Una parte degli scritti sono anche incentrati sull'apparizione mariana della Vergine Maria che nel 1944 parlò proprio a Natuzza del progetto umanitario destinato a sorgere in futuro a Paravati di Mileto, ma con l'invito a tenere per il momento il segreto. La giovane donna, tenendo fede alla raccomandazione ricevuta dalla Madonna, non fece parola con nessuno di ciò che le era stato detto. Sarà poi verso la fine del 1986 che Fortunata Evolo, come avrete modo di leggere sfogliando Il Disegno Celeste, comunicò all'allora parroco di Paravati don Pasquale Barone che la Vergine Maria le aveva detto che l'ora di mettere mano a quanto le era stato annunciato, in tempi lontani, era giunta. Da qui appena qualche mese dopo l'avvio dell'opera che oggi è davanti agli occhi di tutti a partire dalla Villa della Gioia che comprende la 'grande e bella chiesa' dedicata al Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime, aperta al culto il sei agosto 2022.

'Questo quaderno trattiene nella sua anima di carta tutto il senso di una vita, lo spettacolo e la tragedia di un uomo che ha visto tanto, ascoltato molto, sofferto abbastanza e in egual misura gioito; tutto il senso di una esistenza vasta ed estesa ai minimi particolari, su quel terreno difficile e invisibile dentro il quale nulla sfugge e tutto rappresenta: maturità, esperienza, tenerezza e vita.' (dalla presentazione di Mimmo Mazzeo)

Il Libro narra la storia del Ten. dei bersaglieri Enrico Calenda, comandante della Prima Banda Amhara, caduto in Etiopia nel 1941 e decorato della Medaglia d'oro al V.M.. Ripercorrendo la giovinezza, la storia militare e il vissuto di Enrico Calenda si racconta anche il periodo storico italiano che va dai primi del '900 alla fine dell'Impero Coloniale, avvenuta nel 1941. Nel libro la storia di Calenda e il soggetto di una scenografia della pellicola che ha come trama un pezzo di storia italiana e man mano che scorre racconta anche gli eventi, le battaglie, il contesto e i protagonisti di quel tempo : la 'generazione africana'.

Il Libro narra la storia del Ten. dei bersaglieri Enrico Calenda, comandante della Prima Banda Amhara, caduto in Etiopia nel 1941 e decorato della Medaglia d'oro al V.M.. Ripercorrendo la giovinezza, la storia militare e il vissuto di Enrico Calenda si racconta anche il periodo storico italiano che va dai primi del '900 alla fine dell'Impero Coloniale, avvenuta nel 1941. Nel libro la storia di Calenda è il soggetto di una scenografia della pellicola che ha come trama un pezzo di storia italiana e man mano che scorre racconta anche gli eventi, le battaglie, il contesto e i protagonisti di quel tempo : la 'generazione africana'.

Dal testamento spirituale di Natuzza: 'Non è stata una mia volontà. Io sono la messaggera di un desiderio manifestatomi dalla Madonna nel 1944, quando mi è apparsa nella mia casa.'

Le storie inedite di alcuni protagonisti nella guerra italo-turca e nella Grande Guerra, della loro famiglia, della loro giovinezza, dei loro studi, della loro carriera militare, fino alla loro vita in guerra e sul campo di battaglia, raccontate senza la patina della retorica patriottica e riportando i personaggi nella loro vera dimensione umana e nella loro vera esperienza bellica.

Le storie inedite di alcuni protagonisti nella Guerra Italo-Turca e nella Grande Guerra, della loro famiglia, della loro giovinezza, dei loro studi, della loro carriera militare, fino alla loro vita in guerra e sul campo di battaglia, raccontate senza la patina della retorica patriottica e riportando i personaggi nella loro vera dimensione umana e nella loro vera esperienza bellica.

Riflessioni, storie, ritratti e breve biografia di Natuzza Evolo.

Un libro che traccia profili e fatti storici e in cui ci sono tante fotografie iche descrivono meglio di tante parole il percorso storico, i personaggi, i momenti più salienti della storia dei bersaglieri a Napoli, come un album fotografico della grande famiglia 'cremisi' incastonata nella città di Napoli, città che fu prima testimone e poi custode di questa bella storia, attraverso la presenza per circa un secolo, di diversi reggimenti nella caserma di Pizzofalcone.

Il presente testo illustra le attività svolte nell'ambito della convenzione stipulata tra il comune di Angri ed il Co.Svi.M. (Società consortile per lo sviluppo locale del Mezzogiorno) dell'Università degli studi di Napoli 'Federico II' ai fini della predisposizione, in collaborazione con l'Ufficio tecnico comunale, degli atti di indirizzo per la formazione del piano urbanistico comunale. Nei primi due capitoli si illustrano la definizione del quadro conoscitivo del territorio comunale e del suo inquadramento a scala vasta ed il procedimento che ha condotto alla formulazione degli indirizzi strategici per la formazione del piano urbanistico comunale. Nel terzo capitolo vengono indicati i principi e le metodologie per la costruzione innovativa del processo di piano teso al perseguimento della sostenibilità, ordinando l'insieme degli elementi che compongono l'ambiente naturale e costruito, per conseguire uno sviluppo configurato ecologicamente e socialmente desiderabile.