia è... si fregia del patrocinio del Comune di Pescara, della Provincia di Pescara e della Fondazione Pescarabruzzo. Media partners: Italia è Magazine... i colori dell'informazione; Abruzzo Siti Web; Logos Cultura, periodico online; Quasar; Associazione culturale cristiana Sandro Pertini; Teatro Cordova; Eremo Dannunziano; Associazione Editori Abruzzesi.

'Pagine perse' è un romanzo d'amore e d'avventura nella Milano di oggi. Giorgia ama Enrico, malato con vocazione suicida che invece ama Carola. Per salvarlo, le due giovani affronteranno unite la tempesta della natura e quella nella sua anima. Enrico e Giorgia vivono senza conoscersi in una cittadina sull'Adriatico centrale; lui è malato psichicamente. Si incontrano per caso a Milano; lei s'innamora, ma lui le chiede di fargli incontrare Carola, un'attrice; pur soffrendo, lei l'asseconda. All'incontro, Enrico dice di essere un guerriero caduto in Britannia combattendo i Sassoni insieme a Re Artù. È presente Lucio, un regista, che colpito dalla narrazione vuole ricavarne un film. Enrico però cercava in Carola una principessa Sassone, Ealhhild, che nel suo delirio aveva combattuto e poi amato, ma non la riconosce. Nella notte, una violenta tempesta di neve si abbatte su Milano e sull'Italia centro-settentrionale; Enrico scompare. Lucio teme che Enrico abbia realmente identificato Ealhhild in Carola, e che voglia ucciderla e poi uccidersi. Giorgia invece è convinta che Carola possa farlo ritrarre dal suicidio, e rischierà la vita per cercarlo nella tormenta. Quando le due giovani lo ritrovano, Enrico sta piangendo la perdita di Ealhhild. Esasperata, Carola lo prende a schiaffi: ... È Giorgia la tua donna... non Ealhhild... Giorgia è vera e ti ama. Enrico guarirà; secondo il suo psichiatra, grazie soprattutto all'amore di Giorgia; secondo Lucio, umoristicamente, grazie anche ai salutari ceffoni di Carola.

Età di lettura: da 10 anni.

Età di lettura: da 7 anni.