Ignazio Gardella. Persistenza dell'architettura. Ediz. a colori
Book (italiano):
Sappiamo che non è possibile comunicare senza tenere conto del linguaggio e degli interessi di chi ci sta davanti. Lo stesso vale per gli edifici. L'architettura di Ignazio Gardella ha fondato la sua capacità di inserimento nel costruito proprio sulla vocazione dialettica e comunicativa delle opere. Per lui, ogni elemento e ogni figura, come una parola, "non è definibile in sé, ma acquista il suo significato nel contesto architettonico in cui si pone". L'architettura misura la propria presenza corporea rispetto a ciò che già esiste e instaura con l'ambiente preesistente una fitta, ma selettiva, trama di legami. Gardella non ha mai scritto una teoria dell'architettura, ma ha costruito opere capaci di testimoniare e trasmettere il senso più profondo e fondativo dell'architettura. Il libro non restituisce una trattazione esaustiva sulla figura dell'architetto, ma uno sguardo angolato, che scende in profondità su alcune questioni e principalmente sul tema del rapporto che l'architettura costruisce con il mondo esistente. L'esplorazione di alcune opere ripercorre segni, insegue pensieri, incertezze, invenzioni e ci guida nel mondo, solo apparentemente conosciuto, dell'autore. Ci mostra strategie e processi creativi in azione nelle tre diverse scale del progetto e del confronto con le preesistenze, dalla città, all'architettura, agli interni della formazione. È un viaggio a ritroso, rispetto alla vita dell'uomo, e un viaggio verso gli aspetti più intimi della sua architettura. Entrando a fondo nell'architettura di Gardella, indagando il suo specifico modo di fare architettura, sc
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