L'autore si rifugia nella scrittura emozionante di questo libro in cui ricorda le persone più significative che ha seguito in più di trent'anni di lavoro, tra atleti professionisti, personaggi famosi e vicini della porta accanto, raccontandoli non solo come atleti, ma anche come persone. Accade allora che in questo contesto la professione del personal trainer assume un ruolo che, se ben interpretato, diventa difficilissimo così come si verifica in tutti i servizi alla persona. Per questo, la cura e l'impegno che ognuno può dedicare a se stesso, con l'ausilio di una guida, assume in questo libro un significato ben più ampio rispetto ai soliti schemi fissi riferiti al benessere, all'estetica o alla performance sportiva. Questo impegno nasconderebbe un ulteriore patrimonio inestimabile, spesso sconosciuto, che trova anche risposta a una importante domanda: si può partire dal corpo, e non dalla mente, per rinascere da una crisi profonda? Sì, si può.

Queste pagine sono tratte da uno scambio epistolare tra Alfredo de Marsico (Sala Consilina 1888 - Napoli 1985) e Maria Antonietta Stecchi de Bellis, avvenuto tra il 1974 e il 1980. Al di là del valore documentario e storico che può costituire una testimonianza come quella di Alfredo de Marsico avvocato, oratore e giurista, queste pagine sono certamente un ricordo molto significativo per tanti avvocati, discepoli ed estimatori che, negli ultimi anni della sua prestigiosa esistenza, ebbero il privilegio di essergli accanto. A causa dei postumi di una grave caduta, il Maestro fu impossibilitato a continuare a scrivere, tuttavia numerose furono le occasioni che lo videro alla sbarra, alla tribuna e anche sulla 'cattedra' e fino al 1982 discusse ancora celebri arringhe e pronunciò altri discorsi su temi di grande attualità, levando la sua voce, ammonitrice e spesso profetica, sui problemi difficili e complessi della Giustizia del nostro tempo.