Un pomeriggio come un altro, ferma in auto a un passaggio a livello, Paola guarda nello specchietto retrovisore e si accorge che un'auto le sta arrivando addosso ad alta velocità. Prima l'impatto, poi il vuoto. Si risveglia in ospedale con quattro chiodi piantati nella fronte e nella schiena. Rischia di morire o di restare paralizzata per sempre, ma non smette di combattere. Seguono mesi di grande sofferenza fisica e psicologica e i dolori non passano mai, anzi, peggiorano. Ma un giorno arriva l'illuminazione: ascoltando un programma in tv, Paola sente parlare di fibromialgia. Si rivede in tutti i sintomi di cui parla il medico. Inizia il suo calvario fatto di visite, domande, silenzi e promesse di guarigione. Paola ha scritto questo libro per spiegare da vicino cos'è questa malattia, così poco conosciuta e così invalidante. All'interno ci sono testimonianze toccanti di pazienti che hanno subito la stessa malattia e studi di importanti medici che ne convalidano la gravità, come Alessandra Grazziotin, Nicola Sponsiello, Arianna Morlin. vengono riportati anche alcuni cenni degli studi di Rita Levi Montalcini.

Quando scrivere diventa una terapia per combattere le difficoltà della vita e cantarne la bellezza, le parole iniziano a fluire e la penna scorre su pagine bianche che, lentamente, si riempiono di parole. Prende vita, così, la mappa geografica delle sue emozioni più nascoste, che non emergono facilmente. È proprio questo il sentimento che ha spinto Paola Zanetti a raccogliere i suoi pensieri. Nonostante la sua vita sia stata messa a dura prova da una malattia invalidante, Paola sorride al mondo, al futuro, alle possibilità e a tutto ciò che nella vita è importante: umanità, amore, amicizia, natura e dolcezza. Una raccolta di poesie, con la particolarità della traduzione in altre lingue, che sa trasportare il lettore su terre esplorate, serene e piene di speranze.