"Innamorarsi non è mai uno sbaglio. Qualcuno mi insegna che "l'amore conta", e d'altronde le tue labbra non possono essere un errore; ma il compromesso, grazioso ed ingiusto, è il prezzo da pagare per essere liberi e incoerenti, sbagliati, forse, ma autentici...".

Questo piccolo manuale è una sfida. Una sfida nata da una persona qualunque. Un uomo che cerca l'identità, la forma e l'aspetto del suo futuro. Un piccolo manuale nato per motivare nei tempi incerti, per eccitare dei passi sonnolenti, per divertire nei periodi di depressione, per ragionare nei momenti d'apatia. Questo breve saggio ha, all'interno, una grande formula matematica che scatterà, come una bomba ad orologeria svizzera, nel momento in cui entrerà nella tua personalissima libreria. Ventisette minicapitoli che illustrano un percorso da calpestare con forza di volontà, mischiata ad umorismo e cinismo.

Dalla tradizione all'innovazione: prosa, poesia, dialetto e nuove tecnologie. "Esibizioni vocali" è il risultato di un viaggio attraverso vari generi linguistici con il proposito di evidenziare l'identità artistica e quindi creativa nel contesto divulgativo. Il palco della letteratura si snoda in varie forme, tutto ciò che è parola diventa spettacolo.

Pianeta Terra: ibridazione in atto, è il saggio di Quinto Narducci, appassionato, da decenni, di Ufologia. La sua passione per i fenomeni extra-terrestri nasce fin dagli anni Quaranta, all'epoca dei primi avvistamenti, e si accresce fino ad oggi, in quello che viene definito un momento molto delicato, in quanto non solo le prove dell'estistenza degli ufo e degli alieni appaiono sempre più convincenti, ma anche perché si rivelano sempre più allarmanti, considerato che le varie testimonianze (sia consce che inconsce, e quindi estrapolate grazie all'ausilio dell'ipnosi) e le varie tracce, sembrano ricondurre ad un'unica conclusione: una razza aliena ci sta studiando e manipolando, sta rapendo degli individui per i propri scopi e, in tutto questo, i maggiori governi della Terra sanno e tacciono.

Dopo il successo personale conseguito con Le Ali Spezzate, memoriale edito da Caravaggio, Vincenzo Palladino omaggia amici, parenti e colleghi con un secondo contributo. Ricordi di epistole abbraccia idealmente tutti coloro che lo hanno conosciuto nel tempo, e che ancora oggi gli scrivono nelle occasioni importanti, facendo cerchio attorno a lui e alla numerosa famiglia. È un contributo sincero ad un legame corale che vede protagoniste le persone che con spirito amicale accompagnano il nostro protagonista nei suoi mille impegni nel sociale - come Presidente della locale sede dell'ANVPI, istruttore dei corsi di lettura e scrittura Braille per vedenti e non vedenti, e soprattutto valido sostenitore del Servizio Civile - ma anche nel suo impegno personale come padre, nonno, amico e zio.

"Il curriculum della Terra è precario", è questo il punto centrale del libro. "Dal complotto del Cristo, a quelli attuali, dalle Crociate, all'Inquisizione, dai massacri di bambini e delle donne con titolo di streghe, alla conquista delle nuove terre. Dalla Prima e Seconda Guerra Mondiale, dal commercio di bimbi e di organi, dall'informazione inquinata, dalla povertà in aumento, dalla pedofilia del clero, allo sterminio dei nativi e alla distruzione sfrenata dalle foreste... La lista è lunga e penosa, tutto in nome di Dio, in nome della libertà, in nome della Sicurezza Nazionale". Entità Invisibili sorvegliano l'uomo nelle sue scelte, lo incoraggiano al bene e lo dissuadono dall'autodistruzione, unendo idealismo, filosofie vecchie e nuove, leggi fisiche e libera interpretazione dei misteri del mondo in una rivisitazione delle brutture odierne. Se è vero che lì fuori c'è molto altro, in questo romanzo si danno delle risposte agli interrogativi che animano le gnosi di tutti i tempi e che mettono in accordo scienza e fede, in una prospettiva volta al miglioramento della nostra Società.

Questo libro è ispirato da personaggi e da eventi reali, osservati nella vita quotidiana. Sono 10 brevi storie che parlano di occasioni perdute o di occasioni inseguite, alla ricerca di una felicità improbabile e a volte un po' disonesta. I personaggi si dibattono nell'eterna lotta, tra quello che vorrebbero essere e quello che invece sono, cercando di approfittare delle tentazioni offerte dalla vita. Qualcuno fallisce o raggiunge solo in parte il suo obiettivo, qualcun altro rinuncia alla tentazione e sprofonda nel rimpianto. I racconti sono brevi, si leggono nel tempo di un tragitto medio in autobus o in metro.

L'Ultimo Bardo errante d'Irlanda è la vita di un uomo che divenne leggenda. Sempre alla ricerca di nuove alchimie per alimentare lo spirito, la sete di perfettibilità, la fame di eternità. Un viaggio votato all'inseguimento della felicità e dei sogni.

"Cominci a camminare e, passo dopo passo, scrivi il tuo libro mastro: un nudo integrale. Sei nato in città, eppur ti mancano le botteghe dei paeselli, i loro campanili, come fari sui cimiteri, le fontane per le lavandaie. Mentre pascoli verso Santiago, inciampi in queste vecchie sensazioni; semi di memoria per crescere e andare avanti. La mattina entri in un bar, sciogli un paio d'etti di sogni nel caffé, mordi una pasta al burro e attendi l'azione di una sana digestione proteica, per trasformare la nostalgia in urgente commedia. Ma dove si vince è sempre dal salumiere, con quei 48 grammi che arrotondano il gusto del poi. Poiché il Cammino vero ti hanno detto che comincia dopo l'arrivo, quando scopri che non è solo il colesterolo a fare uno stomaco di ferro".

In questa esile ed eterogenea raccolta, pubblicata in tiratura limitatissima per ricordare il suo trentacinquesimo compleanno, vedono per la prima volte la luce, dopo anni di permanenza nei fondi reconditi di cassetti e armadi (dove forse sarebbero potuti rimanere molto più degnamente al buio), due libretti d'opera, alcuni versi giovanili e due storielle natalizie.

In una notte senza luna, a fari spenti, un'auto precipita in fondo a un burrone. La donna, in coma, viene ricoverata in una clinica dove i medici tentano di salvarla. Ormai sola al mondo, al suo capezzale c'è soltanto la protagonista, sorella del marito, la quale giorno dopo giorno cerca di strappare la cognata alla sentenza di morte che per sé aveva cercato. A tutti i costi e con tutti i mezzi vuole infatti riportarla in vita, ma solo per restituirla alla voce della sua coscienza che Gladys, quella notte senza luna, sperava di aver messo a tacere per sempre. Per attuare questo progetto non si servirà della forza dell'amore, che tutto può cambiare e tutto può sanare, ma dello stesso odio che per anni Gladys le ha riversato contro, e che ha cambiato il corso della sua esistenza.

Luca e Capitan Marco. Legati a filo doppio. Destinati a incrociarsi più volte. Un libro che parte dal mare e nel mare finisce, attraverso tormenti esistenziali e difficoltà contingenti, guidato da una schiarita che se non s'intende come definitiva, perlomeno si considera punto di partenza per una vita felice. Il narratore racconta una storia da cui in verità si diramano cento storie e cento avvenimenti gravitanti attorno alla figura emblematica di Capitan Marco, vessillo di un relativismo necessario, che si fa sprone per il raggiungimento di obiettivi di vita non effimeri. Un romanzo attuale, che si pone in maniera critica verso il mondo sordido e sterile della politica, delle discriminazioni razziali e della pochezza umana in generale, in favore di ciò che è la ricerca di una felicità possibile, scevra di distrazioni e mali evitabili.

"Era Lunedì, iniziava la settimana... A Villagrande era un giorno qualunque, un giorno di pioggia qualunque...".

Hermes Arechi, l'eroe più affascinante delle terre del Wyrd, potrebbe passare giorni interi a raccontare le proprie incredibili avventure, opportunamente condite dalla sua fantasia.