Un libro per avventurarsi nella conoscenza dei sogni, capire l'importanza che essi rivestono per la nostra vita psichica e quale sia il mistero che ancora li avvolge. Sarà un viaggio imprevedibile che parte dalle incisioni rupestri della preistoria e arriva fino agli studi scientifici dei giorni nostri. In questo viaggio storico e letterario conosceremo le varie interpretazioni fornite dalle culture antiche e le religioni del mondo, e scopriremo i significati profondi che i sogni assumono come fenomeni mentali per la vita umana passata, attuale e futura. Ammireremo come poeti, pittori, artisti e letterati siano stati ispirati dai sogni nella creazione delle loro opere e soprattutto entreremo nel mondo della psicologia e della psicoanalisi. Scopriremo perché sogniamo e quale sia l'utilità del sogno per la nostra psiche, riflettendo sulla ricerca teorica che considera i sogni come la manifestazione della nostra coscienza. Per fare ciò, l'autore ha fatto ricorso a strumenti della filosofia, delle scienze fisiche e alle analisi degli studiosi della teoria dei quanti per spiegare come i sogni possano essere una porta per accedere all'infinito.

Gli abitanti di Castel San Niccolò e dintorni ne hanno sempre una. C'è chi non riesce a lavorare per colpa di un folletto fastidioso, chi invece deve fare i conti con un fantasma birichino, o chi non riesce a far pace per via della rivalità storica che si respira tra due paesi: San Teledò e San Lebuscò. Un bel giorno però il Mago Cenci, ospite del signore del castello, riceve un vecchio libro polveroso, al cui interno sono riportate delle ricette prodigiose... Età di lettura: da 7 anni.

Gli anni '60 rappresentano un decennio irripetibile, un 'decennio favoloso'. Prima di allora non c'era stato niente di simile e gli anni successivi, fino ad oggi, nascono dall'esuberante voglia di scoprire e dalle continue innovazioni sociali di quel tempo. Alcuni di noi hanno avuto la fortuna di vivere quegli anni, molti ne hanno sentito parlare. Questo libro nasce proprio dalla volontà di mettere su carta momenti di spensierata felicità vissuti da un gruppo di ragazzi chiantigiani, per permettere a chiunque di conoscere come le giovani generazioni di quel decennio trascorrevano il proprio tempo. Un viaggio fatto di racconti leggeri, di scherzi ingegnosi e di momenti semplici e divertenti, che strapperanno un sorriso e un piacevole ricordo a ogni lettore.

Il rapporto con le nostre radici storiche spesso è distorto e sempre meno dettagliato. Quando parliamo di Seconda Guerra Mondiale, ci concentriamo sulle violenze, sulle distruzioni e sulle morti causate dall'invasione nazista, senza focalizzarci abbastanza sull'appoggio che questa ha ricevuto dal fascismo italiano. Per evitare che tutto ciò venga dimenticato è importante ascoltare chi è stato testimone di quegli anni. Lamentiamo giustamente la costante perdita della memoria storica, dovuta al fatto che piano piano, in maniera inevitabile, i testimoni stessi ci lasciano. Questo libro ha l'obiettivo di racchiudere i ricordi dei grevigiani che nel paese e nelle campagne limitrofe hanno affrontato quegli anni. Attraverso le loro parole e i loro racconti, chiunque può conoscere in maniera schietta e diretta ciò di cui sono stati capaci gli oppressori dell'epoca e di come i chiantigiani hanno vissuto il passaggio del fronte per riprendere in mano la propria vita e la propria libertà.

Quanta capacità introspettiva risuonava nella mente di Dante quando scrisse la Divina Commedia? E quanto questa capacità possiamo accostarla al lavoro che Sigmund Freud fece agli albori della sua scoperta psicoanalitica? Il viaggio che il sommo poeta compie con la sua più grande opera 'anticipa' di oltre 500 anni gli studi dello psicoanalista austriaco. Un libro che permette non solo di analizzare sotto un nuovo punto di vista il viaggio intrapreso da Dante, ma che ci accompagna e ci rende più consapevoli nell'affrontare un altro nuovo cammino: quello dentro noi stessi.

La pace oggi non interessa a nessuna della grandi potenze economiche mondiali. Da questa provocazione parte una narrazione che analizza le intenzioni dei grandi stati in tutto il territorio terrestre, in particolare ponendo l'attenzione sulle volontà e sull'operato degli Stati Uniti d'America. Con due guerre ai margini del continente europeo, la mente non può che tornare ai conflitti che hanno visto impegnato lo stato a stelle e strisce e, partendo da un'analisi dettagliata del recente passato, comprendere l'egemonia che gli USA hanno conquistato in tutto il globo. Questo libro è una denuncia pacifista e antimilitarista di quanto sta accadendo nel mondo. Esprime la contrarietà riguardo il piano strategico degli Stati Uniti d'America, che puntano a coprire ogni angolo del globo terracqueo, avendo come scopo il controllo strategico del continente euro-asiatico. L'autore riesce a fare tutto questo in modo facilmente comprensibile, avvalendosi di numerosi riferimenti letterari e note storiche accessibili a chiunque.

L'autore prosegue il suo lavoro 'Guida storico-cronologica del comune di Greve in Chianti', presentando il primo volume della Parte II, relativo alla storia delle istituzioni ecclesiastiche e caritatevoli grevigiane, dalla loro nascita al giorno d'oggi. In questo volume si inizia dalla lettera 'A' dell'oratorio degli Alti Monti, sino a 'La' dello Spedale di Giovanni Battista a Lamole. Le notizie riguardanti le istituzioni ecclesiastiche sono presentate in ordine cronologico (le più antiche risalgono al IX secolo), spaziando dunque per un periodo lunghissimo di tredici secoli, e ognuna di esse è corredata dei riferimenti bibliografici. Seguono - in genere per le chiese parrocchiali e per gli oratori più importanti - tre sezioni riguardanti: 1. L'elenco cronologico dei sacerdoti (rettori, cappellani, vicari); 2. Il numero degli abitanti, delle famiglie e di altri dati demografici se reperiti, riuniti in tabelle e grafici; 3. Una sezione iconografica (carte topografiche, disegni, fotografie e documenti) ricca di oltre duecento immagini.

Una storia coloratissima raccontata attraverso le fotografie scattate da una vecchia polaroid. Le matite, protagoniste indiscusse della nostra storia, raccontano il loro mondo e il rapporto un po' scombussolato con il bambino che gioca e colora con loro. Le bellissime illustrazioni guideranno l'immaginazione dei giovani lettori, fino a invitarli a colorare gli ultimi disegni lasciato in bianco e nero per lasciare spazio alla loro creatività. Età di lettura: da 4 anni.

Un viaggio nel Chianti dei primi anni '40, quando i vigneti erano ricolmi di soldati e le coloniche sede di comandi tedeschi e ospedali da campo Alleati. Le storie all'interno di questo libro ci raccontano il lato umano di una guerra che di umano ha avuto ben poco. Le voci dei protagonisti ci mostrano come, nonostante il conflitto in atto e l'incombenza continua di colpi d'arma da fuoco e omicidi a sangue freddo, le figure narrate siano uomini e donne come tutti, sia che indossino l'elmetto tedesco, le divise Alleate o la camicia partigiana.

Cosa faresti se dopo cinquant'anni di matrimonio scoprissi che tuo marito nasconde un segreto? Come reagiresti se la persona integerrima e onesta che credevi al tuo fianco si è improvvisamente trasformata in una sconosciuta? È questa la situazione in cui si trova Amelia, ormai nonna a tempo pieno e libreria di ricordi di una vita intera. «Ricordati di noi» racconta di un viaggio: quello che la protagonista compie tra i ricordi e gli affetti, alla ricerca di una verità nascosta per un tempo indefinito. Il libro è anche un affaccio sul ruolo della donna all'interno della famiglia nella seconda metà del secolo scorso, tra silenzi e ruoli definiti nella quotidiana vita coniugale.

È mattina quando l'ex poliziotto Primo Todisco si ritrova nell'ufficio del questore. Non sa quale sia l'indagine a cui l'uomo davanti a sé sta facendo riferimento. Non sa perché sia stato scelto proprio lui per affiancare il commissario Del Pito. L'unica cosa certa è che tre anni prima è stato cacciato dalla Polizia per aver disonorato la divisa, con la promessa che non sarebbe stato più chiamato. È un autunno ventoso a Firenze. Un autunno in cui vengono commessi macabri omicidi. Forse è proprio il vento che ha portato la figura evanescente che fluttua sui luoghi dei delitti senza lasciare alcuna traccia. Delitti ispirati alle pene imposte agli Incontinenti nell'Inferno dantesco. Persone immerse in rappresentazioni del contrappasso teorizzato. Vittime che, però, non hanno mai manifestato i vizi per cui vengono giudicate. Allora perché loro? E per quale motivo alcuni versi della Divina Commedia vengono ritrovati nella posta di altri? Ma soprattutto, perché Primo Todisco ha l'impressione di far parte di quella grande recita?

L'uomo è il nemico. Tutto ciò che fa è solo per tornaconto personale. Sfrutta le bestie per trarne un beneficio economico, dando loro in cambio razioni appena sufficienti a un misero sostentamento. È questo malessere che spinge gli animali della Fattoria Padronale a mettere in atto una rivoluzione per scacciare Jones, il despota su due gambe. A capo della ribellione ci sono Palla di Neve e Napoleone, due grossi verri che, con l'aiuto degli altri componenti della fattoria, riescono a instaurare una convivenza utopica dove tutti gli animali sono uguali... almeno fino a quando alcuni iniziano a essere più uguali di altri. Gli ideali di fraternità che i Comandamenti avevano tracciato spariscono piano piano dietro una foschia fatta di astuzia ed egoismo, caratteristiche appartenenti a una determinata specie animale: i maiali.

Poche sterline in tasca e la mancanza di un lavoro stabile possono essere un problema per vivere a Londra. È necessario trovare qualcuno con cui dividere l'affitto dell'appartamento situato al numero 221/B di Baker Street. E quel qualcuno è Sherlock Holmes. Per un problema risolto, ne nasce un secondo: la convivenza con un personaggio dotato di stupefacenti conoscenze mediche e matematiche, ma cinico ed eccentrico, pone a dura prova l'atteggiamento colto ed educato di un reduce dell'Afghanistan. Metti anche il coinvolgimento inaspettato in un caso di omicidio pieno di strani dettagli e la trama è servita. Nasce così una delle più famose coppie del giallo letterario. Il dottor Watson e l'imperturbabile Holmes, incontratisi per caso con la sola volontà di dividere le spese, creeranno un profondo rapporto di amicizia e una coppia di investigatori infallibili.

E' bello prendersi per mano per un girotondo intorno al mondo, senza frontiere, senza barriere.

Racconti che non porteranno in nessun mondo incantato. Storie e basta di momenti accaduti o che dovranno accadere. Storie per ogni età, per chiunque voglia continuare a sognare come un bambino e per chi vorrebbe tornare a quei momenti. Età di lettura: da 4 anni.

Dodici racconti dedicati ai più piccoli. Racconti adatti alla lettura serale, prima di prendere sonno, sia da parte dei bambini sia da terze voci. Brani che raccontano vicende di personaggi strampalati in mondi fantastici. Descrivono strane situazioni in cui i bambini, calati nel mondo reale, potrebbero ritrovarsi a loro volta. Le parole, accompagnate da più di trenta illustrazioni disegnate dalla mano dell'autrice, hanno lo scopo di divertire e di parlare di argomenti importanti per persone di tutte le età. Tutto questo scritto in un linguaggio semplice, comprensivo, adatto ai piccoli che da poco hanno iniziato a leggere e a coloro che vogliono accompagnare bambini e bambine in un viaggio nel mondo dei sogni. Si parte da una scatolina piena di palline colorate e animate: i Pisolini. Ognuno di loro, con le proprie caratteristiche e il proprio stile, guida altri personaggi all'interno dei vari racconti. Età di lettura: da 4 anni.

Il passato che torna pretenzioso nelle vite di tredici giovani, verità che si scontrano con omissioni, personalità nascoste e una copiosa nevicata che isola la tenuta adagiata sulle colline del Chianti. È questa la situazione in cui finisce per ritrovarsi l'ispettore Attilio Lindgren. Poco più che trentenne, una leggera stempiatura, barba folta e un pensiero che da qualche anno occupa gran parte della sua mente tanto da renderlo un individuo che al conteggio sociale risulta 'disoccupato'. Intenzionato a festeggiare l'arrivo del nuovo anno insieme ad alcuni amici, si trova costretto a immergersi in un'impensabile indagine per scovare l'omicida che si confonde tra le facce dei presenti. Ognuno sembra avere un motivo valido per essere accusato di un tale crimine e nessuno pare manifesti un alibi con il quale denunciare l'impossibilità di averlo commesso, facendo affiorare così un indicibile dogma: chiunque, per vendetta, amore e soldi, è disposto a fare qualsiasi cosa.