Valerio Berruti. I wish I was special. Ediz. italiana e inglese
Book (italiano):
Il volume accompagna la prima personale tenuta da Valerio Berruti (Alba, 1977) dopo l'esperienza alla Biennale di Venezia (2009). L'artista prosegue il suo percorso fatto di immagini essenziali che ripensano i temi degli affetti, della quotidianità e dei legami famigliari. I Wish I Was Special nasce da una riflessione sulla personalità e sul momento in cui essa si forma: le due protagoniste - due bambine, affrescate su juta, stilizzate su carta e plasmate nei bassorilievi in cemento armato - dialogano fra loro, mutano, sembrano forndersi l'una con l'altra per poi discostarsi ancora, lasciando allo spettatore il dubbio se siano due figure distinte o se si tratti di uno sdoppiamento della stessa persona. Il titolo è un esplicito richiamo alla malinconica Creep, primo successo della band inglese Radiohead, un riferimento per l'artista che considera la musica una fondamentale fonte d'ispirazione e parte integrante del suo lavoro. Il volume contiene un testo del curatore Luca Beatrice, un racconto dello scrittore israeliano Etgar Keret e uno scritto di Bruno Ruffilli, giornalista e critico musicale.
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