Marco Ercolani dopo una profonda e attenda disamina dei due autori Char e Celan, affida a Francesco Marotta, Ajazzi Mancini, Anna Maria Curci ed altri grandi letterati e traduttori, il compito di tradurre opere ancora inedite dei suddetti autori e di rivedere le traduzioni più famose già pubblicate nel secolo scorso.

Il protagonista è lo stesso autore italo americano che, fonda e gestisce una Organizzazione Umanitaria, Habitat for Humanity, partecipando attivamente ai lavori per la costruzione di abitazioni per gli sfortunati del mondo. Da qui inizia il suo reportage di viaggio, ricco ti testimonianze fotografiche e di racconti ed aneddoti con le varie tribù che via via conosce in questo cammino di conoscenza e amore per l'umanità.

Nuova edizione ampliata con le traduzioni in greco moderno a cura di Evangelia Polymou.

Saggi di poesia contemporanea.

Dalla prefazione di Anna Maria Curci: 'Viaggi dai confini dilatati fino al limite del sopportabile, sogni e incubi in alternanza e, talvolta, perfino in alterco, cozzare di visioni in una contesa che zampilla da fonti-passioni copiose, esterne e interne: alla composizione, al gioco reciproco e alla contaminazione di questi elementi la scrittura di Sonia Caporossi non è nuova, e i racconti Opus metachronicum, volume uscito nel 2014, ne sono un esempio illuminante. Con il romanzo onirico Hypnerotomachia Ulixis - il cui titolo richiama esplicitamente il romanzo rinascimentale Hypnerotomachia Poliphili - i confini della scrittura di Sonia Caporossi si spostano ulteriormente in avanti e, contemporaneamente, conducono 'oltre' le colonne d'Ercole del conte philosophique... Nella Hypnerotomachia Ulixis Caporossi indica già un itinerario esplicito - e con esso l'esistenza di un chiaro progetto tematico e argomentativo - , la scelta di Ulisse come io narrante un monologo che in sette tappe (sette capitoli) attraversa le tre macroaree letterarie, drammatica, epica e lirica e che perviene a una 'Aletheia'... inseguita e per lungo tempo equivocata...'

'Leggere i versi scarni, essenziali di Antonella è come vedermi nel riflesso di uno specchio; capire il suo dolore, le sue assenze è osservare me stessa e leggermi dentro. Leggere Il silenzio onesto delle cose è cogliere le voci nascoste nelle cose, negli oggetti, sulla pelle. Un frastuono assordante di sensazioni urlate in silenzio, nell'apparente staticità 'di ciò che non ci appartiene' più, semmai ci fossero appartenute'.

Poesia metrica e performativa con link per ascoltare gratuitamente i brani poetico-musicali.