Il Rapporto CESEF, a partire da una prima disamina delle principali formulazioni di policy nazionali ed internazionali, inquadra criticamente il sistema normativo ed incentivante italiano, evidenziandone funzionamento, punti di forza e possibili elementi di instabilità futura. Segue un'ampia analisi del mercato italiano dell'efficienza energetica, in cui vengono presentati i modelli di business adottati dai principali operatori del settore, i risultati economico-finanziari conseguiti dagli stessi e le più importanti dinamiche competitive in atto, anche alla luce degli scenari evolutivi attesi. Un'ampia area di trattazione viene altresì dedicata al tema dei finanziamenti. Alla luce delle analisi condotte e dei risultati emersi dallo studio, il Rapporto si conclude con una serie di proposte per il rilancio del settore, in un'ottica di utilizzo dell'efficienza energetica come leva per lo sviluppo del Paese.

L'indagine, analizza le operazioni di M&A, gli accordi strategici più rilevanti e le politiche di sviluppo delle 40 aziende leader del mercato pan-europeo Gas&Power nel 2012. Il tema è inquadrato nell'ambito delle dinamiche competitive internazionali in atto ed emergenti.

Con l'impegno del Governo messicano a produrre con fonti rinnovabili l'energia consumata dal Paese entro 2025, il Messico si pone come uno dei mercati più promettenti per le energie pulite. Tale mercato è però poco conosciuto dalle imprese italiane in quanto fino ad ora i principali investitori sono state, per ragioni storiche, le imprese di Spagna e USA. Il Rapporto approfondisce i meccanismi legislativi, regolatori e di mercato del settore delle rinnovabili in Messico, ponendosi come strumento concreto per le imprese italiane interessate al Paese.

Il mercato italiano delle rinnovabili sta attraversando un periodo di profondo cambiamento. Gli incentivi sono in via di esaurimento, gli oneri gestionali si fanno sempre più pesanti, il potenziale nazionale è in via di esaurimento mentre la competizione globale si fa sempre più accesa. Queste dinamiche stanno imponendo un profondo ripensamento nelle strategie delle imprese italiane che hanno investito nelle rinnovabili. Il Rapporto dà agli operatori indicazioni utili per far fronte al nuovo contesto ed è così suddiviso: analisi dei principali mutamenti del mercato delle rinnovabili a livello legislativo, regolatorio, tecnologico e competitivo; esame delle principali tipologie di operatori che hanno investito nelle rinnovabili in Italia; analisi degli impatti economici e finanziari che i mutamenti di mercato stanno avendo sui 30 principali player italiani nelle rinnovabili; individuazione di alcune strategie chiave per le imprese allo scopo di far fronte al nuovo contesto: internazionalizzazione, sviluppo della generazione distribuita, estensione dell'offerta commerciale, aumento dell'efficienza della gestione, crescita esterna attraverso alleanze e aggregazioni.

Arabia Saudita, Emirati Arabi, Qatar e Oman hanno lanciato ambiziosi piani di investimento nelle rinnovabili, in particolare, nel fotovoltaico e nel solare termodinamico. In questi quattro Stati, dove l'irraggiamento solare è tra i più elevati al mondo, si installeranno oltre 27 GW di nuova capacità rinnovabili entro il 2020 e oltre 50 GW entro il 2030. Il Rapporto analizza, per ognuno dei 4 stati: Il funzionamento del mercato elettrica; Le dinamiche attuali e prospettiche della domanda di energia; Il potenziale installabile nelle diverse fonti rinnovabili; Le politiche di incentivo e i target nelle FER; I principali player. Il Rapporto ha come obiettivo quello di fornire alle imprese strumenti conoscitivi a comprendere meglio i più importanti mercati del Golfo persico.

Analizza le operazioni di M&A e le politiche di sviluppo delle 40 aziende leader del mercato pan-europeo Gas&Power nell'ambito delle dinamiche competitive internazionali in atto ed emergenti.

Il rapporto ha come focus le strategie dei dieci maggiori player italiani nei settori del gas, dell'elettricità, dell'idrico e dei rifiuti.

Lo studio analizza in dettaglio il settore delle energie rinnovabili in Brasile, che è tra i più sviluppati a livello globale: più del 70% del fabbisogno nazionale di energia elettrica è soddisfatto da idroelettrico e oltre il 5% dalle biomasse (soprattutto canna da zucchero, principale risorsa per la produzione di bioetanolo); seguono fotovoltaico e l'eolico, con una bassa capacità installata ma che presentano tassi di crescita elevatissimi. Solo nell'eolico, entro il 2019, la capacità installata raggiungerà 6.041 MW (nel 2010 il dato si attesta a 1.436 MW). Per quanto riguarda le biomasse, specialmente la canna da zucchero, secondo il 'Plano Decenal De Expansão De Energia', sono attesi per il 2019 oltre 3.100 MW addizionali. Fonti come vento, sole e biomassa sono fortemente supportati da importanti programmi di sovvenzione e da programmi di investimento strategici che si caratterizzano per massicci contributi pubblici.

Lo studio analizza in concreto l'opportunità, di crescita nell'energia rinnovabili in India, che prevede di installare 17.000 MW di energie rinnovabili tra il 2012 e il 2017, per un investimento complessivo di oltre 24 miliardi di euro. Il rapporto esamina opportunità e rischi per le imprese italiane nel mercato indiano delle rinnovabili e dell'efficienza energetica.

Il rapporto studia l'emergente settore russo delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica. Il Governo russo ha varato, infatti, un nuovo pacchetto di misure di politica energetica che prevede di decuplicare la produzione da rinnovabili entro il 2020. Tale target è sostenuto da una importante politica di incentivi. Questa svolta storica nella politica energetica russa sta aprendo un nuovo mercato dal valore di oltre 5 miliardi di euro. Lo studio esamina opportunità e rischi per le imprese italiane di questo nuovo e ancora sconosciuto mercato.

Il rapporto studia l'impegno della Turchia che riflette nell'obiettivo di generare il 30045 della sua produzione di energia da fonti rinnovabili entro il 2023. Le ultime stime dichiarano che il Paese ha una potenza installata idroelettrica superiore a 14.500 MW, mentre la sua capacità installata di energia eolica è aumentata da 18 MW nel 2003 ai 1.300 MW nel 2012. Inoltre, si intende aumentare la capacità di energia solare a 600 MW entro la fine del 2013.

Il Rapporto 2012 analizza le politiche di crescita nelle rinnovabili dei 15 maggiori gruppi energetici europei. 'Come si sta evolvendo il mercato mondiale delle rinnovabili? Su quali paesi puntano i big del settore? E con quali tecnologie? Quali le modalità più efficaci per sfruttare le leva green nelle politiche commerciali e acquisire così nuovi clienti? Conviene integrarsi verticalmente? In quali filiere? In che tecnologie? Quali investimenti nella Ricerca & Sviluppo dei grandi gruppi europei? Quali tecnologie innovative hanno le più promettenti potenzialità di sviluppo? A queste domande e non solo risponde questo Rapporto che si configura uno strumento per pianificare e mettere in atto strategie vincenti di crescita nel mercato mondiale delle rinnovabili.

Il Sud Africa è solo l'ultimo dei grandi paesi emergenti ad aver puntato con decisione allo sviluppo delle fonti rinnovabili. Il Governo ha varato un ambizioso piano che prevede l'installazione al 2030 di 18 GW da FER. Per raggiungere questi ambiziosi obiettivi è stato messo in campo un meccanismo ad asta che sta dando ottimi risultati: le prime due gare del 2012 hanno visto l'assegnazione di 2,5 GW. Il rapporto esamina opportunità e rischi per le imprese italiane di questo nuovo e per molti poco conosciuto mercato. Lo studio analizza dettagliatamente le dinamiche passate e prospettiche del mercato energetico sudafricano, il suo framework legislativo e regolatorio, il potenziale per ciascuna fonte rinnovabile, le tecnologie possibili concorrenti alle FER e riporta le più rilevanti esperienze di aziende italiane e internazionali che stanno investendo con successo nelle rinnovabili in Sud Africa.

La spazzatura nelle strade di Napoli, il black-out elettrico del 2003, il blocco delle importazioni di gas dalla Russia, le interminabili code tra Ronco Bilaccio e Barberino del Mugello, gli elevati costi di elettricità e gas, le lunghe attese dei pendolari in stazione, il razionamento dell'acqua in estate. Cos'hanno in comune questi eventi con cui tutti abbiamo, più o meno, quotidianamente a che fare o che occupano con regolarità le prime pagine dei media nazionali? Il fil rouge che li collega è lo scarso sviluppo infrastrutturale del Paese.