Il quinto quarto della luna
Book (italiano):
11 settembre 2001, Tel Aviv. Un grido si leva dalla camera della quindicenne Madja. Quando Avram e Jumana, i genitori adottivi della ragazza, israeliano lui, palestinese lei, si precipitano nella sua stanza, la trovano in preda allo sgomento mentre indica tremante le immagini che appaiono sullo schermo del televisore: un aereo si è appena schiantato contro una delle torri del World Trade Center e fiamme gigantesche escono dall'edificio che domina New York, a sud di Manhattan. Uscendo sul balcone che affaccia su Yehuda ha-Nasi Street, Avram scorge la gente correre in tutte le direzioni. Sembra che Tel Aviv sia diventata un grande mulino che macina angoscia: ogni immagine, ogni brandello d'informazione va ad accrescere un'ansia indefinibile e antica. 11 settembre 2001, Il Cairo. Al Fishaui, il caffè dove su un grande specchio campeggia il ritratto di Nagib Mahfuz, Premio Nobel per la Letteratura e illustre frequentatore del locale, il televisore vomita il suo tragico flusso di immagini. Nell'istante in cui il secondo aereo si schianta sul World Trade Center, Gamil Sadek lascia cadere la tazza di caffè, chiedendosi se stia in realtà assistendo a un film con Bruce Willis. 11 settembre 2001, Mossul, Irak. Al terzo piano di un edificio un tempo moderno, Jabril Chattar sta per regolarsi i baffi quando il figlio quindicenne, Yussef, si fionda in bagno come se Satana in persona gli stesse appiccicato addosso, per riferirgli i fatti che stanno sconvolgendo il mondo. Nella mente di Jabril si ridestano subito vecchi pensieri, dai quali emana una paura indefinibile. 11 settembre 2001, B
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