Incroci (2018). Vol. 37: Gennaio-giugno
Book (italiano):
In un rapporto stretto di scrittura e musica si colloca gran parte della sezione creativa di questo numero, a partire dalle Sonatine in versi di Giusi Baldissone (italianista di fama, qui nelle vesti di poetessa con affascinanti evocazioni di canzoni popolari e musica colta), per passare poi alle Frequenze infrequentabili del poeta e bluesmanEugenio Lucrezi (che su temi lirici, avanguardisti e jazz elabora le sue costruzioni testuali), alla Jazz age del poeta statunitense John Gould Fletcher (poesia tradotta e commentata da Esther Celiberti) e per finire con le due 'sinfonie' testuali di Lino Angiuli, strutturate in tre movimenti ciascuna (Adagio, Largo e Grave; Andante, Allegro con brio e Vivo), accompagnate da illustrazioni dell'artista turco-cipriota Ümit ?natçi (umitinatci.com) e da una nota di Lea Durante e dedicate ad Antonio Gramsci, a conclusione dell'ottantesimo anniversario della sua morte. Nel cuore del fascicolo, a far quasi da pausa e da variazione tematica prima di riprendere il filo dei ragionamenti musicali, il lettore troverà l'omaggio di Antonio Aprile a un altro ottantesimo anniversario, quello della nascita di Tiziano Terzani, maestro di utopie e di contaminazioni culturali, a cui «incroci» non può dirsi indifferente. Al novero dei temi cari alla rivista rinviano anche una riflessione di Pio Tarantini sul rapporto fra realismo e fotografia (ponte ideale verso il catalogo della quinta edizione della mostra fotoletteraria "Scatti di poesia", di cui «incroci» è partner), nonché quella di Franco Sepe, poeta, drammaturgo e italianista presso l'Università di P
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