Per dire sole dico oggipolenta
Book (italiano):
Filiberto, Fili per gli altri, Berto per se stesso, è/era/sarà un ardente odiatore di ogni tipo di macchina e un aspirante professore. Una macchia sul viso lo rende mostruosamente poco adatto a ergersi in cattedra, ma la malattia sembra reagire alla conoscenza, ogni nuova parola imparata e insegnata fa visibilmente ridurre la macchia sul suo volto. E Berto conosce una lingua scomparsa, l'italiano antico appreso sui libri, una lingua che gli conferisce una voce vera così in contrasto con le voci finte e metalliche che si propagano dalle macchine. E le sue parole vere dicono cose vere che in pochi sanno ascoltare ma lui è incapace di tacere e questo lo rende un pericoloso sobillatore di anime. Berto ripara libri antichi, crea sculture e scarica cassette della frutta. Berto suona anche, suona per coprire le urla dei bambini e dei maiali, suona mentre loro sono portati verso il loro futuro e trasformati in un qualcosa di migliore: pregiato culatello, avvocato, medico, ingegnere. Ma non si fa la rivoluzione da soli, ed è la rivoluzione quella a cui Berto aspira. E quindi Berto esiste negli sguardi di chi lo incontra, di chi lo ascolta e di chi lo racconta. Nicla la ladra, che con Berto scarica cassette di frutta, trascorre nuda lunghe giornate nella stalla, distrugge e crea, scopre e inventa. Nel suo sguardo violento e appassionato Berto è profeta e rivoluzionario. Sara Pinto, sorella gemella di Berto, disseziona la sua vita per riuscire a capire, e possibilmente fare sua, la scintilla di bellezza e genialità che vede splendere nel fratello. E poi il nonno Piergaddo, santo benef
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