Cuba a modo mio. Antimemorie
Book (italiano):
Con l'isola della rivoluzione, Alfredo Bryce Echenique ha avuto un rapporto
diversissimo da quello dei suoi quasi coetanei Garcia Marquez, Cortàzar,
Vargas Llosa... Lo scrittore peruviano non è mai stato molto interessato
all'aspetto politico dell'esistenza: per lui contano soprattutto i rapporti
umani, filtrati alla luce della sua affilatissima ironia. Ma apprende comunque
con stupore di essere su una "lista nera" di scrittori che non devono essere
invitati a Cuba. Una sera, esule a Parigi, ubriaco perso, ne chiede conto a
Roberto Fernàndez Retamar, poeta e ministro della Cultura cubano. Di lì a poco
sarà invitato all'Avana come giurato del Premio Casa de las Américas. E qui
cominciano le ripetute avventure a Cuba di Bryce Echenique, pochissimo
interessato ai convegni letterari e alle riunioni politiche, moltissimo alle
amicizie, al buon vivere e a un'affascinante donna cubana con cui avrà una
storia. Diventerà simpatico a Fidel Castro e avrà moltissimi incontri con
personaggi famosi. Tornerà sull'isola altre volte, lascerà la cubana, metterà
a nudo le pochezze del regime, si ubriacherà, per la sua ingenuità si troverà
al centro di grossi equivoci con l'ufficialità, incontrerà una delle nipoti di
Hemingway, racconterà l'ambiente letterario latinoamericano, darà la sua
esilarante versione di una gita sullo yacht di stato con Felipe Gonzàlez,
Javier Solana e Fidel Castro, lancerà frecciatine a Garcia Màrquez...
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