"Ogni storia ha il suo lieto fine... basta non raccontare il dopo"! Ma un dopo c'è sempre, e, a distanza di alcuni anni dall'uscita de "L'importanza di avere un nome", Robert Richmond, ne racconta l'amaro epilogo, nel suo secondo romanzo. Pur essendo un sequel "L'ombra Scura dell'Arcobaleno" vive di luce propria ed offre al lettore il viaggio del protagonista nelle sue Terre di Frontiera, un luogo surreale sospeso tra inconscio e follia. Sulla scomoda linea che separa la Speranza dall'Illusione, questi si ostina a vivere il suo "ultimo amore" con Erin, una giovane prostituta, che con la sua anima controcorrente, gli offrirà momenti di intensa passione e di dolore altrettanto autentico. L'intera vicenda è caratterizzata da momenti ad alto contenuto erotico, che sebbene descritti in modo esplicito, si integrano alla narrazione, senza mai scadere nella volgarità. L'epilogo pur inevitabilmente orfano di un lieto fine, riesce comunque a tingersi di speranza.

The first comprehensive study of Spanish writings on East and Southeast Asia from the Spanish colonial period, They Need Nothing draws attention to many essential but understudied Spanish-language texts from this era. Robert Richmond Ellis provides an engaging, interdisciplinary examination of how these writings depict Asia and Asians as both similar to and different from Europe and Europeans, and details how East and Southeast Asians reacted to the Spanish presence in Asia.

They Need Nothing highlights texts related to Japan, China, Cambodia, and the Philippines, beginning with Francis Xavier’s observations of Japan in the mid-sixteenth century and ending with José Rizal’s responses to the legacy of Spanish colonialism in the late nineteenth century. Ellis provides a groundbreaking expansion of the geographical and cultural contours of Hispanism that bridges the fields of European, Latin American, and Asian Studies.