Lager 7. Storia della mia giovinezza interrotta
Book (italiano):
La testimonianza di un lavoratore coatto deportato al campo di Kahla, in Turingia, dove i nazisti avevano deciso di trasformare le miniere in una fabbrica sotterranea per la produzione del Messersmitt 262. A Kahla lavoravano circa 15000 uomini in condizioni terribili, in maggioranza russi e italiani, 6000 di loro moriranno di stenti. La memoria è seguita dal saggio di Carla Antonini (direttrice dell'ISREC di Piacenza) sul lager di Khala e sull'utilizzo "schiavile" del lavoro umano nel secolo del trionfo della razionalità economica, e in stretta connessione con il controllo autoritario della società e dell'uso della guerra come strumento privilegiato della politica.
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