Bice, moglie dell'impiegato bancario Remo, è amante degli animali e aderisce alle campagne per salvare quelli in via di estinzione. Avrebbe voluto adottare a distanza la zebra di Grevy, ma il marito, fervente tifoso granata, si oppone, così ella decide di salvare un gorilla africano. A causa di un qui pro quo, le arriva in casa uno "strano gorilla" a cui dovrà dare rifugio. La storia diventa più ingarbugliata, quando Firmino, fratello credulone di Bice che abita nella collina canavesana, trova nel pollaio un uovo d'oro e ne parla con Fosco e Plinio, due misteriosi fratelli arrivati da poco da Torino. È l'inizio di spiritosi equivoci, intrecciati ad una storia di spionaggio, legata al brevetto di una rivoluzionaria invenzione.

"Il lettore si trova di fronte ad una raccolta di poesie che, in modo molto speciale, rappresentano l'animo del poeta nella sua profondità, ovvero ciò che vuole raccontare in modo cristallino al lettore. Ogni verso e ogni poesia, nella loro interezza e nei loro dettagli, sono un mondo da scoprire, vista l'introspezione che caratterizza il poeta che, così, fa dono di sé stesso ad ogni lettore."

"Sono Umberto De Vivo, ho 24 anni e sono un poeta emergente. Con la poesia mi esprimo al meglio, essa fa parte di me. "Il poeta sconosciuto" è un libro che raccoglie poesie e vari aneddoti. A prima vista potrebbe sembrare biografico, ma in realtà ho scelto questo titolo perché, a volte, alcune poesie belle, nonostante il valore dell'autore, non vengono affermate e rimangono sconosciute."

Lorenzo Olmi, figlio di Don Alfio "u' Putiaro", vive in un quartiere di cartiere di Catania soprannominato "u' Cussu", dove la mattina i giovani si alzano stanchi di affrontare la monotonia del tempo che passa inerte, ingabbiati in un degrado che non promette nessuna risorsa, e si arrendono rassegnati all'apatia bighellonando. Lorenzo non si rassegna, coltiva sempre più l'ambizione di saltare dall'altra parte della barricata, e gli riesce usando a proprio vantaggio l'affetto di un amico e l'amore di una donna per salire in ricchezza e in società. Tanti sono i personaggi che entrano in scena dentro e fuori della barricata, ognuno con la propria storia: Pippo Lo Monaco, un bonaccione con tanta amarezza e sconforto in fondo al cuore; l'incompreso Paolo Olmi; la remissiva Rosalia; la sfrontata e ribelle Marzia; Tonia la rossa e il suo amante; l'artista Anzi e suo marito Patrizio dalla favella accattivante, Moana Olmi, di una bellezza sfolgorante. Tutti vinti da un ineluttabile destino, abbandonati al sogno di una cosa. Lorenzo Olmi, ormai perdente, dopo tanto tempo va a visitare il quartiere, che non è più come lo aveva lasciato ma mantiene ancora lo stesso aspetto desolato. Non c'è più lo spirito chiassoso di una volta ma soltanto silenzio, che all'improvviso viene interrotto da un bimbo che corre... portando in sé la speranza.

"Una storia come tante", che si svolge in un villaggio abitato da gente tanto povera da non avere spesso di che sfamarsi, e che, grazie a un'alluvione che ha messo sott'acqua i loro ruderi, è riuscita a migliorare la propria condizione, è un racconto nato dalla fantasia. Tratta di una bambina abbandonata nella chiesa di un villaggio durante una funzione religiosa e del prete che l'ha accolta e che, con l'aiuto degli abitanti del villaggio, l'ha cresciuta come una figlia. Oltre a questi due personaggi, ce ne sono molti altri e soprattutto un vescovo che si comporta poco da vescovo e poco da prete, in pratica, un uomo di Chiesa che cura solo i suoi interessi e non si interessa di coloro che hanno bisogno del suo aiuto.

Due amici con voglia di una breve fuga dalla città, Sisto e Paolo, colgono l'occasione che viene fornita dal ricevere come condizione imprescindibile per poter leggere gli scritti di zia Giuditta, il poterlo fare solo a Villa Tamerici ultima residenza della defunta zia di Sisto. Guardiano inamovibile del lascito cartaceo è don Tanino, ex fattore divenuto proprietario della tenuta di campagna ereditata da Giuditta, sua amata compagna dell'età matura. Gli scritti di zia Giuditta sono sopravvissuti a un falò che li ha lasciati bruciacchiati, ma con parti leggibili, tracce strinate di un mondo lontano anche se non troppo distante nella storia, un mondo che dialogava volentieri con il futuro a differenza dei nostri giorni sempre più a disagio nell'immaginare un domani. Paolo scopre con eccitazione nozioni di Sud del Bel Paese che gli erano ignote, mentre Sisto intraprende una battaglia con se stesso per superare preconcetti tramandatigli da un ambiente famigliare conservatore. Per i due amici il breve astrarsi dal ripetitivo agire quotidiano diventa inatteso momento di riflessione in grado di fornire nuove prospettive sui giorni che verranno.

"Parlando con mio figlio, dopo che una persona mi ha detto che assomiglia sempre di più a me, gli ho detto questa frase: "Mi rivedo in te, soprattutto caratterialmente, per questo cerco di darti tanti consigli che oggi forse non capirai, ma spero ti potranno essere utili nel tuo percorso di vita, ti racconto i miei errori e le mie esperienze, non perché non voglio che tu non sbagli, ma perché voglio che tu faccia i tuoi di errori, e non i miei, perché li hai visti fare da me, ma magari che tu riesca ad accusare meno il colpo, e soprattutto mi piacerebbe che tu mi raccontassi i tuoi di errori e le tue esperienze, così impariamo insieme."

Ai tempi in cui Platone ricordava ai suoi allievi che gli umani sarebbero mezze mele che vivono alla ricerca della loro metà che manca, per essere felici e appagati... Cosa risponderebbe alla domanda: "ma se la metà che mi manca fosse fatta di ben tre spicchi?" Siamo bellissime mele quando raggiungiamo la nostra interezza... è che non sappiamo di esserlo...

La nuova era economica prevede il possesso comune delle fonti di reddito. Tutto il mondo abbraccia l'economia umanistica. L'oligarchia mondiale che ha da sempre dominato il mondo non farà attendere la sua offensiva basata sulle debolezze umane.

Un romanzo che racconta l'amore e la vita a trecentosessanta gradi. Dora è alle prese con la malattia della madre, la fragilità del padre, gli eccessi del fratello e la difficoltà di scegliere tra i due uomini di cui è innamorata: Sergio, ombroso e taciturno, o Lorenzo, affascinante e solido? Sarà l'amica Silvia a far riscoprire a Dora la sua interiorità, permettendole di districarsi in vicende dove non mancano le sorprese, fino al finale inaspettato e imprevedibile. Inventare fiabe e favole per bambini la spinge a una ricerca interiore che dà voce ai suoi dubbi e le permette di riscrivere la sua storia personale e darsi risposte accettabili. Riesce a comporre il puzzle della sua esistenza lasciandosi compenetrare da tutte le esperienze che vive fino in fondo. Le persone che entrano nella sua vita portano sogni che lei condivide: si lascia contaminare da essi per arricchirsi e diventare sempre più forte. L'amore sostiene sempre chi ama profondamente, non mette in piazza la propria intimità, e la vita ripaga insegnando il valore di essere e di esistere... In una società deteriorata da apparenze e inganni, Dora si erge come un santuario impenetrabile ad ogni attacco: concreta e fragile, onesta con sé stessa, percorre la sua strada con tutte le sue paure, senza mai lasciarsi influenzare dalle mode del momento... Un buon libro ti salva la vita? Nelle ore buie dell'esistenza, ti può illuminare e darti la forza di andare avanti... Questo è un libro che ti può ispirare e darti la forza di non mollare.

Negli scenari di vita, l'imprevisto si nasconde dietro l'angolo, così come l'amore. Miranda, giovane studentessa di Arte e Tecnologia del Cinema e dell'Audiovisivo, ne è un esempio: innamoratasi dell'affascinante Micheal, si trova a esplorare le molteplici sfumature dell'amore, in un mondo che gioca con le apparenze.  

In "Una indescrivibile bellezza" parto umilmente dal principio di spiegare con parole d'amore, i confini da sogno di una vita migliore che per consistere ha bisogno della nostra bellezza. Felice e consapevole di essere trasportato dall'augurio che un artista è sempre nuovo, mi sono disperso in una esperienza semplice ed un po' banale ma certamente luminosa e ricca di contenuti.

L'intenzione, nello scrivere questo volume, è stata quella di offrire una base di consultazione per chi volesse iniziare a rapportarsi con questo tema che trova una ricchissima letteratura in merito. Abbiamo consultato circa 2500 pubblicazioni cercando di offrirne una stringata panoramica di base sulla fisiopatologia sull'eziologia, sulle strategie diagnostiche dell'acufene, sulle sue conseguenze comportamentali e sulle possibili terapie attuali o pregresse.  

Ettore Biancofiore, giovane nobile siciliano, flemmatico e abile oratore, vive nella totale agiatezza, circondato da lussi e piaceri di ogni forma. La sua esistenza è piatta, vuota e profondamente superficiale, e lui l'adora esattamente per come è. Tuttavia, tutto cambia quando nella sua vita, fatta d'oro e d'argento, irrompe un giovane di straordinaria sensibilità e bellezza, che la stravolgerà completamente. Ettore sarà pronto a trasformare la sua vita per sempre o rimarrà fedele a sé stesso, rinunciando così a una vita più autentica e seriamente ricca.

"Non ho mai avvertito una eco di parole che potessero avvicinarsi al mio passato e al mio presente. I segreti del mio cuore li ho dipinti su carta, ricoperta di emozioni. Ho cancellato confini, Paesi, lingue e abitudini raccontando di loro attraverso frammenti scritti. A ogni caduta inventavo vittorie, e non solo. Ciò che mi distingue è essere cittadina di un mondo amato e conquistato con fatica, e con un pizzico di sospetto. Per tutte le sofferenze vissute, si conclude un ciclo di vizi, sentendomi accolta e amata in ogni luogo e sotto ogni pezzo di cielo che ho conosciuto."

Il corpo dell'essere umano è uno strumento efficiente e come tale deve essere trattato. Bisogna aver cura del nostro fisico, ma riconoscere che esso è uno strumento. L'anima è l'essenza di cosa noi realmente siamo e possiede il corpo, lo controlla, noi siamo l'anima, chiusi dentro un corpo. Le nostre capacità reali vanno ben oltre la nostra immaginazione. Leggendo questo libro, e applicando le conoscenze ivi contenute, si può andare ad avere un maggior controllo della vita fino a poterla controllare in tutte le sue aree. Non avendo più motivo di fare la vittima essendo effetto di essa. Di troppa conoscenza non è mai morto nessuno, di troppa ignoranza sì. Il contrario di ignorare è conoscere, dal buio della non conoscenza attraverso lo studio, l'apprendimento e lo sviluppo e la messa in pratica di ciò che si è acquisito nel tempo si fa luce nell'oscurità e la sapienza acquistata fa in modo di farci vedere un futuro non più ottenebrato dalla viltà della paura.

"Dolce dir d'amore", raccoglie componimenti sull'amore, largamente inteso. Tratta dell'amore umano e naturale; richiama alla diffusa fame d'amore, alla manifestazione amorosa nelle piccole cose, nei piccoli gesti, nella capacità di guardare con attenzione i bisogni dell'altro. Sguardi e carezze a sorpresa sono dichiarazioni d'amore. "Dolce dir d'amore" richiama all'accettazione degli altri, nel rispetto identitario, senza il bisogno di cambiarli. Vuole fornire l'indirizzo del vero amore, del sentimento complesso, che supera la semplice attrazione fisica e la prima fase della infatuazione. L'amore dispone alla felicità, placa il dolore, guarisce il cuore e, mentre aumenta il battito cardiaco e la sudorazione delle mani, ci solleva in effetti di eccitazione e libertà. L'amore manifesta l'appassionante dedizione, la propria offerta istintiva ed intuitiva, la felicità reciproca. L'autentico amore è sentire profondo, spesso intricato. È, di certo, un rilevante aspetto dell'esistenza che presenta complicatezza e abbisogna di costante apprendimento. "Dolce dir d'amore", è una ulteriore raccolta di poesie che sollecita a riconoscere il bisogno d'amore in ognuno e in ogni cosa. La sua poesia d'amore, partendo dalla narrazione personale, richiama appunto alla necessità di imparare ad amare e a raccontare l'amore nella dimensione umana e naturale. Dovremmo tutti frequentare da apprendisti l'insegnamento impartito dalla scuola dell'amore. "Dolce dir d'amore" è un piacevole tentativo letterario finalizzato all'uso del ragionamento e delle emozioni, azione dialogica necessaria per riedif

La solitudine è una compagna spietata e Greg lo sa bene. Di fronte al mondo egli è un pazzo. Un maledetto che parla da solo all'apparenza e che spesso fugge dagli sguardi d'odio e dalle violenze del mondo. Costretto a condividere i suoi viaggi con tre entità che lui stesso definisce dei fratelli ma che nessun altro è in grado di vedere. Viaggia di città in città cercando di sopravvivere in un mondo che non lo accetta e che spesso lo costringe a fuggire per aver salva la vita. I suoi fratelli sono sempre lì. Lo proteggono, lo aiutano e molto spesso sono proprio loro la causa della sua sfortuna ma qualcosa è pronto a cambiare tutte le carte in tavola. In una cittadina delle Terre del Fuoco, Greg si imbatte in una ragazza capace di poter interagire con i suoi fratelli per la prima volta nella sua vita... Paure, ricordi, debolezze, Greg dovrà affrontare molti ostacoli per crescere e superarsi se vorrà sopravvivere in un mondo di Prede e Predatori solcando il cammino di un folle capace di riesumare la verità che tutti hanno dimenticato.

"Gianni il gufo e i racconti del Bosco U-magico. Un'estate indimenticabile" è un romanzo ambientato in una piccola comunità, creata dalla fantasia dell'autrice e abitata da animali di diverse specie, che vivono insieme in perfetta armonia. Il libro si suddivide in brevi episodi, permettendo al lettore di conoscere gli amici di Gianni, protagonista principale, che, con la sua saggezza, riesce a venire in soccorso di tutti coloro che gli chiedono aiuto, per risolvere piccoli e grandi problemi quotidiani. Nella comunità gli abitanti svolgono la loro vita come se fossero esseri umani, da qui deriva il nome U-magico. Ogni racconto si conclude positivamente lasciando a chi legge uno spunto di riflessione su diverse tematiche, alcune delle quali relative all'educazione civica, dal rispetto e tutela dell'ambiente all'importanza dell'amicizia e della solidarietà, dal ruolo degli anziani nella società al rapporto tra genitori e figli, dai pericoli nell'utilizzo scorretto della rete e dei social all'accettazione della sconfitta.  

Ray, cresciuto da una buona famiglia, dopo gli studi decide di iscriversi all'accademia militare. Con il tempo, entrando nell'esercito, ciò che era stato iniziato per sfizio diventa consapevolezza e maturità. Un tradimento, la durezza della guerra e la consapevolezza dei mali del mondo lo porteranno vicino al punto di non ritorno, e sarà la voglia di avere una famiglia che lo risolleverà, finché una tragedia non incomberà su di lui, come se il destino volesse farlo crollare a tutti i costi. Come possiamo portare luce quando tutto intorno a noi è buio? Come si può passare da uomo a pezzi a speranza per gli altri?  

È la storia di una donna d'altri tempi che vive la sua vita tra sofferenze e sacrifici. Con tenacia, senso di responsabilità e coraggio, affronta la miseria e l'emarginazione sociale. Illetterata e orfana di entrambi i genitori, è perfezionista nel lavoro agricolo e nella gestione familiare. Emigrante per necessità, poi vedova con nove figli, fronteggia i disagi e le tragedie della guerra con indomita determinazione. Riesce a dare un lavoro e una sistemazione dignitosa a tutti i figli. Ma è anche la storia di un amore entusiasmante, profondo, che dura immutato fino a quando Francesco, il marito, per un tragico destino esala l'ultimo respiro.  

Il presente lavoro si suddivide in quattro parti: nella prima viene presentato l'Impero romano nelle sue articolazioni e nella sua organizzazione giuridico-amministrativa sia in Italia che nelle Province; nella seconda si affronta il tema della storicità di Gesù, nella terza il processo che lo vide imputato e nella quarta si prendono in esame le varie posizioni sul tema della risurrezione. L'esposizione si arresta sulla soglia degli argomenti di natura teologica senza mai oltrepassarla, non avendo su di essi alcuna competenza ed essendo essi tutti riservati esclusivamente a studiosi e a teologi. Conseguentemente tutto il lavoro rimarrà circoscritto alla sfera storica, avvalendomi di fonti autorevoli della storia, del diritto romano, della storia ebraica nonché della mia riflessione personale ancorata a temi di natura giuridica.

Il romanzo Giochiamo a "indovina chi muore?"» è inspirato al noto gioco per bambini "indovina chi", infatti a guardare bene il tabellone, sembra una distesa di lapidi. Nella variante "indovina chi muore?", a ogni giro qualcuno finisce due metri sotto terra. L'unica certezza è che nessuno ha la certezza di vincere, ma se finisci sul tabellone, per sopravvivere devi vincere. La vicenda inizia in questura. Il giudice Giambattista indaga sui Parentado, una famiglia all'apparenza normale, un po' eccentrica. Convoca Sara come persona informata sui fatti, in realtà sospetta che sia complice d'un omicidio. Sarà l'unico? Tutto non è ciò che sembra, dove morire dà vita al gioco "indovina chi muore?".

Napoli è una città piena di misteri, leggende e una storia millenaria che custodisce segreti in ogni angolo. Beatrice, una ragazzina di 11 anni con una passione per le storie e un amore profondo per la sua città, scopre di essere l'ultima discendente dei Custodi della Luce, una linea di eroi destinati a proteggere Napoli dalle forze oscure che minacciano di distruggerla. Guidata da un frammento della leggendaria sirena Partenope, Beatrice affronta un viaggio epico tra i luoghi simbolici della città: il Castel dell'Ovo, il cimitero delle Fontanelle, e persino gli antichi cunicoli della Napoli sotterranea. Con l'aiuto dei suoi amici:  il musicista Antonio, la coraggiosa Valentina, l'intelligente Sara e l'intraprendente Marco,  Beatrice combatte contro Ombra, un'entità oscura che vuole avvolgere Napoli nelle tenebre. Tra battaglie mozzafiato e incontri con personaggi ispirati ai miti e alle leggende napoletane, Beatrice imparerà il vero significato del coraggio, dell'amicizia e della responsabilità. Ma quando Ombra minaccia di distruggere tutto ciò che ama, Beatrice dovrà attingere a tutta la sua forza per riportare la luce nella città che le ha dato tutto.

Fede e speranza salveranno questo insostituibile, prezioso, meraviglioso e fantastico pianeta Terra.  

Un mistero sepolto nel passato avvolge il paese di Solarussa, in Sardegna. Qui, nel campidano di Oristano, nella bassa valle del fiume Tirso, inizia un racconto nel quale s'intrecciano storie di vita quotidiana. Un fatto inaspettato diventa causa di partenza oltre oceano. Attraverso un flashback e un sogno riaffiorano vecchi ricordi, vicende, luoghi e personaggi particolari come "Cugurra". Un vecchio muro riporta la scritta DDT... Un profumo che arriva da una casa disabitata, una lettera nascosta da anni, un soldato scomparso, un esperimento. Si respira un'atmosfera suggestiva nell'attuale piazza dedicata ai caduti in guerra. Si dice che, una volta raggiunta, si abbia la sensazione che le acque della palude, che un tempo occupavano quella zona, possano riprendere vita attraverso una grande onda capace di sommergere qualsiasi cosa vi sia intorno. Riuscirà qualcuno, un giorno, a ritrovare il talismano sepolto dal "Re del Bennaxi"?

La vita è un viaggio in continua evoluzione, fatto di sogni, sfide e nuove opportunità. Troppo spesso ci convinciamo che sia troppo tardi per cambiare, per ricominciare, per inseguire ciò che davvero desideriamo. Questo libro nasce per ricordarci che il tempo non è un limite, ma una risorsa, e che ogni giorno è un'occasione per riscrivere la nostra storia. Attraverso riflessioni profonde e spunti motivazionali, esploriamo il potere della resilienza, la forza della speranza e il coraggio di abbracciare il cambiamento. Ogni capitolo è un invito a guardare avanti con fiducia, a credere nelle proprie capacità e a trovare il coraggio di trasformare i sogni in realtà. Non importa quali ostacoli abbiamo affrontato o quanti anni abbiamo accumulato: finché siamo disposti a metterci in gioco, la nostra avventura non è finita. Questo libro è dedicato a chiunque senta il desiderio di un nuovo inizio, a chi ha paura di cambiare e a chi ha bisogno di una spinta per rimettersi in cammino. È una celebrazione della vita e delle sue infinite possibilità; un promemoria che ci dice, con dolce fermezza, che non è mai troppo tardi per ricominciare, per credere in noi stessi e per costruire il futuro che desideriamo.

"Sono stata intrappolata per undici lunghi anni in una relazione tossica, e finalmente ne sono uscita. Ma il percorso di fuoriuscita dalla violenza, tentato già in passato più volte, non è stato semplice, nel libro affronto proprio le difficoltà a uscire da una relazione tossica. È un vero e proprio percorso da intraprendere e ci vuole tanta forza ed energia, bisogna tirare fuori tutte le risorse che abbiamo, quelle che abbiamo sempre avuto, ma che avevamo dimenticato. Questo libro è per me un atto di coraggio: mi sono messa a nudo, mi sono curata e alla fine sono guarita, anche se alcune cicatrici rimarranno per sempre, sia sul corpo sia nell'anima."

"Dopo aver abbandonato gli studi in Medicina per un grande dolore provato, ho attraversato un periodo nel quale non sapevo cosa essere o volere. Poi un giorno tutto è cambiato grazie all'incontro con una donna che è diventata la mia "ombra", ombra però di luce perché illumina la mia vita e tuttora mi accompagna e mi fortifica a vivere consapevole la mia esistenza." (l'autore)

Godzilla, dopo essersi risvegliato dall'oceano, scopre che esiste un multiverso tutto suo. Nel frattempo, un gruppo di scienziati sul multiverso, sta cercando di contrastarlo. Chi vincerà?