'Waky, cioè 'Colei che abbaiando dona fortuna', ci lascia a poco più di 14 anni. Quando un cane muore, dopo lunghi anni di condivisioni e di reciprocità d'amore, lascia in famiglia dolore profondo e senso di vuoto, più intensi i primi giorni, per gradualmente stemperarsi, così come accade nei confronti dei nostri cari defunti, nella consapevolezza del permanere di una misteriosa presenza sottile di riferimento e di accompagnamento. Testimonianza di questa presenza d'Anima Waky me l'ha fatta invero sentire fin dalla prima notte della sua morte fisica: appunto dopo ore trascorse a letto, immerso in ricordi commossi, sofferti ed insonni, mi è giunto chiaro ed inequivocabile il suo saggio aiuto nel condurmi a pacificazione interiore e addormentamento. Da questo fine contatto e da questa guida sapiente ne è poi derivata una specifica meditazione, con importanti correlati neurofisiologici, da poter essere utilizzata anche da tutti coloro che hanno problemi d'insonnia, evitando così tra l'altro di finire nella trappola di sonniferi vari; tale pratica meditativa, in suo ricordo, in suo onore e in suo ringraziamento non poteva che essere definita come 'Metodo Waky''.